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Il 12-13 giugno non prendete appuntamenti e andate a votare per i referendum.
In questo video faccio una breve dissertazione sulle amministrative appena concluse e sul perché sono parzialmente contento e poi il referendum… di vitale importanza per il nostro futuro!
Saluti

Vi riporto una parte di articolo preso dal blog di Crisis:

“Santa la Gabanelli che ha trovato, nei meandri del decreto Alitalia, non so quale articolo che in due righe regalava l’impunità ai soliti Tanzi, Geronzi e compagnia. Grande cagnara, Tremonti fa il bel gesto, e l’articolo viene cancellato.

Ma andare alla ricerca del comma nascosto dovrà diventare il nuovo sport nazionale. In un decreto per la salvaguardia del criceto maremmano può nascondersi un inceneritore, in un finanziamento per una centrale elettrica la salvezza per un mafioso. Chi può saperlo?

Nel frattempo, circola insistentemente in Rete un articolo di Rosaria Ruffini che racconta:

Il Parlamento ha votato l’articolo 23bis del decreto legge 112 del ministro Tremonti che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica.

Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l’acqua non sarà più un bene pubblico, ma una merce e, dunque, sarà gestita da multinazionali internazionali (le stesse che già possiedono le acque minerali).

Ahiahi.E’ un decreto approvato il 5 agosto, è già la data preannuncia, come si dice a Roma, la sòla. Molti dubitano della veridicità della denuncia, così andiamo ad approfondire. E scopriamo che in data 26 agosto ci aveva già pensato Alex Zanotelli dal settimanale Carta a lanciare un grido di allarme in proposito:

Mi giunge, come un fulmine a ciel sereno, la notizia che il governo Berlusconi sancisce la privatizzazione dell’acqua. Infatti il 5 agosto il Parlamento italiano ha votato l’articolo 23 bis del decreto legge numero 112 del ministro G. Tremonti che nel comma 1 afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica. Tutto questo con l’appoggio dell’opposizione, in particolare del Pd, nella persona del suo corrispettivo ministro-ombra Lanzillotta. (Una decisione che mi indigna, ma non mi sorprende, vista la risposta dell’on. Veltroni alla lettera sull’acqua che gli avevo inviata durante le elezioni!)

Così, vado a guardarmi il decreto legge. E scopro con sollievo che all’art.23 si parla di contratti di apprendistato, e subito dopo c’è l’art.24. Andiamo, ragazzi! Che paranoia è mai questa! Il governo è innocente, almeno stavolta!

E invece no. Il decreto è del 25 giugno, quando er cittadino era ancora a casa a vigilare sui suoi rappresentanti. Viene trasformato in legge appunto il 5 agosto, e mentre tutti sono al mare tra l’art.23 e il 24 viene aggiunto l’infame 23 bis che titola “Servizi pubblici locali di rilevanza economica”.

Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria, a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite

Ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati.

tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica in materia di rifiuti, trasporti, energia elettrica e gas, nonche’ in materia di acqua;

E così via. Leggetevelo. Si situa tra un articolo sui contratti di apprendistato e un altro che regolamenta l’uso della carta nei Ministeri.


Personalmente che dirvi, non c’è molto da aggiungere se non di diffondere come potete perché ci metteranno con le pezze al culo e ce le faranno pagare come cashmere.

Anche qui a Sansepolcro, e comuni limitrofi, anni fa privatizzarono le acque e ricordo che le bollette schizzarono a prezzi astronomici. Ci furono dure proteste e quasi la totalità della gente si rifiutò di pagare.
La privatizzazione dell’acqua fu decisa, a Sansepolcro come ad Arezzo, dal centrosinistra, con le proteste assolutamente solo formali e demagogiche del centrodestra e la vana opposizione della sinistra. Storia tristissima e alla fine ci rimisero solo i consumatori.

Se avete la possibilità di farvi un pozzo, come fortunatamente ho io, fatelo e metteteglielo in culo… e scusatemi il francesismo ma quando ce vò ce vò!

Saluti