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ELENION: Avventure

Pubblicato: 3 giugno 2011 da Willoworld in FANTASY, GIOCHI, NARRATIVA
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Ispirata dal gioco di ruolo dal vivo “Le Lande”, Chiara ha scritto due piccoli racconti che traspirano tanto di gdr e trovano la giusta collocazione tra le testimonianze di questo sito. È bello vedere come dal gioco si possa passare al racconto, una cosa che capita molto spesso anche a me. Ringrazio Chiara di averci fatto partecipi di questi suoi gioielli, e speriamo di poterne pubblicare ancora in futuro.
Buona lettura!

Elenion GDR avventure
di Chiara Barbagli

INTRO

Le Lande di Neinhalt sono nel caos. Una oscura profezia ha portato tutti i sei regni liberi ad una difficile alleanza per poter rintracciare e recuperare le dodici reliquie degli dei. Ognuna di essa risponderà solamente alla mano del prescelto che incarna il volere della sua divinità e con essa sarà combattuta una guerra che cambierà completamente il mondo. Nel passato è stata già combattuta una guerra simile e il risultato è stata una devastazione che ha coinvolto tutte le terre emerse e ha portato alla rottura dell’Equilibrio.
Le divinità schierate nella guerra sono:

Inhumata, Fanciulla delle Virtù, creatrice degli elfi e divinità suprema della luce.
Arphmid, dea dei legami e della famiglia.
Galford, principe della cura, signore dei nani.
Raiden, campione della luce, difende l’onore e la legge.
Temjin, divinità suprema della schiera dell’Equilibrio, è il signore della magia e ha creato gli uomini.
Arborea, regno degli elfi silvani, è devota a Temjin tanto quanto a Inhumata.
Hou, principe dei venti
Eris, signore degli animali e della Progenie (uomini dall’aspetto animale, vivono principalmente nella Selva di Arborea)
Fei-yen capricciosa dama dei mari e delle tempeste
Antrasax, signore del caos e del male, l’unica divinità che nessuno nomina e nessuno può venerare apertamente, nemmeno nei regni devoti a Dorkas.
Arshrar, dama nera della morte
Dorkas, sanguinario dio della guerra brutale
Belgor, dio della malattia
I flugiti, (regno di Fulgis) sono schierati con la luce e venerano principalmente Raiden e Inhumata, i dorkadiani (regno di Dorkas) sono devotamente schierati con Dorkas, che li governa per bocca del Toccato il suo avatar. (altro…)

Dopo la “Caccia a Gollum”, fan-film del Signore degli Anelli uscito il maggio scorso, ecco un nuovo gustosissimo prequel dell’amata saga cinematografica. Provo un rispetto enorme per questi ragazzi che nel loro tempo libero si ritrovano a fare questi lavoretti. Oltretutto il risultato, messo accanto all’imponente trilogia di Jackson, non sfigura per niente.

Mentre il progetto “Lo Hobbit” di Jackson-Del Toro pare si sia arenato (dal blog ufficiale si dice che il primo film non vedrà la luce almeno fino a Natale 2012), i fan non riescono a star fermi. Questa nuova produzione è decisamente più pretenziosa della precedente. Durante i 70 minuti del film si narrano le vicissitudini di Arathorn, padre di Aragorn, e dei Dunadain braccati dagli orchi di Sauron. Si assiste alla nascita di Aragorn e alla love story triangolare tra Arathorn, Gilrael e Elgarain, il tutto condito con quelle atmosfere tipiche della trilogia; locations suggestive, paesaggi mozzafiato e una colonna sonora che fa il verso alla solita Lisa Gerrard. Avvalendosi anche di tecnologie di computer animation, i nostri paladini della pellicola sono riusciti anche a dare vita ad un dignitoso troll.

Insomma, se volete immergervi per un oretta nelle Terre di Mezzo e rivivere le emozioni del Signore degli Anelli, gustatevi questo filmettino, risultato di una splendida convergenza di menti creative e cuori positivi. Tutto nel nome dell’amata fantasy.

PAGINA UFFICIALE DEL FILM

GUARDA ANCHE: Caccia a Gollum

ELF FANTASY FAIR 2009

Pubblicato: 28 aprile 2009 da Willoworld in EVENTI, FANTASY, FOTOGRAFIA
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Quest’anno per l’Elf Fantasy Fair che si tiene vicino a casa mia (Haarzuilens, poco fuori Utrecht), il piú importante festival del fantasy d’Europa, ho deciso di dividere il materiale fotografico in tre differenti interventi.

