Tornano i paladini del prog più classicheggiante, a volte stucchevole, con un album che guarda alle origini della band americana. I Glass Hammer omaggiano da quasi un ventennio i gruppi più importanti del panorama progressive: ELP, Yes, Genesis ecc. Non sono un loro fan, devo ammetterlo, però questo album, che sto ascoltando proprio adesso, credo abbia tutte le caratteristiche essenziali per fare un bel viaggio progressivo alla vecchia maniera. Un ottimo antidoto contro il veleno l’intervista di Phil Collins apparsa oggi su Repubblica.
Consigliato solo per i progger “duri a morire”.
IF
Studio Album, released in 2010
1.Beyond, Within (11:44)
2. Behold The Ziddle (9:11)
3. Grace The Sky (4:29)
4. At Last We Are (6:46)
5. If The Stars (10:25)
6. If The Sun (24:02)
Total Time 66:47
Line-up / Musicians
– Jon Davison / vocals
– Fred Schendel / keyboards and steel guitar
– Steve Babb / bass and keyboards
– Alan Shikoh / guitars
– Randall Williams / drums
Scaricalo qui: http://newalbumreleases.net/?p=20744
FONTE: The Colony of Slippermen
IF è veramente un gran bel lavoro!!!
Indubbiamente l’eco (a tratti ridondante) della loro passione per gli Yes e a tratti Gentle Giant si avverte, ma il lavoro è appagante, è prog nel senso puro del termine ed è, almeno questo è il mio parere, bello.
Fare raffronti con il loro passato ed album precedenti è tutto sommato inutile, i Glass Hammer hanno scritto pagine importanti nel progressive anni ’90 e, dopo la caduta di stile nel loro unico album svuotato di ogni essenza, sono tornati e più l’ascolto e più mi sento di viaggiare con loro.