
CHELATNA LAKE
di Davide Bandinelli
Ormai sfinito dal lungo viaggio, lascio cadere le borsa impermeabile nera sul pianerottolo di Freedom House in modo scomposto. Mi tolgo lo zaino con fatica e cerco nella tasca della giacca militare le chiavi del mio piccolo Chalet. Nonostante sia iniziata l’estate la temperatura non è certo la stessa di quella che ho lasciato in Italia, e lo capisco più dal respiro affannato che si trasforma in leggere nuvole di vapore, che dalla percezione del corpo, ancora caldo dopo il lungo cammino intrapreso. Mi sembra che il viaggio sia durato un mese, sono stanco… continua…
LA MOGLIE DEL TRIPPA
di Gano
Fuori pioveva e stare dentro al bar era una bellezza. Avete presente quelle giornate di febbraio, fredde e buie, e magari tira anche un vento bastardo dal nord, di quello che ti gela dentro, e porta sempre una pioggerella fina, che sembra innocua ma poi te la ritrovi anche nelle mutande. Insomma, era giornata di quelle, e fare due chiacchiere con la Giorgia mentre mi prepara il corretto a stravecchio è come stare in paradiso. Della Giorgia ve ne ho già parlato, mi sembra… continua…
LA METAMORFOSI DI NARCISO
di Demiurgus
Bagliori bluastri di pigre sirene, un cielo piombato di pioggia che non vuol piangere su di me. Mani guantate mi frugano addosso, mi scuotono, mentre sudato li lascio fare, non m’importa…
Ho gli occhi secchi e la faccia di un morto, livido, freddo…
“…Capo, dia un’occhiata…”
Il poliziotto estrae il foglio giallastro umido di morte, l’ultimo mio scritto.
Lo estrae dal cappotto che ho indosso, madido di fango grigiastro… il suo cappotto dalle piume nere… continua…
L’URNA DEL SACRO TÉ
di Aeribella Lastelle
Nella città di Clarabia, presso il palazzo reale della principessa Gigliola, si trova l’Urna del Sacro Tè, il cui prezioso contenuto altro non è che la cosa più desiderata dell’intero continente emerso (infatti gli abitanti dei Mari non usano prendere il tè!). Il pregiato contenuto dell’Urna è un estratto di foglie incantate provenienti da una pianta sconosciuta, proveniente da una remota dimensione dello spazio. Tali foglie possono essere utilizzate infinite volte e l’infuso che ne deriva possiede poteri illimitati. Per questo motivo viene chiamato il Tè dei Desideri… continua…
RANDAGIO
di Gano
Cerchi un pasto tra i cassonetti, Fido. Un osso, avanzi di pane, o al limite lecchi il sugo che sgocciola. Non te la passi poi così male, dai!… continua…
E infine due poesie di Gano
CULO
UN MONDO A GAMBE APERTE