Pongo 3 domande veloci all’anonimo che ha creato la pagina “I segreti della casta di Montecitorio”. Pagina che ha avuto un successo incredibile pur non portando niente di nuovo a ciò che tutti già sapevano!
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I segreti della casta di Montecitorio – 3 domande veloci veloci per l’anonimo!
Pubblicato: 18 luglio 2011 da 3my78 in MEDIA, PERSONAGGI, RIFLESSIONITag:3my78, anonimo, casta, domanda, montecitorio, politico
Lo spunto per questa amara riflessione arriva dalla sardegna. I risultati delle amministrative, che hanno decretato la vittoria al candidato del PDL Cappellacci, l’hanno fatta nascere.
Mi domando come sia possibile. In tutta sincerità, a questo punto ingenuamente, pensavo che Soru potesse farcela perché, credevo, fosse sotto la luce del sole il fatto che il PDL di Berlusconi ha lavorato tanto sì, ma solo per se, per i propri interessi personali e per salvaguardare un sistema marcio che a noi cittadini porta solo disagio e una vita socialmente dura. Mi sbagliavo! Non sono bastate leggi che porteranno alla distruzione della scuola, dell’università, della magistratura. Che renderà ancora più impuniti gli impunibili, che salverà sempre i soliti noti a discapito di noi… non è bastato. Ma allora per aprire gli occhi agli italiani cosa deve accadere? Ieri sera ripensavo a un articolo proposto su I Silenti di Paolo Bernard e mi chiedevo se avesse ragione lui. Se questa informazione, spinta in gran parte nella Rete, fosse fallimentare. Poi ho ripensato alla mia riflessione che diceva:
Dissento. Penso esattamente il contrario. Non esiste un’overdose di informazione, semmai esiste un overdose di mala informazione. La gente non sa niente.E’ tenuta allo scuro di tutto. Per rendersene conto basterebbe scendere in strada e fare delle semplici domande: “Cos’è il Lodo Alfano?, Quando e come hanno privatizzato l’acqua?, Come funziona la riforma sulle intercettazioni? E sulla Giustizia?” . Potrei continuare all’infinito ma tanto le risposte sarebbero sempre le solite… O non sonno di cosa parli e ti guardano male oppure abbozzano qualche vaga risposta. Questo perché la gente delle tematiche importanti non sa nulla e non ha modo di informarsi. Da un lato li capisco: dopo 8 ore di lavoro torni a casa, magari hai anche figli e altri problemi e non hai voglia di spulciarti la Rete per sapere cosa c’è di vero e cosa no. E allora ti guardi malamente un TG, se va bene ti compri un quotidiano ogni tanto e vai avanti credendo a quello che ti dicono. La storia la si cambia se sappiamo in che direzione vogliamo andare a far sfociare il nuovo, ma se non lo sappiamo come si fa? E senza essere informati non muoveremo mai un passo. Quindi di mio ringrazio tutti questi giornalisti che pur avendo poca luce ci fanno riflettere su ciò che ci stanno, impunemente, facendo tutti i giorni.
Voglio credere di essere nella ragione e questo dovrebbe placare le angoscie che si sono create dopo il verdetto politico. Invece qualche rimasuglio di ansia e di preoccupazione resta. A volte mi domando se fossimo noi gli sbagliati, noi che crediamo nella giustizia dei giudici, nella legalità della politica come unico strumento per portare benessere.
E se anche abbiamo idee diverse, parlo a voi che commentate il mio blog, sono certo che una cosa in comune l’abbiamo: l’onestà. Sono certo che scrivete pezzi e articoli perché ci credete e perché quella è la vostra indole e cultura.
Secondo voi qual è la soluzione per scardinare questa cappa di ignoranza e disinformazione? E poi; ma l’italiano vota Berlusconi conscio di votare un ladro ma menefreghista delle conseguenze oppure lo vota per ignoranza? Non lo so! Se fosse la prima ipotesi non basterebbero 100 anni per sensibilizzare l’italiano a uno stato di legalità. Se fosse la seconda ci sarebbe ugualmente tanto da fare ma almeno una speranza maggiore di cambiamento la si potrebbe auspicare. Forse dovremmo realmente stampare volantini con articoli, sensibilizzare chi ci sta vicino a un uso della Rete migliore, far vedere video, comprare e condividere dvd con chi non conosce questo mezzo. Magari facendo vedere punti di vista diversi qualcosa cambia, un dubbio si insinua e poi la curiosità, amara, dovrebbe far prendere il sopravvento, perché questi politici decidono sulla nostra vita e sul nostro futuro e non su quello di altri!
Il cittadino muove il culo nel momento che è toccato nel portafoglio, forse è questa la chiava che potrebbe risolvere il problema. Anche chi, a dire il vero pochi, conosce leggi come il Lodo Alfano, la riforma delle intercettazioni etc. etc. le relega come problema morale, etico… E sbaglia!
Dovremmo iniziare a dire che queste leggi ci portano via soldi, tanti soldi, che servono per parare il culo a finanzieri e politici ladri che succhiano miliardi a noi cittadini e se l’Italia va a rotoli è proprio per queste leggi! La morale e l’etica sono gli ultimi dei problemi che dovremmo discutere, almeno in questo contesto.
Mi lascio un piccolo angolino di speranza per l’autunno, quando ci saranno le Europee e saremo chiamati nuovamente al voto. Spero che l’unione di Mastella con il PDL faccia riflettere, spero che i nomi in seno all’UDC scoraggino gli italiani al voto e mi auguro che l’immobilismo e collaborazionismo del PD li lasci al palo. Fin quando saremo rappresentati da questa gente di speranza ce n’è poca. Staremo a vedere cosa accadrà anche se peggio di così è difficile… O no? Abbiamo toccato il fondo, abbiamo preso le pale per scavare e ora ci offrono pure le trivelle, così almeno ci sotterreranno direttamente nella merda che abbiamo prodotto! Qualcuno dice che dal letame poi nascono fiori… Staremo a vedere!
