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Una ragazza incaricata dal padre morente di proteggere il medaglione sacro della sua famiglia. Un aspirante cavaliere guidato da uno strano sogno. Un apprendista mago desideroso di apprendere misteri che il suo maestro non vuole o non può rivelargli. Le vite di questi tre giovani verranno stravolte da alcuni strani eventi che non riusciranno a capire del tutto. Esistono davvero gli Elenty, i primigeni capaci di usare la magia? Torneranno le antiche città sommerse? Ma soprattutto, che cos’è per davvero Limbo?

A distanza di cinque anni dalla prima bozza di Limbo, ecco finalmente l’opera compiuta presentata nella sua interezza. Si tratta di un romanzo di circa 200 pagine più alcuni racconti ambientati nello stesso scenario e una serie di appendici che costituiscono l’ossatura del mondo in cui si muovono i protagonisti di queste storie. Il progetto si è evoluto ed arenato più volte nel corso degli anni. In principio avrei voluto farne un gioco di ruolo, poi è subentrata l’idea del romanzo che ho interrotto però dopo un centinaio di pagine. Mesi dopo è nata l’intuizione del libro-blog, attraverso il quale ho potuto presentare, settimana dopo settimana, tutti i contenuti di questo avvincente progetto.

Nelle ultime settimane ho avuto modo di riorganizzare e correggere tutto il materiale a disposizione e confezionare così un prodotto che vuole, nella sua forma di libro, presentare nel maniera più esplicita ed ufficiale questa esperienza narrativa che ho definito, spero non in errore, cyberfantasy.

È possibile scaricare gratuitamente la versione definitiva di Limbo in forma di PDF a questo link oppure acquistare una copia cartacea alla pagina di Lulu.

Ringrazio come al solito Charles Huxley per le illustrazioni presenti nel libro e per la copertina.

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DETTAGLI DEL LIBRO

Limbo – di GM Willo (Creative Commons, Attribuzione-Impegno a condividere 2.0)
Prima edizione
Edizioni Willoworld
Pubblicato settembre 12, 2011
Pagine 268

Rilegatura Copertina morbida con rilegatura accurata
Inchiostro contenuto Bianco e nero
Dimensioni (cm) 15.2 larghezza × 22.9 altezza

FONTE: Edizioni Willoworld

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Rivoluzione Creativa augura a tutti i suoi membri un felice agosto all’insegna del riposo e della ricarica… ricarica nel senso di “ricaricare le batterie della creatività”, un esercizio al quale mi presto regolarmente, staccando completante la spina del solito tram-tram. Solo così infatti mi riprende la voglia di fare, e spero succeda anche questa volta.

E allora ci rivedremo a settembre, con l’arietta dei primi temporali e le notti leggermente più lunghe, ideali per seminare qualche bella storia. Ma se nel frattempo il bagnasciuga vi dovesse ispirare un pensiero o un raccontino, mandatemelo pure all’indirizzo info@willoworld.net, oppure usate la piattaforma di RC, o ancora il gruppo aperto di Facebook. Al mio ritorno verrà prontamente pubblicato sulle pagine del sito ufficiale di Rivoluzione Creativa.

Nel salutare tutti i lettori del sito, vi lascio con gli ultimi due capitoli del libro-blog Limbo, un progetto che ho iniziato nel 2006 e che finalmente trova oggi la sua conclusione. Seguirà una pubblicazione cartacea e digitale di tutta l’opera, ovviamente riveduta e corretta. Buona lettura e buone vacanze!

GM Willo

LIMBO – Capitolo 29: La Processione

Tutti udirono, nel silenzio innaturale di quel mare di nebbia, la montagna spaccarsi. Il primo fu Sawar, ancora aggrappato alla roccia. Avvertì il tremito, vide alcune crepe aprirsi sopra di lui e seppe che Druge era riuscito nella sua missione; il Gigante era stato sconfitto. Adesso però non aveva altra scelta, doveva fuggire di lì. (altro…)

