Archivio per la categoria ‘CRONACA’

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Kevin T. Singer, che sta attualmente scontando una condanna all’ergastolo per aver ucciso il fidanzato della sorella, ha perso la sua battaglia legale per giocare Dungeons and Dragons dietro le sbarre.

Incarcerato nel Correctional Institution Waupun del Wisconsin nel 2002, per due anni il trentatreenne Singer non aveva soltanto giocato a D&D con i suoi compagni di cella, ma era in possesso di diversi manuali ed aveva anche scritto di proprio pugno uno scenario di 96 pagine.

Nel 2004, invece, il carcere gli ha vietato di continuare a giocare dopo che un detenuto anonimo si era lamentato del fatto che Singer e i suoi amici stavano formando una “gang” con la scusa del gioco.

Tutto il materiale di gioco è stato subito sequestrato dalle guardie carcerarie, con la seguente motivazione “giocare di ruolo fantasy può fomentare tra i detenuti, ostilità competitiva, violenza, idee di evasione, dipendenza e gioco d’azzardo”.

Singer si è appellato alla decisione del carcere, ma un paio di settimane fa la Corte d’Appello degli Stati Uniti ha respinto la sua richiesta, con la seguente motivazione “la punizione è un aspetto fondamentale della reclusione”.

Forse si sono dimenticati di un altro importante aspetto della reclusione carceraria, che è quello della riabilitazione. Purtroppo questo caso è diventato uno scomodo precedente per tutti quei detenuti che praticano il gdr nelle carceri americane. È passato molto tempo dalla caccia alle streghe degli anni ’80, in cui il mainstream attaccava il gioco di ruolo considerandolo alla stregua del satanismo, eppure sembra che esistano ancora certi pregiudizi nei confronti di questo affascinante hobby.

Mi chiedo invece se il GdR non possa essere addirittura terapeutico per molti detenuti.

Se ti è piaciuto l’articolo, consulta gli sponsor di questa pagina.

Fonte: Storie di Ruolo

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BRAVI…

Pubblicato: 16 dicembre 2010 da Willoworld in CRONACA, POLITICA
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Bravi…

Si, son davvero bravi….

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UN SALUTO AL GRANDE MARIO MONICELLI

Pubblicato: 30 novembre 2010 da Willoworld in CINEMA, CRONACA, PERSONAGGI
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Un omaggio al grande regista viareggino che coniò la trilogia di Amici Miei. Si è ucciso ieri sera lanciandosi dal 5° piano dell’ospedale S.Giovanni a Roma. Aveva 95 anni.

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Sicuramente il signor Karl Rabeder, imprenditore australiano di successo, passerà alla storia come uno degli esempi viventi che confermano la teoria che i soldi non fanno la felicità. Il quarantasettenne businessman di Telfs ha infatti deciso di vendere tutte le sue proprietà, ammontanti a svariati milioni di sterline, e dare tutto in beneficenza. È infatti sua convinzione che solo così riscirà finalmente a trovare un po’ di felicità. Dopo essersi liberato dei suoi averi, Karl andrà a vivere in un rifugio sulle montagne, lontano dagli schiamazzi e dalle farse del mondo dei ricchi.

La sua decisione è maturata a seguito di una lussuosissima vacanza alle Hawaii insieme alla moglie, che nonostante i fasti è risultata essere l’esperienza più deludente della sua vita. “In quelle tre settimane abbiamo speso tutti i soldi che potevamo spendere, ma non abbiamo incontrato una sola persona reale. Eravamo tutti degli attori”, confessa Karl in un’intervista.

Rabeder ha passato i suoi primi 47 anni di vita ad accumulare ricchezze, come gli avevano insegnato la sua famiglia e la società in cui è cresciuto. Adesso, liberatosi finalmente da un fastidioso senso di pesantezza, passerà il resto della sua vita a viverla. “Ora o mai più!” dice lui, ammettendo di averci pensato più volte ma di non aver mai avuto il coraggio di prendere la decisione finale. Fino ad oggi…

In bocca al lupo Karl. Ti porterò come esempio!