Il reportage effettivo è  sull’album di Willoclick, le sperimentazioni in photoshop sono sul sito Creativity e infine, per la pagina di Storie di Ruolo, una suggestiva carrellata di elaborazioni in seppia.

Le gallerie verranno aggiornate nei prossimi giorni perche le foto su cui sto lavorando sono circa 150. Il tempo non era dei migliori, ma nessuno si é lamentato.

Per quanto riguarda l’Italia… ci vediamo alla Festa dell’Unicorno, il 25 e 26 luglio prossimi!

Vedi anche Elf Fantasy Fair 2008/2007

LE ABBUFFATE DI GIOCO

Pubblicato: 9 marzo 2009 da Willoworld in AL-COOL, FANTASY, GIOCHI, RIFLESSIONI
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spaghettiaglioeolio

L’idea per questo articolo me l’ha data un intervento sul forum della Gilda di Amsterdam, il gruppo con il quale sto giocando in questo periodo. Il topic riguardava la giocata-cena.
Quante ne abbiamo fatte…

Ho risposto al post menzionando alcune situazioni nostrane, ma credo che per uno straniero non sia facile immaginarle. Quando la giocata si trasformava in un pretesto per mangiare insieme, allora il gioco diventava quasi secondario. Grigliate in giardino, arrosti misti, gran buffet, ma anche piatti veloci, pastasciutte all’olio di mezzanotte, affettati e formaggio, e al limite rimaneva sempre il pizza-taxi. Il tutto, ovviamente, annaffiato da della sana splugen-ribongen-beer, oppure da un vinello onesto, rigorosamente rosso.

I dadi ruzzolano meglio con la pancia piena. Strappi la carne da una coscia di pollo e afferri il d20 con le mani unte, sperando che ti vada bene. Magari è proprio l’olio che si deposita sul dado che fa uscire il risultato vincente! Le pietruzze si confondono con le molliche di pane, una fetta di prosciutto sulla scheda del nano, una macchia di vino su quello dell’elfo. Il master, nascosto dietro lo screen, si divora un pezzo di rosticciana. E la giocata è solo all’inizio…

Le ricette sono sempre un optional. L’aglio e olio veloce batte sempre tutti, ed è difficile resistergli, anche quando il padrone di casa non gli vá di sporcare la cucina. Prosciutto, salame, pecorino e tozzi di pane: il pasto ideale per un nano docg! Ma anche gli elfi, soprattutto dopo che si sono scolati diversi bicchieri, non badano più di tanto al menù. E allora nel piatto può capitare di trovarci della pasta condita con trippa al sugo e macedonia di frutta. Difficile dimenticarsi un episodio del genere, non vi pare? Mi sembra ieri…

Ma le maratone di gioco fanno sempre venir fame, e allora ti butti su quello che passa la ditta: biscotti, crackers, grissini, cioccolatini, sfogliatine della nonna, crostatine ammuffite, cantucci di pane con l’olio, olive, sottoli, sottaceti, caramelle, liquirizie… Per il bere si può anche toccare il fondo. Quando la scorta alcolica è finita ci si attacca alla spuma, al tè freddo, al latte a lunga conservazione e addirittura a quello di soia! Quasi d’obbligo le macchinette del caffè e i “gavani” del tè, pozioni speciali per rimanere svegli fino al mattino.

Testimoni e vittime di queste goliardiche abbuffate, le nostre schede. Macchie di sughi, caffè, vino, birra, cioccolata e quant’altro. Si usava dire che la scheda del personaggio più patacche si ritrova e più è vissuta. Qualcuno ne era orgogliosissimo. A fatica riuscivamo a distinguere i valori, e allora diventava la scusa ideale per barare un po’ sui check.

Insomma, il cibo e il gioco sono sempre stati un connubio perfetto. Spesso il primo era solo il pretesto per il secondo. Altre volte, quando le giocate erano davvero entusiasmanti, semplicemente obbedivamo ai nostri stomaci. Dal richiamo dell’avventura, al richiamo dello spaghetto…
“Si fa una pasta?”
“E come?”
”Aglio e olio, ovviamente…”