Dal libro-blog Limbo

Il vento sferzava sulla roccia portando con sé goccioline di pioggia che rendevano la scalata molto più insidiosa. Druge guardò in basso ma non riuscì a vedere nulla; gli anomali banchi di nebbia che erano apparsi quella mattina, si erano fusi insieme creando una specie di coltre violacea che ricopriva l’intera pianura attorno alla montagna. L’Arcon avvertì la spada pulsare nel fodero, una sensazione non spiacevole ma che lo metteva a disagio. Era lui il campione destinato a sconfiggere il Guardiano del portale? Che senso aveva tutto ciò, si chiese, ma le domande avevano ormai poca importanza. Esistevano certezze, come l’amore che provava per Mila, e il pensiero di perderla lo fece esitare. Vi era la certezza di quel mondo che stava per finire, ribadita dai lampi e dai tuoni che esplodevano sopra di lui, e poi vi era la certezza più grande, quella che gli dette nuovamente forza e lo fece avanzare senza più esitazioni; la certezza dell’amore per la vita… continua a leggere… 

Limbo, il libro-blog 

«Perché quella donna è slegata?» esclamò Nicon irrompendo nella radura davanti alla tenda di Rivier e puntando l’indice sulla prigioniera.
«Calmati Arcon, c’è una spiegazione» provò a riassicurarlo il mago.
«La spiegazione è che abbiamo un accordo, io e te; quella donna è mia prigioniera» ribatté il cavaliere.
Gli errori di Limbo si erano nel frattempo intensificati. Porzioni di pareti della tenda scomparivano e riapparivano ad intermittenza. Dagli accampamenti Arcon si alzavano urla improvvise, come se qualcuno si fosse addormentato e per poco non fosse annegato nel Telaio di Limbo, divenuto un oceano di tenebra. Addormentarsi poteva a questo punto rivelarsi alquanto pericoloso. Mancavano due margini alla notte e Rivier temeva che molti Arcon non sarebbe sopravvissuti fino al mattino. Dovevano fare qualcosa alla svelta, non potevano aspettare un altro giorno… continua a leggere…

di GM Willo

La mattina dopo Rivier fece ritorno all’accampamento e non era da solo. Aveva trascorso la maggior parte della notte a parlare con il gruppo di Khandir, ed insieme avevano cercato di fare il punto della situazione. L’amico era stato uno dei primi a raggiungere Mountoor dopo l’eclisse e da allora non aveva mai perduto d’occhio la montagna. Nessuno si era avvicinato all’entrata delle caverne del gigante, per quanto ne sapeva lui.I due Elenty parlarono dei tempi che furono, della Rete di Hope, del progetto Limbo, cercando di ricordare qualcosa che potesse indirizzarli verso il misterioso vampiro che si era incontrato con il gigante. Già il nome era un quesito, dato che i vampiri erano una leggenda sia nel vecchio mondo che in quello in cui vivevano adesso. Chi poteva essere, si chiesero. (altro…)

Limbo è un libro-blog di GM Willo. Visita il progetto alla pagina ufficiale.

Il guerriero dai capelli intrecciati si avvicinò alla donna che sedeva nei pressi del fuoco da campo, le porse un piatto di pane e formaggio e una coppa di vino ambrato, mostrandole un sorriso gentile, nonostante la sua faccia incutesse un certo timore. Una brutta cicatrice infatti gli deformava la metà del viso. Lei afferrò il piatto e il bicchiere senza ringraziare e tornò ad osservare le fiamme, persa in pensieri insondabili.
«Sei sicura di voler proseguire da sola?» chiese l’uomo che era rimasto immobile alle sue spalle.
«Mi rallenterete l’andatura, ed io devo raggiungere la montagna sacra il prima possibile» rispose la donna sorseggiando il suo vino.
«Molti pericoli si nascondono nelle Lande del Disordine… » insinuò il guerriero.
«Me la caverò…» tagliò corto lei. L’Arcon però insistette. (altro…)

Dal libro-blog Limbo.