FONTE: http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/austria/7190750/Millionaire-gives-away-fortune-which-made-him-miserable.html

Parte 2 del servizio cancellato dal sito della BBC

La scorsa settimana la BBC ha deciso di cancellare dal proprio sito web una schiacciante indagine della serie “Newsnight” sullo scandalo Trafigura, a seguito delle minacce della compagnia e dei suoi controversi avvocati, Carter-Ruck.

Precedentemente, altre fonti di informazione inclusi il Times e l’Independent, hanno ritirato articoli sul caso, tra la preoccupazione che la stampa britannica stia scegliendo di autocensurarsi piuttosto che rischiare un confronto con una compagnia così potente in uno dei soliti processi inglesi per diffamazione, arcaici e a senso unico.

La BBC è un pezzo grosso tra i media britannici, e la sua indipendenza – che si suppone garantita dai milioni che riceve ogni anno dai contribuenti con il canone – è vitale sia per la sua funzione di servizio pubblico che per la sua reputazione mondiale.

La libertà di parola significa molto poco senza una effettiva indipendenza dei media – se è vero che l’indipendenza della BBC può essere compromessa così facilmente da minacce legali, allora siamo di fronte a un pericoloso precedente.

I principali media inglesi hanno accuratamente evitato di riportare la rinuncia della BBC. Eppure è un argomento che solleva domande serie sullo stato della libertà di stampa in Inghilterra in un periodo di attacchi senza precedenti ai media.

Per aiutare a sabotare quest’ultimo tentativo di mettere il bavaglio alla stampa, per favore includete questo video sul vostro blog e linkate a questo PDF con la storia originale.

TRADUZIONE DEL PDF CON LA STORIA ORIGINALE, DALLA CACHE DI GOOGLE

E’ il più grande scandalo sulla discarica di rifiuti tossici del 21° secolo, il tipo di vandalismo ambientale per prevenire il quale si suppone i trattati internazionali esistano. Ora Newsnight può rivelare la verità su un carico di rifiuti che è stato portato illegalmente nella più grande città della Costa d’Avorio, Abidjan. Una enorme multinazionale è stata citata all’ Alta Corte di Londra da migliaia di Africani che sostengono di essere stati danneggiati di conseguenza.

Le nostre investigazioni ci hanno portato ad Amsterdam, dove il carico di rifiuti tossici avrebbe potuto essere smaltito in maniera sicura. Invece la compagnia Trafigura ha scelto l’opzione economica di scaricarlo ad Abidjan.
(altro…)

FINCHÉ C’È GUERRA C’È SPERANZA

Pubblicato: 13 gennaio 2010 da Willoworld in CRONACA, GUERRA, POLITICA, STRAGI
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Tanto per fare il punto della situazione, perchè si sa che “la maledizione dell’uomo è che esso dimentica!” (Citazione: Merlino ad Artù nel film Excalibur).

IL 2010 DEGLI U.S.A: DICHIARARE GUERRA IN TUTTO IL MONDO
DI RICK ROZOFF

Il primo gennaio inaugura l’ultimo anno della prima decade del nuovo millennio e di dieci anni consecutivi di guerre condotte dagli Stati uniti in medio oriente.

A partire dal 7 ottobre 2001, missili e bombe si abbattono sull’Afghanistan, le operazioni di guerra americane all’estero non si sono fermate un anno, un mese, una settimana o un giorno nel ventunesimo secolo.

