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Chi è Ignazio La Russa: http://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_La_Russa

Da dove viene Ignazio La Russa: http://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_Sociale_Italiano

Da dove viene l’MSI: http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_Sociale_Italiana

Saluti

BRAVI…

Pubblicato: 16 dicembre 2010 da Willoworld in CRONACA, POLITICA
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Bravi…

Si, son davvero bravi….

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25 aprile festa della Liberazione: per ricordarsi che non è la festa del comunismo ma bensì la festa dell’antifascismo (quello mussoliniano).

Fonte

Saluti

Io non sono italiano. Non sono nemmeno europeo. Per quanto mi riguarda, non sento alcuna appartenenza che quella di cittadino del mondo, essere umano, terrestre, ma forse neanche quello. Mi piacerebbe definirmi polvere di stelle. Ecco, forse é quello che sono, che siamo, che dovremo sentirci…

Mi spiace per tutte queste persone che si ritrovano nelle parole di questo signore qui sopra, e temo che in Italia ce ne siano tante. Prigionieri di una bandiara, di un’idea limitata dal mare e dalle Alpi. Mi auguro che un giorno riusciranno a mettere la testa fuori e a smetterla di avere paura, loro come tanti altri in tante altre nazioni.

Io non dico Viva l’Italia, ma continuo a sperare nell’Umanitá.

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FELICE DI VIVERE ALL’ESTERO

Pubblicato: 14 giugno 2009 da Willoworld in CRONACA, POLITICA
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Un altro buon motivo per aver lasciato l’Italia! Roba da brividi!!!!

L’Msi lancia le «ronde nere»
Sul basco l’aquila imperiale

Pattuglieranno le strade nell’ambito del ddl sicurezza. Minniti (Pd): delirio. Donadi: «Ricordano le SS»

MILANO – Sono pronte a debuttare le ronde della «Guardia nazionale italiana», già ribattezzate «ronde nere», pronte a pattugliare le strade 24 ore su 24, affiancando le «ronde padane» non appena sarà in vigore il disegno di legge sulla sicurezza approvato dal Parlamento… continua…

Vi dibattete con fatica immane, vi disperate, vi consumate la vita, per acchiappare ombre. Avete degli ‘eroi’ che per far soldi ed essere ‘divi’ vi incoraggiano a continuare. Dovreste odiarli, ma li amate.

Berlusconi? E dov’è il problema?

La Camorra? E dov’è il problema?

Le guerre imperiali? E dov’è il problema?

La fame nel mondo? E dov’è il problema?

Sono tutte espressioni dei Sistemi di Potere, brutali, corrotti, avidi. E dov’è il problema?

I Sistemi di Potere, brutali, corrotti, avidi sono la cosa più comune della Storia dell’umanità, nulla di nuovo, ci sono sempre stati: gli imperi coloniali, la schiavitù, la barbarie, l’Inquisizione, le tirannie, lo sfruttamento delle masse, dei bambini, i fascismi, certi comunismi, tutti fenomeni confronto a cui Berlusconi e la Camorra sono minuzie. Vogliamo forse paragonare i Conquistadores spagnoli alla Lega? I Gulag alla Campania?

Ma i popoli si sono organizzati, e li hanno sempre uno a uno spazzati via. Lo hanno fatto quando non c’era la Tv, non c’era Internet, non c’erano le democrazie. Lo hanno fatto quando rischiavano la tortura, lo sterminio, la sparizione nelle fosse comuni, e quando non esisteva una giustizia di alcun tipo a tutelarli. Ma lo hanno sempre saputo fare.
Il dramma del nostro tempo è che non siamo più capaci di farlo. Tutto qui. Pensateci.

Il dramma non è l’esistenza di Berlusconi o di Putin, del Fondo Monetario o di Wall Street. Il dramma non è che ci manca l’informazione, non è infatti che non sappiamo quanto brutali, corrotti, avidi essi siano.

Il dramma è che non sappiamo più spazzarli via. E siamo i primi nella Storia a essere così pavidi.

Potreste pensionare ogni vostro ‘paladino’ dall’Antisistema per 200 anni, senza perderci assolutamente nulla. Perché il dramma siete voi, noi, tutti noi e la nostra pavidità.