INTERMEZZO

Percepiva il suo essere lasciandosi guidare dalla sua immaginazione, una catena interminabile si zeri e di uni registrati su un supporto metallico. La sensazione di dilatamento persisteva, come se due forze opposte lo stessero allungando come si fa con un elastico. La tenebra aveva reclamato l’infrastruttura di Limbo, terra di sogni e di proiezioni in cui lui riusciva a viaggiare come nessun altro. Il Telaio non era più un supporto sicuro, doveva rientrare alla torre al più presto.
Wirlock aprì gli occhi sulle vetrate sotto il mare infinito, dove gli squali passavano con la regolarità di un meccanismo perfetto. Prese posto dietro alla console, accese i video e incominciò la ricerca. Vide le pedine di quel gioco muoversi inevitabilmente verso la montagna sacra, ma nessuno poteva prevedere gli eventi che sarebbero susseguiti. Il vampiro di Limbo distese le gambe, appoggiò la testa dietro le mani incrociate e si mise comodo. Sarebbe stato un bello spettacolo, si disse, proprio come uno di quei film che usava guardare insieme a sua moglie, prima che tutto finisse…

CAPITOLO 24 – Incontro con il Gigante

Nicon ritornò all’accampamento all’inizio del settimo margine e non era da solo. Insieme a lui vi era una donna di nome Ravina, in sella ad una giumenta pezzata, indossava il tipico pojo dei cavalieri della gilda. Aveva uno sguardo fiero, capelli castani che portava lunghi sulle spalle e una spada ben visibile in un fodero di cuoio legato al cavallo. L’uomo spiegò che la donna aveva lasciato la gilda un paio di stagioni prima per andare a trovare i suoi genitori. (altro…)

PREVIOUSLY ON LIMBO….

L’eclisse ha annunciato il tempo dell’Emersione. Gli Arcon credono che consegnando al Guardiano di Mountoor, la montagna sacra, gli oggetti sacri di Seidon, il vecchio mondo tornerà e Limbo smetterà di essere una terra cangiante ed instabile. Gli Elenty, maghi immortali primordi, sanno che la verità è un’altra. L’Eclisse è la campana che segna la fine del lungo tempo di attesa dentro Limbo, un mondo virtuale costruito per conservare l’eredità dell’umanità perduta. Solamente gli Elenty e le loro copie conservate negli oggetti sacri saranno in grado di lasciare Limbo. Gli Arcon, essendo entità digitali fittizie, non potranno in alcun modo uscire dal loro mondo.

Fiumane di Arcon provenienti da ogni angolo delle terre di Limbo convergono verso la Montagna Sacra. La maga Davinia è invece bloccata presso le grotte dei Sewolf, popolo del mare, e attende il risveglio del suo compagno Sawar, gravemente ferito durante la battaglia contro la Gilda di Nicon e i Testimoni di Seidon. Egli è un uomo molto pericoloso, potente mago e abile spadaccino, votato da tempo immemore alla distruzione di quel mondo fasullo.

In sogno un vampiro visita Davinia e le dice di essere uno dei programmatori di Limbo. Spiega alla donna che il gigante della montagna sacra è fuori controllo e impedirà la riuscita del progetto. Per questo motivo un eroe dovrà eliminare il guardiano. Egli ha forgiato una spada magica che Davinia dovrà consegnare all’uomo capace, a suo giudizio, di portare a termine tale missione.

LIMBO CAPITOLO 21 – La spada nera – Il risveglio di Sawar

Davinia era rientrata nel suo corpo, o almeno quella era la sensazione che provava ogni volta che si lasciava alle spalle le stanze del Telaio. In realtà si era semplicemente riappropriata dell’Avatar che la rappresentava dentro Limbo, lasciandosi dietro la proiezione dell’uomo che amava. Lui le aveva chiesto di restare, di attendere insieme il suo risveglio, e perdersi ancora una volta nei perversi e lussuriosi giochi della mente. Ma la donna Elenty aveva altro a cui pensare; doveva seguire le indicazioni del vampiro e recuperare la spada che aveva forgiato per il campione di Limbo. Aveva bisogno di mettere in moto gli eventi di quell’assurdo piano, così da poterci credere un po’ anche lei.
I Sewolf le avevano riserbato un comodo giaciglio dentro uno dei numerosi anfratti che si affacciavano sul mare infinito. Due cristalli vermigli posti al centro della grotta riscaldavano e illuminavano l’ambiente. Fuori era ancora buio ma mancava poco alla fine del terzo margine della notte. Si avvolse nella sua tunica cremisi, diversa da quella degli altri maghi. L’aveva cucita lei, un taglio ardito che le lasciava scoperte le gambe. I ricami tipici fatti di sequenze più o meno lunghe di uni e di zeri risplendevano dorati sulle maniche e la cintura. In un mondo lontano, secoli prima, inventare abiti era stato il suo lavoro… continua…

L’eclisse ha annunciato il tempo dell’Emersione. Gli Arcon credono che consegnando al Guardiano di Mountoor, la montagna sacra, gli oggetti sacri di Seidon, il vecchio mondo tornerà e Limbo smetterà di essere una terra cangiante ed instabile. Gli Elenty, maghi immortali primordi, sanno che la verità è un’altra. L’Eclisse è la campana che segna la fine del lungo tempo di attesa dentro Limbo, un mondo virtuale costruito per conservare l’eredità dell’umanità perduta.

