Archivio per la categoria ‘NARRATIVA’

LETTURE SORSEGGIANDO SUL SOFA’

Pubblicato: 10 aprile 2012 da Willoworld in NARRATIVA, POESIA
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Ecco i nuovi interventi di prosa e poesia apparsi sul circuito www.willoworld.net e sulla community Rivoluzione Creativa.

UNA STORIA FANTASY

Un giorno il Mago Nero si alzò, si preparò il caffè, si grattò la testa e si accese una sigaretta, mezzo rincoglionito dalla nottata passata a studiare un nuovo micidiale stratagemma per rovesciare il Regno di Potrebbia. Se ne stava così, appoggiato al davanzale della sua Torre dei Tormenti, nella Terra del Mai-da-nessuna-parte, provincia di Malregno, a guardare stormi di draghi che giocherellavano nel cielo, senza avere nessuna voglia di mettersi al lavoro… continua a leggere…

UN BEL FACCINO

Sabina si è messa a guardare la TV come ogni sera, distesa sul divano foderato di velluto beige e i cuscini a fiori sparsi un po’ dappertutto. Ha in mano il telecomando che controlla con fare svogliato, mentre con l’altra mano descrive un movimento preciso verso la ciotola dei popcorn sul pavimento… continua a leggere…

GLI AMANTI DELLA FINE DEL GIORNO III

Non mi interessa avere un motivo per restare fuori da tutto, mi è già sufficiente poter starmene qui, sdraiato su questa poltrona all’aperto, aspirare l’aria della sera che lentamente, tra qualche minuto, sfumerà nel buio della notte, soltanto per sapere che ogni cosa va bene, che non ho bisogno di altro, se non di questa sensazione di vita che oltre ad ogni apparenza continua a scorrere in modo deciso fuori e dentro di me… continua a leggere…

IL MURO DELLE ROSE

Questo è il luogo giusto, pensai.
Un luogo di cui non ci si ricorda mai il nome e dove la selvatica bellezza ha sempre dalla sua parte un vento perfetto che punta dritto al mare, indifferente verso tutto ciò che non si riconosce nella sua leggerezza. Qui la natura vince e i segni di una lotta atavica si perdono davanti ai paesaggi… continua a leggere…

UN GIORNO DOMANI

Il nipote si leccava il dito anulare, sporco di gelato alla vaniglia. Con la lingua arrivava fino al naso: aveva gelato dappertutto. Piegava il cornetto per leccarsi il polso, e per fare questo si macchiava altrove… continua a leggere…

IL RITORNO

L’uomo si guardò allo specchio; a dispetto della pelle avvizzita si sentiva in perfetta forma e, soprattutto, era davvero di ottimo umore. Per tutti quegli anni era riuscito a mantenere un profilo basso: maestro di tango in una pulciosa scuola all’estrema periferia Sud di Buenos Aires. Adesso finalmente, stava per tornare ad essere una persona rispettata… continua a leggere…

E le poesie…

LUI

OMBRA

CIGNO

Vuoi pubblicare i tuoi racconti o le tue poesie su Rivoluzione Creativa? Invia i tuoi lavori a info@willoworld.net.

Leggi anche: Letture in abito scuro

 

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Ecco i nuovi interventi di prosa e poesia apparsi sul circuito www.willoworld.net e sulla community Rivoluzione Creativa.

UN PEZZO DI CIELO SUL MURO

Guardo il muro in fondo alla strada, e poi volgo lo sguardo più in alto, dentro a quel cielo trasparente, con tutte le stagioni che vi si rincorrono dentro, e le nuvole, in ogni periodo, ora bianche ora grigie, senza fermarsi… continua…

IL CAFFÈ, IL PONTE E LA GUERRA

Conobbi il caffè abbastanza presto. Il nonno aveva l’abitudine di dormire due ore e venti minuti spaccati dopo il pranzo. Con questo ritmo regolare era semplice calcolare i tempi e preparare un caffè medicamentoso. In effetti da piccolo il caffè era per me un liquido magico dalle proprietà extraterrestri. Il nonno si svegliava dalla pennica in uno stato di totale disastro… continua…