La guerra in Afghanistan, il primo conflitto aereo e di terra degli U.S.A. in Asia dalle disastrose guerre in Vietnam e in Cambogia negli anni sessanta e all’inizio dei settanta, e la prima guerra di terra e campagna asiatica della N.A.T.O., cominciò alla fine della guerra in Macedonia del 2001, lanciata dalla N.A.T.O. occupando il Kossovo, una guerra in cui il ruolo delle truppe statunitensi è ancora da delineare e affrontare correttamente e che ha portato alla migrazione di quasi il 10% della popolazione della nazione. (altro…)

LA RISATA DEL NOBEL

Pubblicato: 10 dicembre 2009 da Willoworld in CRONACA, FUMETTI, PERSONAGGI, POLITICA
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Immagine di Latuff: http://latuff2.deviantart.com/

Articoli consigliati: uno e due

É un fredda mattinata di gennaio al DC Metro Station di Washington. Un costante fluire di carne umana percorre i lunghi corridoi della metropolitana, illuminata asetticamente dai neon. È il plasma vitale di un assurdo sistema che ci vuole produttivi e consenzienti. Il brontolio sommesso di migliaia di zampette calzate di pelle o di gomma, è interrotto improvvisamente dal suono dolce e pungente di un violino.
Il violinista suona sei pezzi di Bach per circa quarantacinque minuti. Durante questo periodo più di duemila persone attraversano la stazione, involucri di energie sedate, trascinati quotidianamente ai loro posti di lavoro da invisibili fili. È l’assurda danza del bel mondo…
Dopo tre minuti un uomo di mezza età nota il musicista suonare. Come rapito per un attimo dalla vibrazione di quelle corde, l’uomo rallenta, si ferma per alcuni secondi e poi si affretta a tornare sulla sua strada.
Quattro minuti più tardi il violinista riceve il suo primo dollaro: una donna gli getta i soldi nel cappello e, senza fermarsi, continua a camminare. È forse un gesto istintivo, dettato dal suo inconscio?
Poco dopo un giovane si appoggia al muro ad ascoltare la musica, indeciso se farsi catturare o ritornare sui suoi passi. Guarda l’orologio e l’inganno lo sorprende nuovamente. Si allontana veloce accompagnato da un fraseggio di Bach.
Dieci minuti più tardi un bimbo di appena tre anni si ferma, ma la madre lo trascina via di fretta. Il ragazzo punta i piedi per poter guardare il violinista più da vicino, lui che non é attaccato ad alcun filo ma è appendice di una madre impegnata. Lei lo spinge, intimandogli di camminare, e lui non può fare altro che ubbidirle, ma continua a girare la testa in direzione di quella melodia, fino a quando la folla non gli sottrae alla vista le abili dita del musicista. Nell’arco della performance questo episodio si ripete molte altre volte con altrettanti bambini, ed ogni genitore, senza alcuna eccezione, trascina via di forza il proprio figlio.
Sono passati quarantacinque minuti e il musicista continua a suonare. Solamente sei persone si sono fermate ad ascoltarlo per un breve periodo. Una ventina gli ha dato dei soldi senza però fermarsi. L’uomo ha raccolto un totale di trentadue dollari.
Quando finisce di suonare nessuno lo nota. Nessuno applaude, né vi é alcun riconoscimento. Lo zampettio degli insetti riprende possesso dell’etere del corridoio.
Nessuno lo sa, ma quel violinista è Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Durante quell’ora scarsa ha suonato uno dei pezzi più complessi che sia mai stato composto, con un violino del valore di tre milioni e mezzo di dollari. Due giorni prima Joshua Bell ha fatto il tutto esaurito in un teatro di Boston, dove i posti costano in media cento dollari.
Allora c’è da chiedersi, se non riusciamo a ritagliarci un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti del mondo che suona gratuitamente alcune delle musiche più belle mai scritte, con uno degli strumenti più pregiati mai realizzati, quante altre cose meravigliose della nostra quotidianità ci facciamo mancare?

FINE

Questo episodio é realmente accaduto e ho deciso di costruirci sopra una piccola storia, come ho giá usato fare in passato. Il progetto l’ho chiamato “L’Orfanotrofio delle storie”, ovvero il riproporre episodi di vita o eventi con un nuovo abito.