Solamente gli Elenty e le loro copie conservate negli oggetti sacri saranno in grado di lasciare Limbo. Gli Arcon, essendo entità digitali fittizie, non potranno in alcun modo uscire dal loro mondo.

Intanto l’ Elenty Mila e il suo compagno Druge, che ha appena scoperto di essere un Arcon, insieme alla copia di Druge creata dal framemaker Ryo, sono attaccati da uno spettro di Limbo. La creatura riesce a possedere un guerriero gemello, ma viene distrutta dalla spada di uno dei due Druge. Mila si ritrova insieme al suo compagno, ignara se colui che è sopravvissuto allo scontro sia a tutti gli effetti l’originale Druge oppure la sua copia. Ma soprattutto si chiede se tutto ciò sia davvero importante.

Immagine di Willoclick

CAPITOLO 19: Verso la Montagna Sacra – Una Serata di Festa

Uscirono dalla foresta di abeti nel momento in cui la luce del cielo cambiava repentinamente colore. Due lune apparvero all’orizzonte, grande e rossa la prima e poco più di una falce la seconda, bianca e striata di venature bluastre. La notte di Limbo nascondeva sempre qualche sorpresa. Le stelle avevano disegni complicati, privi di senso. A volte degli ampi agglomerati di luci e scie fumogene si stagliavano sul cielo nero, affascinanti rappresentazioni di galassie e nebulose lontane, appartenenti ad un altro mondo. Solo un oggetto rimaneva invariato e tornava puntualmente ogni notte; la cometa clessidra. Per undici cicli aveva attraversato la volta di Limbo. Forse questo dodicesimo passaggio sarebbe stato l’ultimo, pensò Mila abbassando lo sguardo.
Si accamparono su un basso promontorio erboso, sotto una grande quercia che spiccava solitaria sulla bassa vegetazione. Druge accese un fuoco con alcuni fuscelli trovati lungo il sentiero poi si assentò qualche minuto per trovare della legna più consistente. Tornò con alcuni rami secchi e un paio di grossi ciocchi di ulivo… continua…

LIMBO – CAPITOLO 18: Draugur

Pubblicato: 23 aprile 2010 da Willoworld in NARRATIVA
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L’eclisse ha annunciato il tempo dell’Emersione. Gli Arcon credono che consegnando al Guardiano di Mountoor, la montagna sacra, gli oggetti sacri di Seidon, il vecchio mondo tornerà e Limbo smetterà di essere una terra cangiante ed instabile. Gli Elenty, maghi immortali primordi, sanno che la verità è un’altra. L’Eclisse è la campana che segna la fine del lungo tempo di attesa dentro Limbo, un mondo virtuale costruito per conservare l’eredità dell’umanità perduta.

Solamente gli Elenty e le loro copie conservate negli oggetti sacri saranno in grado di lasciare Limbo. Gli Arcon, essendo entità digitali fittizie, non potranno in alcun modo uscire dal loro mondo.

La maga Elenty Mila e il suo compagno Druge che ha appena scoperto di essere un Arcon, si ritrovano a pensare a loro strano destino, al significato del framemaker Ryo e alla possibilità che uno dei programmatori di Limbo controlli ancora il mondo dall’esterno. Il suo nome è Wirlock, il vampiro di Limbo.

Questa illustrazione è di Willoclick. Speriamo che Charles Huxley torni presto ad omaggiarci dei suoi capolavori in photoshop.