LE STORIE DIMENTICATE DI BILL E SAM: Lo Spettro Della Foresta Di Khoun

Bill era come al solito in compagnia di Sam. Sorseggiavano una birra sotto il portico del Cluricaun, immersi nei loro pensieri. La mancanza di argomentazioni era una rarità tra di loro ma questo non sembrava seccarli. La partita a carte era saltata e ora se ne stavano seduti a fissare un punto indefinito nel vuoto, storditi dal caldo e dalla noia di una domenica pomeriggio di mezza estate… continua…

LA SPOSA

Sono vecchia ormai, sono invecchiata per vedere i miei figli crescere. Ho accettato di perdere la giovinezza, il candore solo per loro. Ogni giorno che passava e vedevo una ruga in più sul mio volto, andavo a guardare i miei ragazzi e sorridevo nel vederli trasformati in persone adulte. Ora sono grandi, distanti, quasi dilatati nel tempo e io sono sola… continua…

IL SAPORE DI UN GIORNO QUALUNQUE

Aveva sistemato la sua auto nel parcheggio antistante il palazzo dove lavorava da quasi trent’anni, aveva preso l’ascensore da solo, dopo avere strisciato il suo badge, e infine era entrato nella sua stanza, che divideva con altri due impiegati con i quali scambiava in genere poche parole, nonostante la condivisione di quei pochi metri di spazio… continua…

IL GIGANTE DI PIETRA (poesia)

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Leggi anche: Letture alla Finestra

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di GM Willo

Ieri notte ho fatto un brutto sogno. Succede tutte le volte che mangio una pizza con il salamino piccante e i peperoni, e poi ci aggiungo anche l’olio al peperoncino perché quando la bocca mi prende fuoco mi piace da matti! Gli ingredienti aprono la porta di Oniria, il mondo dei sogni, ma il tema del viaggio ce lo mettono sempre le notizie in prima pagina, e ieri non si è fatto che parlare di pirateria informatica, di leggi repressive e di sistemi per controllare internet. E così, nella semioscurità della mia stanza da letto, ho chiuso gli occhi e i peperoni si sono messi a lavoro… (altro…)

EBOOK – IL TERRORE NON AVRÀ FINE

Pubblicato: 7 ottobre 2011 da Willoworld in LIBRI, NARRATIVA
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Un intrigo terroristico che dalle desolazioni del Pakistan arriva fino al Messico e alla città degli angeli, passando per Firenze. Una cospirazione ingegnosa ed efferata, che l’agente del FBI Jack Manganelli, con la collaborazione dell’amico italiano ispettore Lorenzo Rizzi, è intenzionato a risolvere.

Il terrore non avrà fine, racconto lungo di Massimo Mangani presentato ad episodi sulle pagine di Rivoluzione Creativa, diventa oggi un ebook scaricabile gratuitamente in formato pdf o visionabile su Scribd. E se vi piace il genere, leggete anche il precedente lavoro di Massimo, The Patrolman.

Scarica l’ebook 

Leggilo su Scribd

DETTAGLI

Il terrore non avrà fine – di Massimo Mangani (Creative Commons, Attribuzione-Impegno a condividere 2.0)
Ebook – Prima edizione
Edizioni Willoworld
Pubblicato il 7 Ottobre 2011
Copertina di GM WIllo
Pagine 78

FONTE: Edizioni Willoworld
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Ecco i nuovi interventi di prosa e poesia apparsi sul circuito www.willoworld.net e sulla community Rivoluzione Creativa.

ORSETTO ROSSO

Il concerto si svolgeva in un vecchio manicomio, diventato Centro Sociale. Quando era piccolo ci entrava di straforo con gli amici, passando da una finestra rotta. Così, per il gusto di una bravata… continua…

LA VITA ANCORA DA VIVERE

Luciano aveva detto qualcosa tra sé, come se i suoi pensieri, ridotto ormai in quello stato da una malattia incurabile, traboccassero fuori in maniera autonoma dalla sua mente devastata dal dolore e dalla coscienza della sua situazione, riversandosi incontrollati su chi si trovava intorno a quel suo letto di casa e di moribondo… continua…

LA GATTA

L’ho incontrata una sera, appena prima che si accendessero i fanali stradali, e subito mi è sembrata bellissima, elegante nella sua pelliccia, con lo sguardo dolce, acquoso, timido ma ammiccante… continua…