Paolo Barnard

Fonte: http://www.paolobarnard.info/

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CITTADINO DEL MONDO

Pubblicato: 31 marzo 2009 da Willoworld in PENSIERO, POLITICA, RIFLESSIONI
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Guardare l’Italia dallo spioncino delle alpi, mentre l’Europa prova a consolidare una certa identità (che forse troverà solo tra qualche secolo), è diventato puro intrattenimento. E siccome a me l’intrattenimento non interessa, vorrei provare a smetterla di guardare.
Pur sentendomi cittadino del mondo, non posso però negare le miei radici, o almeno parte di quelle. Perché devo ammettere che mi sono sempre sentito più cittadino del mondo che cittadino italiano.

A tutti coloro che vogliono un’Italia migliore, mi sento di dire che l’Italia Migliore esiste giá, ma non per loro. Ricordiamoci che di facce sorridenti e di aitanti giovani con mille sogni come quelli della recente festa del PDL, l’Italia ne è piena. E poco importa se sono invasati, fascisti, idolatori, sciocchi, meschini, superficiali (in fondo è solo il vostro (nostro) punto di vista che li dipinge così). L’Italia del 2009 è questa. Quella di Amici, quella dell’Isola, quella dei politicanti sulle poltrone di Vespa, quella dei giornali assoggettati ai partiti, quella del presidente Berlusconi, che merita di stare dove sta. Presidente di un paese così!

Non pecchiamo d’arroganza. Non crediamoci paladini della giustizia, e padroni della verità. Se crediamo nella democrazia (io non ci credo) dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare. Il PDL è il primo partito, ha perso una valanga di voti, sono più forti, sono migliori, sono l’Italia Migliore. Se dici il contrario non puoi credere a questa democrazia, non ti pare?

Il contro movimento, che non è neanche la sinistra intendiamoci, non può aspettarsi di rovesciare un impero (costruito nelle menti delle persone, prima che sul territorio) per il quale questi tipi hanno lavorato più di venti anni. Le fondamenta poi erano quelle vecchie del fascismo, che purtroppo non sono mai state sradicate. Per i signori delle antenne TV è stato più facile del previsto, ma ci sono volute comunque due decadi.

A mio avviso le soluzioni sono tre:
1-    Continuare a combattere per trasformare questa “loro” Migliore Italia” nella “nostra” Migliore Italia”. La scelta più onorevole e coraggiosa. Non aspettatevi risultati in tempi brevi. Serve una nuova generazione, e soprattutto un po’ di modestia. Come ho detto, loro si meritano tutto quello che hanno raggiunto, anche se spesso lo hanno ottenuto illegalmente.
2-    Diventare come loro. Perché no? In fondo si divertono, con i loro aperitivini, le canzoncine stupide, gli abiti firmati, i sogni piena di mediocrità, le relazioni fuggenti e inutili, i sorrisi, il calcio, le auto… Spengete l’interruttore e il gioco è fatto.
3-    Andarsene! Io l’ho fatto e ne sono felice. Se vi sentite come me, cittadini del mondo, e l’Italia non la sentite più vostra, fate le valige! C’è un altro mondo fuori dallo stivalone. Si mangia peggio, a volte il tempo fa schifo, ma esistono altre soddisfazioni nella vita!

QUESTO ARTICOLO RISPONDE AL POST DI 3MY78 NEL BLOG IN DUBIIS ABSTINE

L’esperienza della blogsfera, al pari di altre, mi è servita per conoscere svariate persone; pensanti, intelligenti e con forte senso critichi verso le cose, che a loro modo, sembravano ingiuste e/o sbagliate. E questa navigazione virtuale mi ha fatto incrociare pensieri che contrastavano il mio punto di vista, la mia ottica, personale, con la quale sono cresciuto in base ad esperienze maturate nel passato, perché ogni avvenimento che viviamo, o vediamo, lo analizziamo in base al nostro vissuto, alla nostra maturità di vita passata. Penso sia quello il termometro di ogni giudizio: il passato.