Saluti amari
Il bambino e la Bicicletta
Pubblicato: 7 ottobre 2008 da cainos in NARRATIVA, PENSIERO, VARIETag:3my78, bicicletta, Cainos, memories, ricordi, Storia
Allora cosa potremmo inventare oggi? una semplice domanda, in una semplice giornata di sole nel mezzo dell’ estate, quando la scuola e’ un ricordo e le meritate vacanze estive gia vissute da un bel po’ ma ancora lontane da finire.
Beh non saprei, potremmo giocare a tana delle Tigri…
Nooo, tu vuoi sempre fare grande tigre e io mi sono un po’ scocciato,
allora che so, vediamo se ci sono Filippo la Lucia e la Marianna, loro andavano sempre insieme, un po’ come i tre Moschettieri, solo stretti da un rapporto di parentela piuttosto che di Lavoro/dovere.
No, non mi va…. e poi finiamo sempre a fare i soliti giochi inventiamo qualcosa di diverso.
I due ragazzetti parlavano da un bel po’ di tempo, abbastanza tempo da decidere che sebbene non sapessero cosa combinare per passare la giornata, erano d’ accordo sul fatto di mangiarsi un bel gelato e rinfrescare quelle bocche aride dai troppi progetti!!
La scelta ricadeva su Lemonissimo, se faceva da vero caldo e si aveva sete, Fior di fragola, semplice e gustoso!! Piedone, se la voglia di Fragola era irresistibile o granulato all’ Amarena!!! Di sera la musica invece cambiava e si facevano strada i vari Gran Rico, meglio se al wiskey e la coppe Rica rigorosamete al caffe’!!!
Dunque con il gelato alla mano e la mente facilitata dal pensare grazie agli zuccheri, i due ragazzetti si ritrovano in un’ ampia stanza, un tempo sala ricreativa del Bar di proprieta’ del padre, adesso adibita per meta’ a parcheggio e l’ altra a magazzino. Nel discutere nuovamente su cosa giocare l’attenzione cade su di una Bicicletta gialla senape, per la precisione una Graziellina, mezza sgangherata e con una ruota BUcata!!!
E quella?? chiede uno dei due?
E’ una bicicletta che usava da PIU’ piccola mia sorella chi sa da quanto e’ che e’ li!!
Dai proviamola!!!!
Ma non vedi che e’ tutta rotta!!! non girera’ neanche la catena!!!
Dai Dai Dai!!
Cosi’ il ragazzetto piu’ piccolo si lascia convincere e monta sulla bicicletta della sorella, l’ effetto e’ anomalo, quanto divertente, la catena e’ rugginosa quindi gira male e oppone una discreta resistenza, tuttavia la spinta che concede e’ notevole, Il pavimento della sala e’ in mattonelle e la superfice liscia fa slittare la gomma bucata della ruota!!.
L’effetto che viene prodotto e’ grottesco ma divertente allo stesso tempo, lo slittare della gomma fa sbandare il ragazzino che quasi cade per terra, ma nel cadere la nuova pressione dell’ altro piede sul pedale lo fa sbandare dall’ altra parte e raddirizza il tiro!! 🙂
E’ strano, impegnativo, divertente!!
Comincia a pedalare sgangheratamente come un vecchio ubriaco per la sala, ogni due pedalate rischia di cascare ma ogni volta si riprende, inutile dire il ragazzetto e’ un ciclista nato, l’altro bambino lo guarda ed e’ divertito, molto divertito, tanto che ridendo lo incita, Ecco ora c’e’ il lato lungo della sala e il ragazzetto azzarda tre vigorose pedalate che quasi lo mandano a sbattere contro il vecchio tavolo da biliardo, per un attimo c’e preoccupazione da entrambi, ma una volta superato il pericolo ecco riscoppiare le adrenaliniche risa!!!
Che bello, che bello, voglio provare anche io!!! l’ altro ragazzetto non e’ abile come il primo ma cio’ non gli impedisce dopo un paio di tentativi e una sonora boccata per terra, di fare anch’ esso i suoi giri fra le risa.
Il gioco e’ stato trovato, ma forse non e’ ancora abbastanza, andare su quel trabiccolo e’ gia di per se una sfida, ma perche’ non giocare ad essere ancor piu’ spericolati!
Ecco che dal nulla nasce un’ altro gioco gli spericolati, ed ecco il ragazzino piu’ piccolo che comincia a correre per la sala, passando velocemente e repentinamente a cavallo della Grazielina giallo Senape a varie distanze dal suo compagno di gioco, deve essere molto abile, deve essere molto veloce, perche’ sta correndo un grave rischio, il suo Antagonista ha in mano u manico di scopa e lo impugna a mo’ di guerriero Spartano, pronto da un momento all’ altro a scagliare il suo improvvisato giavellotto fra i raggi di una delle due ruote della Bicicletta!
Poco importa se la ruota e’ quella di dietro, o quella davanti.
Poco importa se quella sera i ragazzetti erano lividi e con le ginocchia scorticate.
Poco importa se in quei giorni con un volo in avanti causa un bel colpo andato a segno sui raggi della ruota davanti avessero rischiato di passare il mese seguente da un buon dentista.
Importava solo che quel giorno avevano creato un nuovo gioco, forse il piu’ bello e indimenticabile della loro vita! e come sempre sul piu’ bello ricordo quella voce un po’ stridula un po’ nasale che chiamava!
Emiiliiianoo!! La vuoi la merenda??
Oh Jury te c’hai fame??
io Si!!
Siii Nonna, ora SEviene!