GAS INCONTRA SAN VALENTINO

Gas tornò alla sua solita diroccata dimora dopo essere stato a comprare le immancabili sigarette, e nel salotto, al tavolo, trovò San Valentino. Lo riconobbe subito, in quanto era un incontro che si ripeteva su base annuale. E poi era l’unico San che conoscesse assomigliante al Mago Silvan… continua…

(PROFILO N.12) NESSUNA ALTERNATIVA

Come era già accaduto altre volte, perfino il giorno precedente la festa patronale del paese, mentre sistemavo accanto al marciapiede la mia motocicletta, avevo visto un gruppo di persone che bisbigliava indubbiamente qualcosa sul mio comportamento, guardandomi e commentando i miei gesti, i miei modi, la mia persona… continua…

LA PROMESSA DI SAWAR

Nei sotterranei asettici della base Antartica, ogni rumore risaltava amplificato, circoscritto dentro una bolla di silenzio artificioso, probabilmente causata dalle abbondanti nevicate che andavano a depositarsi sulle tre cupole del complesso scientifico durante tutto l’arco dell’anno… continua…

SOFFIARLE IL MATTINO INCONTRO

L’azzurro è vasto e immacolato, stamattina, mi sono svegliato prima di tutti gli altri e mi sento davvero come un marinaio trascinato lungo le correnti del tempo… continua…

E LE POESIE DI…

VISTA

DISTANZA

Leggi anche: Letture Notturne

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Una ragazza incaricata dal padre morente di proteggere il medaglione sacro della sua famiglia. Un aspirante cavaliere guidato da uno strano sogno. Un apprendista mago desideroso di apprendere misteri che il suo maestro non vuole o non può rivelargli. Le vite di questi tre giovani verranno stravolte da alcuni strani eventi che non riusciranno a capire del tutto. Esistono davvero gli Elenty, i primigeni capaci di usare la magia? Torneranno le antiche città sommerse? Ma soprattutto, che cos’è per davvero Limbo?

A distanza di cinque anni dalla prima bozza di Limbo, ecco finalmente l’opera compiuta presentata nella sua interezza. Si tratta di un romanzo di circa 200 pagine più alcuni racconti ambientati nello stesso scenario e una serie di appendici che costituiscono l’ossatura del mondo in cui si muovono i protagonisti di queste storie. Il progetto si è evoluto ed arenato più volte nel corso degli anni. In principio avrei voluto farne un gioco di ruolo, poi è subentrata l’idea del romanzo che ho interrotto però dopo un centinaio di pagine. Mesi dopo è nata l’intuizione del libro-blog, attraverso il quale ho potuto presentare, settimana dopo settimana, tutti i contenuti di questo avvincente progetto.

Nelle ultime settimane ho avuto modo di riorganizzare e correggere tutto il materiale a disposizione e confezionare così un prodotto che vuole, nella sua forma di libro, presentare nel maniera più esplicita ed ufficiale questa esperienza narrativa che ho definito, spero non in errore, cyberfantasy.

È possibile scaricare gratuitamente la versione definitiva di Limbo in forma di PDF a questo link oppure acquistare una copia cartacea alla pagina di Lulu.

Ringrazio come al solito Charles Huxley per le illustrazioni presenti nel libro e per la copertina.

Leggi Limbo online

Acquistalo qui

DETTAGLI DEL LIBRO

Limbo – di GM Willo (Creative Commons, Attribuzione-Impegno a condividere 2.0)
Prima edizione
Edizioni Willoworld
Pubblicato settembre 12, 2011
Pagine 268

Rilegatura Copertina morbida con rilegatura accurata
Inchiostro contenuto Bianco e nero
Dimensioni (cm) 15.2 larghezza × 22.9 altezza

FONTE: Edizioni Willoworld

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Rivoluzione Creativa augura a tutti i suoi membri un felice agosto all’insegna del riposo e della ricarica… ricarica nel senso di “ricaricare le batterie della creatività”, un esercizio al quale mi presto regolarmente, staccando completante la spina del solito tram-tram. Solo così infatti mi riprende la voglia di fare, e spero succeda anche questa volta.

