LE 20 SUITE DI ROCK PROGRESSIVO ASSOLUTAMENTE DA ASCOLTARE

Pubblicato: 13 gennaio 2010 da Willoworld in MUSICA
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Come tutti i progger ho sempre avuto una predilezione per quelle composizioni dilatate che nel genere vengono chiamate “Suite”. Alcune di queste canzoni sono dei veri e propri viaggi che vorresti non terminassero mai. Dato che non esiste un paradigma preciso che definisca questo tipo di canzoni (la lunghezza? ma quanto? la divisione in movimenti? e i concepet sono anche quelli delle suite?) ho provato semplicemente ad indicare le venti esperienze musicali che amo di piu’ e che ritengo appartenere a questa definizione. Se ne ho lasciate qualcuna fuori non me ne dolete, potrebbero riapparire nel prossimo articolo dedicato ai concept. Inoltre ho evitato di riportare piu’ di un pezzo per band (altrimenti gli Yes avrebbero preso troppi posti!).

GENESIS – Supper’s Ready

YES – Close to the Edge

CAMEL – Lady Fantasy

CARAVAN – In the land of grey and pink

ELP – Karn Evil 9

IRON MAIDEN – The Rime of the Ancient Mariner

DREAM THEATER – A Change of Seasons

THE FLOWER KINGS – The Truth will set you free

TRANSATLANTIC – All of the Above

SPOCK’S BEARD – The Great Nothing

PORCUPINE TREE – Anesthetize

THE MARS VOLTA – Tetragrammation

RUSH – 2112

PINK FLOYD – Shine on you crazy diamond

PAR LINDH PROJECT – The Cathedral

VAN DER GRAAF GENERATOR – Meurglys III

SHADOW GALLERY – The Queen of the City of Ice

MARILLION – This Strange Engine

ANGLAGARD – Hostsejd

BANCO DEL MUTUO SOCCORSO – Canto nomade per un prigioniero politico

Potrei nominarne altre venti bellissime, ma per adesso fermiamoci qua.

FONTE: The Colony of Slippermen

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