Joshua Bell che suona in incognito alla stazione della metropolitana fu un evento organizzato dal Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità della gente.

Le questioni sollevate:

– In un ambiente affollato durante un’ora inopportuna, riusciamo a percepire la bellezza?

– Riusciamo a fermarci per apprezzarla?

– In un contesto inaspettato, riusciamo a riconoscere il talento?

FONTE: http://bitsofwisdom.org/2009/10/21/interesting/perception/

 

L’ORFANOTROFIO DELLE STORIE

lorfanotrofio-delle-storie

Se durante la vostra navigazione vi capitasse di imbattervi in una storia senza autore, anche magari solo una parabola di poche frasi, provate ad adottarla. Cucite addosso alla trama una nuova storia, arricchendola di particolari, dandole un nuovo nome, cambiando i personaggi, stravolgendola insomma. Può rivelarsi un esercizio davvero gratificante.

Come al solito, se vi va di pubblicare i vostri lavori, segnalateli a Willoworld (info@willoworld.net) che è sempre pronto a dare disponibilità di spazio ai suoi lettori. Potete anche semplicemente segnalare una storia anonima all’Orfanotrofio delle Storie. Ci penseranno poi gli autori di Willoworld a darle un nome e la dignità che si merita.

www.willoworld.net

Bel colpo Silvio

Pubblicato: 6 ottobre 2009 da cainos in CRONACA, HUMUR, PERSONAGGI, POLITICA
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Alla luce della notizia del giorno ben piu’ seria di quella che vado a scrivere, dove il giudice Vittorio Metta, emette la Sentenza di risarcimento di 750 milioni di euro, per il confermato implicamento di Silvio Berlusconi in corruzione nell’ acquisto della Mondadori, vi linko l’ articolo per chi e’ interessato Il giornale vi lascio un’ altro dei tanti video che mostra chiaramente l’ opinione che ha l’ estero del nostro Premier.
Speriamo che piano piano le acque comincino a smuoversi, la cosa curiosa e’ che al di la di chi sopporti o meno il premier per idee Politiche, ci siano persone che non comprendono la gravita’ delle sue azioni, mi riferisco alle varie storie romantiche avute con condiscendenti donzelle.
mah sara’ perche’ l’ italia e’ un paese di amatori…..

da Cainos e’ tutto i Lie i Cheat I Hope

quinton rampage jackson cainos

ieri sera giocando in live con un mio amico a UFC Undisputed vengo a sapere con sommo stupore che Quinton Rampage Jackson il mio fighter preferito si Ritira. Li per li non ci ho voluto credere ho pensato a uno scherzo a un pesce d’ Aprile anticipato, ma oggi andando in rete ho avuto la conferma. Lo Stesso Quinton Rampage jackson ha comunicato sul suo Blog il ritiro Ufficiale,alla base di tutto c’e’ u malcontento Generale.
Rampage non e’ stato contento dei fischi dei fan quando si e’ scontrato contro Chuck Liddle e di molte critiche a lui rivoltegli, inoltre era risaputo da tempo la sua forte intenzione di un combattimento per il titolo contro Machida, invece negli ultimi 2 incontri ha dovuto sostenere avversari con un infortunio al mento e con un asso guadagno sia dal punto di vista monetario che di prestigio.
Questo non aiuta la sua immagine a quanto afferma , come del resto non paga le sue bollette o il college dei suoi figli.
Sembra che inoltre le critiche di Dana White decisamente canzonatorie per la parte che intraprendera’ nel Film della A Team, dove interpretera’ mister T, hanno fatto traboccar eil Vaso.
Non combattera’ contro Rashad Evans, e probabilmente non combattera’ mai piu’, dispiaciuto per i fan fedeli ma episodi come non essere mai stato riconosciuto Undisputed Champion quando batte’ Dan Anderson e il comportamento dei fan e della federazione preferiscono fargli affrontare nuove strade, probabilmente piu’ remunerative.
Molti hanno il parere che si sia montato la testa a causa di questa parte nel film, e che quindi similarmente a un The Rock pensi solo a una carriera nel Cinema piuttosto che a prender botte.
Non so quanto ci possa essere di vero, ma un conto e’ fare il re scorpione seguito di un blockBuster, un conto e’ fare Mr T nel remake film degli A Team, serie che ha trovato fortuna certo, ma come serie e negli anni 80!!! MMMM non credo che sia un buon trampolino di lancio!
Cmq i migliori auguri a Rampage nella speranza che torni su i suoi passi