E allora ci rivedremo a settembre, con l’arietta dei primi temporali e le notti leggermente più lunghe, ideali per seminare qualche bella storia. Ma se nel frattempo il bagnasciuga vi dovesse ispirare un pensiero o un raccontino, mandatemelo pure all’indirizzo info@willoworld.net, oppure usate la piattaforma di RC, o ancora il gruppo aperto di Facebook. Al mio ritorno verrà prontamente pubblicato sulle pagine del sito ufficiale di Rivoluzione Creativa.

Nel salutare tutti i lettori del sito, vi lascio con gli ultimi due capitoli del libro-blog Limbo, un progetto che ho iniziato nel 2006 e che finalmente trova oggi la sua conclusione. Seguirà una pubblicazione cartacea e digitale di tutta l’opera, ovviamente riveduta e corretta. Buona lettura e buone vacanze!

GM Willo

LIMBO – Capitolo 29: La Processione

Tutti udirono, nel silenzio innaturale di quel mare di nebbia, la montagna spaccarsi. Il primo fu Sawar, ancora aggrappato alla roccia. Avvertì il tremito, vide alcune crepe aprirsi sopra di lui e seppe che Druge era riuscito nella sua missione; il Gigante era stato sconfitto. Adesso però non aveva altra scelta, doveva fuggire di lì. (altro…)

LETTURE NOTTURNE

Pubblicato: 27 luglio 2011 da Willoworld in NARRATIVA
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Ecco i nuovi interventi di prosa e poesia apparsi sul circuito www.willoworld.net e sulla community Rivoluzione Creativa.

DALLA STESSA PARTE (Ripresa cinematografica N.1)

Non c’è niente di male, pensa Riccardo; cammino, giro con calma queste strade monotone, rifletto sulle mie cose, incontro altra gente che mi viene incontro, e a qualcuno sorrido, come se una sorta di solidarietà ci posizionasse vicino, o almeno dallo stesso lato del mondo… continua a leggere… 

UNA VECCHIA STORIA DEL MARE

Per dire come stanno le cose esattamente ci metterei molto più tempo del dovuto, e finirebbe tutto il rum della cambusa. Giacché una gola ha bisogno di essere irrorata e la mente affumicata per scorrere via leggera, e questa storia, per essere narrata in tutte le sue parti minute, necessita di tanta gola e molta più mente… continua a leggere…

STORIA DI UN SACCHETTO DI PLASTICA

Reso ormai inutile dai manici strappati, un sacchetto di plastica viene gettato incurantemente per la strada. Immediatamente risucchiato dai riscontri delle utilitarie sull’arteria nell’ora di punta, il sacchetto non si è ancora accorto della sua improvvisa situazione di abbandono… continua a leggere…

(PROFILO NUMERO 10) I PEZZI CHE MANCANO

Franko a fine giornata sta sistemando le ultime cose prima di chiudere la sua officina e andarsene a casa come già hanno fatto i suoi ragazzi da poco più di mezz’ora… continua a leggere…

UN ALBERO ROSSO

L’albero rosso crebbe nascosto nel cantiere abbandonato, e nessuno ne seppe nulla fino a che Chiara non sparì e la gente del paese non si mise a cercarla… continua a leggere…

LA PRIMA DI OGNI VOLTA

Chissà se tra qualche tempo ci sembrerà persino assurdo che adesso siamo giunti a dirci queste cose, diceva lei… continua a leggere…

Leggi anche: Letture sotto l’albero

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Dal libro-blog Limbo

Il vento sferzava sulla roccia portando con sé goccioline di pioggia che rendevano la scalata molto più insidiosa. Druge guardò in basso ma non riuscì a vedere nulla; gli anomali banchi di nebbia che erano apparsi quella mattina, si erano fusi insieme creando una specie di coltre violacea che ricopriva l’intera pianura attorno alla montagna. L’Arcon avvertì la spada pulsare nel fodero, una sensazione non spiacevole ma che lo metteva a disagio. Era lui il campione destinato a sconfiggere il Guardiano del portale? Che senso aveva tutto ciò, si chiese, ma le domande avevano ormai poca importanza. Esistevano certezze, come l’amore che provava per Mila, e il pensiero di perderla lo fece esitare. Vi era la certezza di quel mondo che stava per finire, ribadita dai lampi e dai tuoni che esplodevano sopra di lui, e poi vi era la certezza più grande, quella che gli dette nuovamente forza e lo fece avanzare senza più esitazioni; la certezza dell’amore per la vita… continua a leggere… 

The Patrolman è una storia a capitoli scritta da Massimo Mangani ispirata alla saga di Rock City, città immaginaria che può ricordare Los Angeles, nella quale si muovono tutta una serie di personaggi legati alla musica. Massimo ha una visione della città più “alla Tarantino”, diversa da quel mood onirico degli altri racconti della “Rock City Saga” che compaiono sulle pagine del blog Colony of Slippermen.