CAPITOLO 18: Draugur

Proseguivano in silenzio verso l’unico luogo plausibile, perché era impossibile ignorare il segnale che preannunciava l’Emersione. Nonostante le ultime rivelazioni e l’incertezza di quel destino ambiguo che penzolava inesorabilmente sulle loro teste, la donna Elenty e il guerriero Arcon procedevano lungo il sentiero in direzione di Mountdoor, due pedine di un gioco troppo complesso per poter essere compreso a pieno. Era così che si sentivano entrambi, eppure erano esseri immortali, capaci di grandi cose. Qualsiasi Arcon, nel percepire il potere che emanavano, avrebbe chinato la testa in segno di rispetto al loro passaggio. Malgrado ciò, Mila e Druge si sentivano piccoli ed incapaci di riprendere in mano le redini delle loro vite. Seguivano il richiamo della Montagna Sacra covando la falsa speranza che una volta raggiunta tutto si sarebbe chiarito. Un inganno, niente più. Entrambi sapevano che oltre velo dei misteri di Limbo ne esisteva un altro, e poi un altro ancora… continua…

LIMBO – CAPITOLO 17: Il Vampiro di Limbo

Pubblicato: 9 aprile 2010 da Willoworld in NARRATIVA
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CAPITOLO 17 : Il Vampiro di Limbo

L’unità di controllo aveva fatto partire il programma di deframmentazione, anche se il tempo non era quello giusto. Solo un evento eccezionale era in grado di rompere il ciclo. Wirlock sentì ricomporsi la sua anima, ancora una volta… No, non era un comune Elenty. Era un inganno, un’ombra, o come amava raffigurarsi anche attraverso l’avatar che indossava… un vampiro. Il vampiro di Limbo.
Aprì gli occhi, li mosse lentamente verso una delle quattro finestre di vetro spesso che davano sui fondali del mare infinito. La luce nella Guglia era soffusa, un riverbero turchese che proveniva dalla plancia di controllo. Fuori le ombre degli enormi squali a guardia della torre passavano con intermittenza davanti alle vetrate.
Il corpo Wirlock era adagiato in un cofano. L’aveva disegnato lui, perché la letteratura vampiresca era stata una delle sue passioni adolescenziali. Ricacciò per l’ennesima volta il senso di colpa che lo ghermiva. Aveva ingannato i suoi compagni che come lui credevano nel progetto Limbo. Gli altri sette della Guglia si erano lasciati morire, come da patto, dopo la fine del primo ciclo. Limbo sembrava procedere nel migliore dei modi, nonostante gli Elenty ribelli. Gli altri programmatori confidavano nel grande disegno e nell’equilibrio delle molteplici parti. Era una teoria affascinante, ma Wirlock sentiva un irrefrenabile bisogno di avere tutto sotto controllo. In gioco vi era la razza umana, dopotutto… continua…

FONTE: http://limbo2009.wordpress.com/

LIMBO – CAPITOLO 16: Davinia

Pubblicato: 26 marzo 2010 da Willoworld in FANTASY, NARRATIVA
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PREVIOUSLY ON LIMBO

L’eclisse ha annunciato il tempo dell’Emersione. Gli Arcon credono che consegnando al Guardiano di Mountoor, la montagna sacra, gli oggetti sacri di Seidon, il vecchio mondo tornerà e Limbo smetterà di essere una terra cangiante ed instabile. Gli Elenty, maghi immortali primordi, sanno che la verità è un’altra. L’Eclisse è la campana che segna la fine del lungo tempo di attesa dentro Limbo, un mondo virtuale costruito per conservare l’eredità dell’umanità perduta.

Solamente gli Elenty e le loro copie conservate negli oggetti sacri saranno in grado di lasciare Limbo. Gli Arcon, essendo entità digitali fittizie, non potranno in alcun modo uscire dal loro mondo.

Accanto a Misar e a Jade, la ragazza Keeper protettrice di un oggetto sacro, si sono uniti nuovi compagni di viaggio; Nicon e il giovane Tzadik, più due superstiti della Gilda, e poi Mylo e il mago Elenty Rivier. Insieme dovranno attraversare le Lande del Disordine per raggiungere la montagna sacra.

Rivier sa che Sawar, il delirante demolitore di Limbo, è ancora vivo. Dopo essere stato trafitto dalla spada di Nicon, è stato portato in salvo dalla sua compagna Davinia. Nel suo sogno infatti, Tzadik continua a vedere il suo maestro fronteggiare il malvagio mago.

Presto la nuova illustrazione di Charles Huxley.

