Buona sera, Italia. Prima di tutto vi chiedo di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro…
A parte una parola forse avrai riconosciuto la parte introduttiva del discorso di V per Vendetta.
Un ottimo film. Dove qualcuno vuole imporre un regime, qualcun altro invece vuole combattere il regime.
Voglio affrontare un argomento molto simile: le controverse leggi sui copyright.
Perché controverse?
Perché ancora non si capisce quale fine perseguano e chi dovrebbero difendere. Il consumatore? L’autore? Gli autori morti? Le case produttrici in generale? Le major? In che ordine? Quali sono i limiti?
Attualmente i diritti d’autore durano tutta la vita dell’autore più 70 anni dalla sua morte. Un grande affare per le case detentrici dei diritti d’autore. Ma anche un’ottima scelta per qualsiasi autore che prevede di diventare non morto.
by Deligaris
Molti lottano per imporre la loro visione delle cose.
Prendiamo la Francia.
Sarkozy si è imposto sul parlamento francese senza badare alle opinioni contrarie proposte dalla Corte Costituzionale Francese o dal Parlamento europeo.
Ha creato una legge, la Hadopi, per combattere la pirateria.
Quando la Corte Costituzionale la ha dichiarata incostituzionale Sarkopzy non si è arreso: ha promulgato la Hadopi II (la vendetta!).
Il premier francese ne ha fatto una lotta di principio. Ma a favore di chi vanno le sue azioni? Chi ci guadagna di più? E sono leciti questi guadagni?
Le domande da porsi aumentano ogni giorno.
La Hadopi (oltre a essere legge) è anche un’agenzia incaricata del controllo degli internauti.
Eppure.
La stessa agenzia Hadopi viene accusata di violare i diritti d’autore (copyright).
Infatti qualcuno ha accusato la Hadopi di aver usato un font che non aveva licenza di utilizzare.
Non è il massimo come prova di fiducia. Questa agenzia è incaricata di controllare l’attività degli utenti su internet e potrà bloccare l’accesso al web dalla terza infrazione.
Dovrebbero controllare il traffico web delle case dei francesi e non riescono a verificare il lavoro dei loro dipendenti?
Ma il vero problema non è la Hadopi. Non è questo che stanno nascondendo a noi utenti.
Quello che stanno nascondendo si chiama ACTA.
Cos’è l’ACTA?
Un accordo multilaterale tra 40 paesi di tutto il mondo.
Già il nome è un programma.
Anti Counterfeiting Trade Agreement
Counterfeiting? Contraffazione?
Immagino che siamo tutti d’accordo sul fatto che contraffare un prodotto sia sbagliato. Quindi perché lamentarsi di un progetto per fermare i contraffattori?
Non ci sarebbe motivo di contestare un accordo del genere.
Se non fosse che in questo caso counterfeiting è un false friend. Non stanno parlando di contraffazione. Stanno decidendo come comportarsi di fronte a TUTTI i diritti di proprietà intellettuale e relative eccezioni.
Perchè vogliono spostare l’attenzione sulla parola contraffazione?
Perchè non chiamarlo Copyright Enforcement Agreement? Vogliono sviare l’attenzione?
Esistono altri modi migliori per sviare l’attenzione. Lo sanno tutti.
by Simon Pow
Come mai gli accordi sono stati tenuti segreti? Come mai nessuno può vederli?
Cosa stanno facendo alle nostre spalle?
Le domande sono infinite.
Solo ultimamente (30 novembre 2009) è trapelato un documento dell’ACTA. Le voci che già circolavano purtroppo sono state confermate.
L’ACTA mira a imporre filtri su Internet, a creare misure penali per la violazione del copyright NON a scopo di lucro e alla soppressione di qualsiasi eccezione per l’aggiramento delle protezioni.