Ma “The Patrolman” è soprattutto un omaggio a Bruce Springsteen e alla canzone Highway Patrolman. Il protagonista della storia è infatti il Joe Roberts che compare nel pezzo del Bruce, riportato in coda al racconto.

A un anno di distanza dalla presentazione di questa opera a capitoli sui vari blog del circuito www.willoworld.net e sulle pagine della community Rivoluzione Creativa, la Edizioni Willoworld la ripresenta in versione integrale attraverso questo ebook, scaricabile e divulgabile liberamente secondo le norme della licenza Creative Commons Share Alike.

GM Willo

Scarica o visiona The Patrolman su Scribd.

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Limbo, il libro-blog 

«Perché quella donna è slegata?» esclamò Nicon irrompendo nella radura davanti alla tenda di Rivier e puntando l’indice sulla prigioniera.
«Calmati Arcon, c’è una spiegazione» provò a riassicurarlo il mago.
«La spiegazione è che abbiamo un accordo, io e te; quella donna è mia prigioniera» ribatté il cavaliere.
Gli errori di Limbo si erano nel frattempo intensificati. Porzioni di pareti della tenda scomparivano e riapparivano ad intermittenza. Dagli accampamenti Arcon si alzavano urla improvvise, come se qualcuno si fosse addormentato e per poco non fosse annegato nel Telaio di Limbo, divenuto un oceano di tenebra. Addormentarsi poteva a questo punto rivelarsi alquanto pericoloso. Mancavano due margini alla notte e Rivier temeva che molti Arcon non sarebbe sopravvissuti fino al mattino. Dovevano fare qualcosa alla svelta, non potevano aspettare un altro giorno… continua a leggere…

di GM Willo

La mattina dopo Rivier fece ritorno all’accampamento e non era da solo. Aveva trascorso la maggior parte della notte a parlare con il gruppo di Khandir, ed insieme avevano cercato di fare il punto della situazione. L’amico era stato uno dei primi a raggiungere Mountoor dopo l’eclisse e da allora non aveva mai perduto d’occhio la montagna. Nessuno si era avvicinato all’entrata delle caverne del gigante, per quanto ne sapeva lui.I due Elenty parlarono dei tempi che furono, della Rete di Hope, del progetto Limbo, cercando di ricordare qualcosa che potesse indirizzarli verso il misterioso vampiro che si era incontrato con il gigante. Già il nome era un quesito, dato che i vampiri erano una leggenda sia nel vecchio mondo che in quello in cui vivevano adesso. Chi poteva essere, si chiesero. (altro…)

Ecco i nuovi interventi di prosa e poesia apparsi sul circuito www.willoworld.net e sulla community Rivoluzione Creativa.

NAVE SOMMERSA

Nadia doveva passare l’estate a casa della zia. Era la sua ultima estate, a Settembre sarebbe partita per l’Austria, studentessa in un collegio prestigioso, e avrebbe lasciato tutto quanto, cambiando universo. Quella era la sua ultima estate libera… continua a leggere…

IL PARADISO TERRIBILE

Osservando in un angolo di quel grande giardino, la parte forse un po’ più in ombra ma maggiormente ricca di cespugli e di vegetazione, affacciandosi semplicemente ad una finestra sul retro del nostro palazzo, in certi casi solo scansando la tendina e guardando fuori dai vetri, era facile riuscire a scorgerla lì, seduta, ferma, lo sguardo basso, le mani sul grembo, quasi una statua, o una pianta tra le altre oppure un albero, praticamente una figura che si immaginava fosse indifferente a tutto il resto… continua a leggere…

