Come tutti i progger ho sempre avuto una predilezione per quelle composizioni dilatate che nel genere vengono chiamate “Suite”. Alcune di queste canzoni sono dei veri e propri viaggi che vorresti non terminassero mai. Dato che non esiste un paradigma preciso che definisca questo tipo di canzoni (la lunghezza? ma quanto? la divisione in movimenti? e i concepet sono anche quelli delle suite?) ho provato semplicemente ad indicare le venti esperienze musicali che amo di piu’ e che ritengo appartenere a questa definizione. Se ne ho lasciate qualcuna fuori non me ne dolete, potrebbero riapparire nel prossimo articolo dedicato ai concept. Inoltre ho evitato di riportare piu’ di un pezzo per band (altrimenti gli Yes avrebbero preso troppi posti!).
GENESIS – Supper’s Ready
YES – Close to the Edge
CAMEL – Lady Fantasy
CARAVAN – In the land of grey and pink
ELP – Karn Evil 9
IRON MAIDEN – The Rime of the Ancient Mariner
DREAM THEATER – A Change of Seasons
THE FLOWER KINGS – The Truth will set you free
TRANSATLANTIC – All of the Above
SPOCK’S BEARD – The Great Nothing
PORCUPINE TREE – Anesthetize
THE MARS VOLTA – Tetragrammation
RUSH – 2112
PINK FLOYD – Shine on you crazy diamond
PAR LINDH PROJECT – The Cathedral
VAN DER GRAAF GENERATOR – Meurglys III
SHADOW GALLERY – The Queen of the City of Ice
MARILLION – This Strange Engine
ANGLAGARD – Hostsejd
BANCO DEL MUTUO SOCCORSO – Canto nomade per un prigioniero politico
Potrei nominarne altre venti bellissime, ma per adesso fermiamoci qua.
FONTE: The Colony of Slippermen