Non solo. L’ACTA vuole anche proibire l’incoraggiamento dell’interoperabilità per i contenuti. Cioè vuole mantenere la suddivisione regionale dei codici regionali. Se prendi un cd in America non puoi vederlo in Europa. Creare programmi che violano questi codici regionali è argomento tuttora dibattuto. Loro vogliono archiviarlo.
Vogliono perfino eliminare il fair use! Ad esempio fino ad oggi si possono usare parti di un testo per fare critica senza bisogno di pagare niente al detentore dei diritti d’autore. Se l’ACTA passa il diritto alla critica sarà lo stesso?
Ma anche educazione, ricerca e satira ne verranno influenzate.
E ancora. L’ACTA vuole eliminare il principio legale di mere conduit. In pratica il postino non è mai responsabile dei contenuti che trasporta. E’ così dai tempi dei romani. Oggi invece le major vogliono rendere responsabili i sistemi di trasferimento dati. Cioè Emule diventerebbe responsabile se qualcuno lo usa per scopi non convenzionali (far circolare prodotti piratati). In pratica può sembrare molto una PRESUNZIONE di colpevolezza. (Quando nei regimi democratici dovrebbe vigere il contrario: la presunzione di innocenza)
Come mai ho fatto riferimento alle major?
Perché sono loro a proporre queste richieste ai membri appartenenti all’ACTA.
Come faccio a dirlo se questi accordi sono segreti?
Perché so chi è invitato e chi no. (E lo saprai anche tu se continui a leggere. Non lo terrò segreto)
Questo accordo multilaterale non è tenuto segreto solo per i cittadini MA ANCHE il parlamento europeo ha dovuto insistere per ottenere l’accesso alle informazioni (tutt’ora non ho capito se effettivamente sono riusciti a ottenere l’accesso completo). Eppure le grande industrie del monopolio intellettuale hanno il pieno accesso a documenti e negoziati. Non ci credi. Guarda qua.
Se vogliono parlare di copyright perché non hanno invitato i membri del partito dei pirati? Anche loro avrebbero avuto sicuramente qualcosa da dire. E perché non invitare il pubblico? Un sacco di gente vorrebbe leggere i documenti.
Ma soprattutto perchè ascoltare SOLO le major? Non c’è un evidentissimo conflitto d’interessi?
Le major non vogliono mollare il loro osso.
by azlezoo
Con questo articolo non voglio certo affermare che violare il diritto d’autore sia giusto. Ci vogliono indubbiamente delle regole. Ma è da irresponsabili far decidere queste regole alle major. Cercare di farlo in segreto, nascondendolo agli occhi del pubblico significa essere in totale malafede.
In una sola frase: Va bene regolamentare i diritti d’autore. NON va bene farlo senza invitare tutti gli interessati.
Autore: Giacomo Mariani “dr Jack – Fantasy Eydor“
Fonti esterne:
ACTA impone la tutela del copyright al di sopra di tutto
Unione Europea: perplessità per ACTA, troppe incompatibilità con le leggi europee, se ti interessi di Unione Europea questo articolo ti spiega QUANTE leggi violerebbe l’ACTA per come lo si conosce oggigiorno.
Secret Copyright treaty debated in DR: must see video, l’ACTA è conosciuta da poco. Proprio nel gennaio 2010 è stato fatto un dibattito pubblico. Nel video vedrai l’avvocato delle Major che cerca di difendere l’ACTA e la sua segretezza.
OMG. Un regalo per tutti quelli che sono arrivati a leggere fino a qua. Questo era il link che volevo mettere per esprimere il concetto “sviare l’attenzione”.
Complimenti per l’articolo Dr Jack!
Grazie GM Willo :).
Ho sempre pensato che mettere non morti e gnocca nello stesso articolo fosse una buona scelta.
(il cane arrabbiato invece è un bonus)
Ciau.
Ho appena trovato una fonte dove leggere i documenti dell’acta. Per chi è interessato.
Eccola:
http://www.michaelgeist.ca/content/view/4730/125/