FOLLETTI

Il cuore del mostro stava sotto la città, molto in profondità, e nessuno lo sapeva. In tempi antichi, i mostri dimoravano presso i fiumi, in agguato, e le persone costruivano vicino le loro abitazioni.
Neppure Vincent sapeva del cuore del mostro, fino a che non incontrò i folletti… continua a leggere…

LA FIGURA DI FANGO

Sulla pagina bianca la figura di fango siede, parte del piatto paesaggio, nella sua staticità ella si rivela null’altro che una macchia, un punto esclamativo tra le pagine di un libro, un’ombra immobile nella città deserta… continua a leggere…

TRA SOLIDE MURA

Lo so che là fuori ci sono un sacco di persone. Ma non importa, io mi limito ad osservarle qualche volta, quando mi affaccio alla finestra, anche se soltanto per pochi minuti, nel terrore che qualcuno possa voltare lo sguardo fin su in alto, su di me, incuriosito forse dai miei modi, dalla mia perenne titubanza, dalla mia espressione preoccupata… continua a leggere…

HANNO SPARATO AL DOTTOR SHEPARD!

Un uomo armato, fisico da militare, ma avanti con gli anni, punta una pistola contro il Dottor Shepard. Meredith Grey e la mezza cinese guardano da una rampa di scale vicina.
Morirà?
Dietro sventola una grande bandiera americana… continua a leggere…

E LE POESIE DI…

L’ETÁ MERAVIGLIOSA

ECLISSI

Leggi anche: Letture Improvvisate

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Limbo è un libro-blog di GM Willo. Visita il progetto alla pagina ufficiale.

Il guerriero dai capelli intrecciati si avvicinò alla donna che sedeva nei pressi del fuoco da campo, le porse un piatto di pane e formaggio e una coppa di vino ambrato, mostrandole un sorriso gentile, nonostante la sua faccia incutesse un certo timore. Una brutta cicatrice infatti gli deformava la metà del viso. Lei afferrò il piatto e il bicchiere senza ringraziare e tornò ad osservare le fiamme, persa in pensieri insondabili.
«Sei sicura di voler proseguire da sola?» chiese l’uomo che era rimasto immobile alle sue spalle.
«Mi rallenterete l’andatura, ed io devo raggiungere la montagna sacra il prima possibile» rispose la donna sorseggiando il suo vino.
«Molti pericoli si nascondono nelle Lande del Disordine… » insinuò il guerriero.
«Me la caverò…» tagliò corto lei. L’Arcon però insistette. (altro…)

Dal libro-blog Limbo.

INTERMEZZO

Percepiva il suo essere lasciandosi guidare dalla sua immaginazione, una catena interminabile si zeri e di uni registrati su un supporto metallico. La sensazione di dilatamento persisteva, come se due forze opposte lo stessero allungando come si fa con un elastico. La tenebra aveva reclamato l’infrastruttura di Limbo, terra di sogni e di proiezioni in cui lui riusciva a viaggiare come nessun altro. Il Telaio non era più un supporto sicuro, doveva rientrare alla torre al più presto.
Wirlock aprì gli occhi sulle vetrate sotto il mare infinito, dove gli squali passavano con la regolarità di un meccanismo perfetto. Prese posto dietro alla console, accese i video e incominciò la ricerca. Vide le pedine di quel gioco muoversi inevitabilmente verso la montagna sacra, ma nessuno poteva prevedere gli eventi che sarebbero susseguiti. Il vampiro di Limbo distese le gambe, appoggiò la testa dietro le mani incrociate e si mise comodo. Sarebbe stato un bello spettacolo, si disse, proprio come uno di quei film che usava guardare insieme a sua moglie, prima che tutto finisse…

CAPITOLO 24 – Incontro con il Gigante

Nicon ritornò all’accampamento all’inizio del settimo margine e non era da solo. Insieme a lui vi era una donna di nome Ravina, in sella ad una giumenta pezzata, indossava il tipico pojo dei cavalieri della gilda. Aveva uno sguardo fiero, capelli castani che portava lunghi sulle spalle e una spada ben visibile in un fodero di cuoio legato al cavallo. L’uomo spiegò che la donna aveva lasciato la gilda un paio di stagioni prima per andare a trovare i suoi genitori. (altro…)