FONTE: Storie di Ruolo

LA MALEDIZIONE DI MUM

Pubblicato: 8 luglio 2008 da Willoworld in GIOCHI, NARRATIVA
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Il cavaliere si avvicinò al grande sacerdote. La sua armatura di piastre dorate rifletteva la luce sanguigna dei bracieri del tempio. L’ascia riposava muta al suo fianco. Presto avrebbe urlato canzoni di morte. Due occhi azzurri lampeggiavano sotto l’elmo. La sua voce era grave, alterata dal metallo.
«Sono pronto.»
Il sacerdote, adornato da sgargianti vesti viola, fece un passo verso di lui. Nel silenzio opprimente del tempio, il fruscio di quelle vesti pesanti si mescolò allo sfrigolio dei bracieri. Due occhi abissali e neri fissarono il cavaliere dorato. Una voce gracchiante e atonale parlò.
«Le lune di Mum sono ancora alte, ma il cielo ad est è rischiarato dall’avanzata del sole rosso, quel sole chiamato anche Zyda dai maghi e dai folletti. Zyda scalerà le montagne infestate dai lupi e si affaccerà sulle pianure di Khol, dimora dell’antico Golem. Sarà davvero questo, l’ultimo lungo giorno di Mum, il Continente Nuovo?»
Di nuovo il silenzio discese sul tempio.
«Un’antica maledizione si è risvegliata, quando ormai anche il più saggio ed anziano sacerdote ne aveva portata memoria nella tomba. Il tempo è giunto e la Signora della Vita non protegge più queste terre. Eviana se ne è andata secoli fa, lasciando ai Maghi e ai Giganti queste terre meravigliose. È tornata nella sua vecchia terra, l’Antico Continente di Sin. Solo lei ha il potere di spezzare l’incantamento che lega inesorabilmente Mum alla sua distruzione.
«Prima che le lune siano sorte per tre volte, e il lungo giorno di Mum finisca, dovrai riuscire a portare il messaggio alla Signora dell’Antico Continente. Alisha, sacerdotessa del tempio di Eviana, conosce la strada per raggiungere le coste di Mum, che si affacciano sul Mare Tranquillo, l’unico braccio di oceano navigabile per raggiungere Sin. Attraverso le montagne e le pianure si giunge alla torre di Magis, il grande mago delle terre d’oriente. Oltre si trova la Magione di Ghar l’Antico. L’enorme rettile vaga stupidamente per le sue aride terre, ma ormai non appartiene più a questo tempo, e la morte dei suoi sensi lo ha condannato alla più tremenda delle esistenze immortali.
«Il cammino prosegue verso nord, attraverso terre selvagge e letali, dove predoni, giganti e altre terribili creature vagano indisturbate. Poi le terre di ghiaccio morderanno la tua pelle, alle porte del luogo più incantato di Mum: il Tempio dei Volti. Statue possenti raffigurano dei dimenticati, il cui potere è ancora presente e pericoloso.
«Dopo la morsa del ghiaccio sarà la volta del fuoco del deserto, che ti condurrà verso il Confine del Mondo. Una nave ti attenderà. Zyda, l’enorme sole rosso, si muove lentamente, eppure il tramonto incombe. Il mare è calmo in quel fazzoletto di oceano, ma strane creature lo infestano,. Si chiamano Ohrkali, felini tentacolati che si cibano degli incauti navigatori.
Raggiunto l’Antico Continente di Sin, dovrai ancora percorrere molta strada al suo interno. Attraverso terre incontaminate, dimore di assurde creature, si potrà raggiungere la valle delle ombre e dei fumi, il luogo in cui dimora il grande Drago. Dietro la valle si apre un giardino meraviglioso, dove gli animali parlano e cantano, e una donna bellissima dorme il sogno che non ha mai fine. Eviana, signora di ogni vita sul pianeta, si desterà dal suo sonno immortale e ascolterà la tua chiamata. Solo allora intreccerà le parole perdute nella memoria di ogni mortale, per invocare la formula che spezzerà la Maledizione di Mum.»
La parola tornò allo sfrigolio dei bracieri. Il cavaliere aveva ascoltato. I suoi occhi erano rimasti a fissare il vuoto oltre il sacerdote.
«Le mie parole sigillano le gesta che mi appresto a compiere. Per Mum, giuro di non deludervi.»
Il sacerdote di porpora vestito trasse un lungo sospiro.
«Bene. Allora va! Hai la mia benedizione.»
Sussurrò una manciata di parole tra le labbra, accompagnandole con un gesto della mano davanti al volto del cavaliere. Poi l’uomo con l’armatura guadagnò l’uscita del tempio. Era l’ultimo rimasto appartenente all’Ordine Dorato.
“Va, uomo!” pensava il grande sacerdote. “Abbraccia l’avventura, reclama la speranza, urla la tua voglia di vittoria. Donaci ancora qualche momento di sole. Ma il destino di Mum è giù segnato. Eviana non è mai esistita…”

Aeribella Lastelle

FONTE: Willoworld Creativity

IL TUO NOME ELFICO

Pubblicato: 15 aprile 2008 da Willoworld in FANTASY
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