CAPITOLO 16: Davinia

Davinia osservava il movimento delle onde cercando di decifrarne la costante, il valore attorno al quale il programma casualità riusciva a ricreare quel movimento continuo ed apparentemente diverso ad ogni riflusso. Dipanare il velo di Limbo la faceva stare meglio, o forse peggio, non sapeva neanche più lei. Quando venne a conoscenza dell’inganno dei Frame, molti cicli prima, come altri Elenty si era sentita tradita e aveva cercato di sedare questa sua rabbia disprezzando il mondo di cui era prigioniera. Rivelarne le sua falsità le dava una strana soddisfazione, ma col tempo questo stupido gioco percettivo era degenerato in una sorta di una pratica masochista. Perché la verità che si celava dietro le mille bugie di Limbo faceva sempre male… continua…

PREVIOUSLY ON LIMBO

L’eclisse ha annunciato il tempo dell’Emersione. Gli Arcon credono che consegnando al Guardiano di Mountoor, la montagna sacra, gli oggetti sacri di Seidon, il vecchio mondo tornerà e Limbo smetterà di essere una terra cangiante ed instabile. Gli Elenty, maghi immortali primordi, sanno che la verità è un’altra. L’Eclisse è la campana che segna la fine del lungo tempo di attesa dentro Limbo, un mondo virtuale costruito per conservare l’eredità dell’umanità perduta.

Solamente gli Elenty e le loro copie conservate negli oggetti sacri saranno in grado di lasciare Limbo. Gli Arcon, essendo entità digitali fittizie, non potranno in alcun modo uscire dal loro mondo.

Accanto a Misar e a Jade, la ragazza Keeper protettrice di un oggetto sacro, si sono uniti nuovi compagni di viaggio; Nicon e il giovane Tzadik, più due superstiti della Gilda, e poi Mylo e il mago Elenty Rivier. Insieme dovranno attraversare le Lande del Disordine per raggiungere la montagna sacra,

Da un’altra parte Druge e la sua compagna Mila hanno appena scoperto un’amara verità: Druge, che si era sempre creduto un Elenty, è in realtà un Arcon.

Presto la nuova illustrazione di Charles Huxley.

LIMBO CAPITOLO 15: Un destino non ancora scritto

Le navi ripreso la rotta verso la Biblioteca Volante, leggiadre veleggiavano nel cielo come aquiloni, silenziose sparivano nella distanza, tra le nuvole ed i riflessi porporini dei cieli di Limbo. I tre erano stati riportati a terra, su un promontorio smeraldino puntellato di viole e di narcisi, e nel discendere verso valle si potevano scorgere alcuni ulivi antichi, anche se non potevano dirsi davvero antichi perché tutto il paesaggio era un mero disegno digitale insensibile al tempo. Druge guardò la sua compagna Mila e vi lesse nello sguardo sgomento e rassegnazione. Poi si volse verso il suo gemello che era stato Ryo, amico e compagno di spada.
«Chi diavolo è?» chiese, rivolto alla donna… continua a leggere…

Col precedente capitolo si è conclusa la prima parte della storia che riguarda gli eventi del 12esimo ciclo di Limbo. L’attenzione a questo punto si sposta su dei nuovi personaggi e su un nuovo scenario.

Presto anche questo episodio della saga verrà accompagnato da una spettacolare illustrazione di Charles Huxley.

Buona lettura.