da Cainos e’ tutto I Lie I Cheat I Steal

E’ una Conguiura, i magistrati congiurano contro di me, beh forse e’ anche vero, ma possibile che tutti siano sempre a congiurare su Berlusconi…

La stampa afferma il falso e’ mendace, sono solo calunnie, possibile che solo la stampa soggetta ai favori del Leader dica sempre e solo la verita’ e l’ altra invece sia solo un manipolo di cospiratori?

Sempbrerebbe di si, il problema e’ che il fenomeno si e’ spostato anche in Europa dove giornalisti e testate importante mettono in luce notizie e avvenimenti che in Italia non vengono presentati.

Ma si tratta di parlare male di Berlusconi? Potrebbe essere, ma se il fatto fosse che parlare bene di Berlusconi non e’ possibile? Io non posso seguire una informazione che sia legata la premier Italiano, perche’ prima di essere premier e’ uomo, e un uomo con potere, e se io fossi al posto suo come chiunque di noi, e controllassi in un modo o nell’ altro una parte di informazione, non mi sognerei mai di farla propagandare contro la mia persona, e questo e’ indubbio.

Dall’ altra parte e’ ovvio possibile che vi sia una forzatura opposizionista, ma quando iil fenomeno esce dall’ Italia e arriva anche all’ estero la teoria tanto millantata di una informazione comunista cade inesorabilmente.

Vogliamo metterci poi anche i recenti disguidi con il presidente della camera Fini….. Insomma non vorrete mica dirmi che Fini e’ di Sinistra?? no Perche’ il punto rimane il solito, anche io in questo momento sono di sinistra, come si dice qualcosa contro Berlusconi si e’ di Sinistra, la situazione e’ paradossale perche’ veramente sembra di vedere Golddrake contro i Venusiani, e la Vita non e’ proprio cosi’!!

ecco un bel video di 5 minuti che spiega un’ altra ombra che sembra aleggiare sopra la testa del premier, ma sicuramente anche questa sara’ una manipolazione di Sinistra!!!!

Guardatela , da Cainos e’ tutto I Lie I Cheat I Steal

Copyleft

Prima giornata del Copyleft Festival. Oggi (11 settembre) al via gli appuntamenti della tre giorni dedicata all’accesso libero alla cultura, grazie al sistema delle licenze in Creative Commons. Tanti i temi che verranno trattati in quello che è l’appuntamento più importante del settore in Italia. Dibattiti, tavole rotonde, letture, performance subito dalla prima giornata, dopo la grande preview del festival stasera nella Sala Rosa del Comune di Arezzo, con la proiezione di Zeitgeist, il web film no-profit, diretto da Peter Joseph nel 2007, sui temi più spinosi del nostro tempo.

Domani, dunque, il via alla tre giorni: già dalla mattina, quando piazza San Francesco a partire dalle 12, ospiterà la presentazione del nuovo sistema di accesso alla rete wireless comunale, uno dei fiori all’occhiello dell’Assessorato all’Innovazione, un “dicastero” fra i più attenti e attivi nella produzione del Copyleft Festival, insieme all’Associazione InProspettiva, organizzatrice dell’evento. Collegarsi ad Internet ad Arezzo, da oggi, sarà per tutti i cittadini, i turisti e i visitatori, più facile che mai: basterà inviare un sms al numero (345-3132056) e il gioco è fatto. Arriverà in automatico la password per collegarsi ad internet in città.