«Riesci a vedere anche tu quello che vedo io?»
«Sono le navi dei Veggenti, non è vero Mila?»
La donna annuì col capo ma non disse nulla. Si erano arrampicati su uno degli alberi-montagna che spiccavano alti sopra la foresta. Spesso venivano usati dalle comunità Rednakes come rifugi. L’ombra proiettata da due enormi vascelli volanti si muoveva lentamente verso di loro. Quando le navi furono esattamente sopra le loro teste, il sole si nascose e smise di abbagliarli, così furono in grado di scorgere i particolari dello scafo, gli intagli pregiati nel legno magico e la forma inconsueta del timone.
«Dove vanno?» domandò Ryo, che all’apparenza sembrava solo un ragazzo. La verità però era un’altra, e neanche i suoi amici più cari potevano immaginarla.
«Non lo so…» rispose Druge, il fiero guerriero immortale.
«Portano gli aggiornamenti…» spiegò Mila, incapace di distogliere lo sguardo dalla meraviglia che li sovrastava. «Escono da Mnemonia solamente di rado ed esclusivamente per portare le novità di Limbo agli archivi della Biblioteca Volante.»
«Non credi che la loro apparizione abbia in qualche modo a che fare con l’eclisse?» chiese il giovane Ryo.
«Può darsi, ma non ne sono sicura» rispose la donna Elenty. «E comunque vanno nella direzione opposta alla nostra. Mountoor si trova dall’altra parte» concluse, indicando le montagne alla loro sinistra.
All’indomani del segnale che preannunciava l’Emersione, i tre amici si erano subito messi in viaggio verso la montagna sacra. Da diverse stagioni vivevano appartati nella foresta, nei pressi di un’antica quercia nella quale si nascondeva l’oracolo di Kyos, il fratello di Seidon che gli Arcon consideravano responsabile di tutti i loro guai. Alcuni Elenty, una volta scoperto l’inganno dei Frame, avevano incominciato a studiare la struttura di Limbo in tutti i suoi aspetti, partendo proprio dall’ascolto degli oracoli. In questo modo molti erano diventati immortali e avevano imparato ad usare la magia. Lo studio di queste “bocche divine” poteva schiudere ancora moltissimi misteri, e per questo motivo gli Elenty e gli Arcon più evoluti continuavano ad ascoltarle… continua…

PREVIOUSLY ON LIMBO…

Jade degli Arceri Rossi è un Keeper, protettore degli oggetti sacri di Seidon. Insieme a Misar e il gigante Yumo, si reca presso la Gilda di Nicon, dove conosce il giovane Tzadik…

…nel frattempo il mago Rivier e il suo apprendista Mylo vengono catturati dai Testimoni di Seidon, fanatici religiosi pronti a muovere battaglia contro gli eretici della Gilda di Nicon. Una volta che i due prigionieri sono condotti al cospetto del primo ministro Tawares, vengono misteriosamente rilasciati…

…segretamente i due maghi fuggono dall’accampamento per andare ad avvertire Nicon dell’imminente battaglia…

…lo scontro tra i Testimoni di Seidon e la Gilda di Nicon esplode inevitabilmente sulle pianure del vespro. Il risultato della battaglia è incerto quando la torre galleggiante di Sawar irrompe sul luogo dello scontro…

…i Testimoni di Seidon si ritrovano a combattere fianco a fianco con gli uomini della gilda, per difendersi dalle orribili creature al servizio dell’Elenty corrotto. Quando ormai la battaglia sembra irrimediabilmente volgere a favore di Sawar, il sole improvvisamente si oscura decretando l’inizio dell’emersione…

… Nicon approfitta della distrazione causata dall’eclisse per infilzare l’Elenty malvagio, il cui corpo viene poi condotto poi lontano dalla battaglia dalla sua compagna Davinia.

Si attendono le nuove illustrazioni di Charles Huxley.

CAPITOLO 13
La non-scelta

Il fuoco scoppiettava ma non metteva allegria. La notte era calata sulle praterie, ma i cavalieri continuavano a morire. Le belve non rispondevano più al loro capo, ma continuavano la loro missione di morte. Nicon, in piedi davanti al fuoco, guardava dentro le tenebre in direzione del campo di battaglia. Un urlo portato dal vento si alzò nel silenzio di morte. Poteva essere un suo compagno, oppure un Testimone di Seidon. Poco importava. Un altro Arcon moriva per la follia dell’Elenty corrotto. Sperava con tutto se stesso di averlo infilzato per bene, ma qualcosa gli diceva che Sawar era ancora vivo.
Erano rimasti pochi. Erano rimasti loro, perché anche nelle rappresentazioni fittizie il destino gioca le sue carte. La fine di Limbo si avvicinava, o forse si trattava di un nuovo inizio. Ognuno di loro sapeva di essere il tassello di quel disegno.
Dopo che Davinia si era allontanata insieme al suo amante, il capo della Gilda era tornato dalla ragazza Keeper e dagli altri. La battaglia infuriava a una cinquantina di passi di distanza, ma l’eclisse aveva gettato un’ombra sul campo. Tornare a combattere era una follia, ma Nicon non se la sentiva di abbandonare i suoi compagni… continua…