Ma gli appuntamenti della prima giornata sono appena iniziati: da domani, anche il workshop “Karemasky, questo sconosciuto”, in piazza Risorgimento (location unica del festival) dalle 16 alle 20. Un lavoro che darà una vera e propria storia ad un personaggio che per adesso è solamente la faccia e il nome di uno dei locali di musica dal vivo più amati della nostra città (per iscrizioni press@copyleftfestival.net, indicando, nome, cognome, recapito telefonico e provenienza). In compagnia del fumettista Giuseppe Palumbo (Diabolik, Martin Myster) e dello sceneggiatore della Marvel, Matteo Casali, in collaborazione con la Scuola Internazione di Comics di Firenze, a questo strano personaggio verrà resa una vera storia da raccontare. Ecco l’incipit del “canovaccio” su cui tutti i partecipanti lavoreranno durante il seminario: “Aleksandr Ilic Karemaski, la cui vita travagliata e dimenticata dai libri di testo è ancora mistero,  è un personaggio di cui la Storia ha scelto di dimenticarsi, come accade spesso a chi sta fuori dal coro, ai coraggiosi, alle menti libere e brillanti ma poco inclini al compromesso”.  Ci sarà da divertirsi.

Nel frattempo, dalle 17 alle 20, un altro workshop: “Dati Geografici Liberi”, in collaborazione con Gfoss (per iscrizioni press@copyleftfestival.net, indicando, nome, cognome, recapito telefonico e provenienza). E sempre a partire dalle 17, al via la tavola rotonda “Software liberi nella quotidianità”. Quindi di scena saranno i software open source, una questione d’attualità imposta alla società dalla modernità che stiamo vivendo: se ne parlerà con Vincenzo d’Andrea (professore di sistemi informativi all’Università di Trento), con Paolo Cavallini (presidente di Gfoss), Emiliano Cecchini (Assessore all’Innovazione del Comune di Arezzo), con il suo collega Piero Ducci (Assessore all’innovazione della Provincia di Arezzo) e con Gianfranco Cutini (della Byte Elaborazioni).

A partire dalle 19, invece, la presentazione del volume “Scuola Diaz, Vergogna di Stato” (Edizione Alegre), in compagnia di Cecchino Antonini (curatore del libro e giornalista di Liberazione) e di Dario Rossi (legale di parte civile del Genoa Social Forum). Modera Marco Paolucci. Un momento per ripercorrere la notte del 21 luglio del 2001 e il tragico giorno dell’assalto alla sede del Genoa Social Forum, una delle pagine più buie della recente storia d’Italia. Ultimo appuntamento della prima giornata del Copyleft Festival, con Action30, a partire dalle 22, insieme al fumettista Giuseppe Palumbo (Martin Mystere, Diabolik..) , Alberto Casati e Luca Acito. Un gruppo multivocale composto da grafici, fotografi, disegnatori, video-maker, ricercatori, giornalisti e attivisti, residenti in Italia e in Francia, il cui obiettivo è percepire le “nuove” forme di razzismo e di fascismo usando gli anni 30 del XX secolo come una lente d’ingrandimento. La tragica lucidità di quegli anni servirà a rendere meno opachi i paesaggi di oggi e a stimolare nuove posture critiche e creative. La performance, sarà intessuta come un miscuglio informe di parole, immagini e musica, cercando di stimolare dei momenti di riflessione comune e di dibattito.

FROM: http://www.copyleftfestival.net/

erikprinceblackwaterxe

Sin dalle rivelazioni di inizio settimana in cui due dipendenti  della compagnia militare privata Blackwaters  accusavano  il proprietario di complicità di omicidio colposo ai danni di civili iracheni, sono continuate ad emergere nuove esplosive denunce.

Forse le accuse più shockanti – riportate da Keith Olbermann nel servizio MSNBC – sono quelle in cui Blackwater sarebbe colpevole di aver permesso l’utilizzo di prostitute bambine all’interno del campo fortificato di Baghdad (Green Zone),  e che il proprietario Erik Prince  sapesse di questa attività e non avesse fatto niente per interromperla.

Le dichiarazioni raccontano che Blackwater usava giovani ragazze per prestazioni di sesso orale ai membri dell’impresa all’interno del Blackwater Men Camp, in cambio di un dollaro. Anche se Prince visitava di frequente il campo, non è mai riuscito a fermare il traffico di queste prostitute, in alcuni casi anche bambine.

Tra le dichiarazioni ve ne anche una riguardo alle operazioni di Prince nel North Carolina, su un ricorrente scambio di mogli a scopo sessuale al quale partecipavano molti alti funzionari stipendiati da Prince.

Secondo i due dipendenti, succedeva a volte che l’autorità di vigilanza di Blackwaters rispediva a casa soldati con problemi emotivi, dipendenze alcoliche, uso di steroidi, o per negligenza nel seguire le procedure di sicurezza, ma Prince e il suo staff li rimandava indietro con una nota di biasimo per aver fatto perdere soldi alla società.

I due ex-Blackwater hanno dichiarato inoltre che Prince era invischiato in traffico d’armi, lavaggio di denaro sporco, evasione fiscale, e che abbia creato una rete di compagnie per oscurare gli errori, le frodi e i crimini della società, e che il responsabile finanziario della Blackwater abbia chiesto le dimissioni per evitare di andare in carcere al posto di Erik Prince.

Prince ha più volte ripetuto che la sua azienda non ha mai fatto niente di sbagliato, e che Blackwater (che oggi è stata rinominata XE) continua ad adempiere agli accordi presi con il governo degli Stati Uniti.

David Edward and Murie Kane – Articolo orginale

Traduzione di Willoworl
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ADDIO MICHAEL!

Pubblicato: 26 giugno 2009 da Willoworld in CRONACA, MUSICA
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Non si può non parlarne. Per quanto possa piacerti o dispiacerti o lasciarti indifferente, non è possibile ignorare la sua storia, il suo successo, la sua influenza, la sua fine. È morto il Re del Pop. È morto un grande, e anche se la sua musica non mi ha mai coinvolto, anche se le sue bizzarre avventure me lo hanno fatto schernire più volte, non si può non celebrare la sua dipartita.

Chi ama la musica come me, con gusti particolari, con interessi deviati dalla grande corrente commerciale, quella dettata da MTV e da Rolling Stone Magazine, deve anche saper riconoscere il talento ed il genio laddove vi è dietro la grande industria dell’intrattenimento. Jackson ha inventato praticamente tutto quello che c’era da inventare negli anni ‘80. I balli pop si ispirano ancora a i suoi passi, Justine Timberlake, il nuovo principe di cellulosa, non è altro che la sua copia bianca un po’ rinfrescata. La sua musica scorre sempre e continuerà a scorrere per l’eternità sulle onde radio di tutto il pianeta. Sarà stato strano, diverso, ambiguo, ma non lo siamo forse un po’ tutti? Una cosa è certa, Michael è stato unico.

La sua storia è forse l’esempio più trasparente di come nella vita il denaro e il successo contino veramente poco. Lui che ha avuto praticamente tutto, è rimasto vittima dai suoi mostri interiori, divorato pezzo per pezzo dalla grande macchina dello spettacolo, la stessa che lo ha incoronato Re del Pop.

Celebro questo funesto giorno con un pezzo intramontabile. Ce ne sarebbero tantissimi. Li abbiamo ascoltati milioni di volte, ma non ci stancano mai. E mentre scorrono le immagini del video, immagino quello spirito confuso, ora finalmente libero dalla prigione che era il suo corpo, la sua maledizione, in rotta verso le remote magioni dell’universo, dove dimora una dimensione bellissima chiamata Musica. Addio Michael!

Fonte: Colony of Slippermen

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