Questa riflessione è nata sentendo parlare svariate volte,a vario titolo, di fascismo. Non so Voi, ma ogni volta che sento quella parola accostata a Mussolini mi viene da grattarmi il capo e forse è per questo che frequnto vari blog di destra; per capire “il perché” la gente ragioni così. Qualche risposta l’ho avuta frequentando un blog di estrema destra,una community di Fiamma. Quel fascismo è morto, non esisterà più! Lo volete capire? A occhio e croce penso che i frequentatori medi siano skin e nostalgici non militanti.

In contrapposizione alle idee più classiche, per me quell’ideologia è un’altra cosa. Cioè mi spiego: il fascismo rimane una politica socialista ed io approvo ogni forma di socialismo dedito al nazionalismo. Ma pensare che il fascismo è nato dalla politica pseudosocialista, banditoria, di Mussolini lo trovo errato. L’evento di punta successe il 7 gennaio 1919 a Milano.
Mario Carli fondò gli arditi, gli arditi altri non erano che adunanze delle vecchie truppe d’assalto. Allora: i socialismi di varie correnti si uniscono agli arditi, compreso il programma di don Sturzo che era cattolico/liberale e i conservatori liberali pre-’15. Mussolini, in quest’epoca è praticamente uno sconosciuto benché prima avesse izzato le folle varie volte. Nella fondazione di questi nuclei, poi denominati “fasci di combattimento”, il suo ruolo è marginale. Lui altro non farà che riaggrapparsi all’ideologia patriotico/nazionalista,ma comunque socialista, dei partiti associati.
Il fatto di non conoscere (almeno i più) nemmeno l’etimologia del termine “fascismo”è molto, molto triste e dovrebbe indurre le persone a non parlarne né dissertirne. Il concetto di “fascismo” quale dittatura partitica esclusiva non ha nulla a che vedere con il FASCISMO dell’epoca. Il fascismo, come il socialismo leninista/marxista è un’idea obsoleta e innapplicabile alla storia contemporanea sarebbe anacronismo. E a me non piace commettere anacronismi.

Saluti (non romani).

P.S.- E’ un articolo pomesso tempo fa al Willo per spiegargli la mia visione in merito dopo uno scambio di battute fatte su un altro articolo pubblicato tempo fa:-) Scusa il ritardo.

Ha perso sì! Parlo della seconda guerra mondiale.
Sappiamo tutti com’è andata;gli Alleati e i comunisti hanno vinto.Si sono “spartiti” la torta e noi siamo capitati sotto l’ala yankee.
Gli sconfitti hanno ripiegato,hanno subito e sono stati confinati ideologicamente in un angolino piccolo e buio. Esiste una legge chiamata Apologia del fascismo servita appunto per mettere nella riserva chi credeva (e crede) nel suddetto ideale.

Eppure guardando la controparte non si scorge qualcosa di meglio.Probabilmente se fossimo stati sotto dittatura comunista una volta persa la guerra avrebbero fatto una “Apologia del comunismo”.Però quasi quasi a pensarci bene non sarebbe sbagliato…anche se poi il ritornello urlerebbe: ma il comunismo è considerato come dottrina filosofica.
Per ora non m’interessa entrare nel merito degli scritti,pensieri,correnti di
Marx,Trotsky e compagnia bella.

Mi interessa vedere cosa ha portato di utile al mondo questa corrente ideologica…l’utopia del comunismo è cosa ben risaputa;è inapplicabile in una società che voglia essere democratica.Lo ha dimostrato la storia,non c’è un paese comunista (e dico uno!) che non sia finito sotto brutale totalitarismo di regime.Eppure non esiste “un qualcosa” che possa vietare,a chi lo voglia,di fare partiti comunisti,centri sociali comunisti etc. etc. Potrà sembrare illiberale questo pensiero,forse lo è,ma loro sono i primi ad esserlo,quindi non credo avranno da obiettare su questo punto.

Cmq lo spunto di questo articolo è nato leggendo la notizia di Milano.Qualche giorno fa è stato aperto un centro di destra,chiamato Cuore Nero,dove sono nati scontri con le F.D.O. da parte di oppositori ideologici in quanto non ritengono giusto che :“un centro di reclutamento e di iniziativa che si trova a pochi metri dal centro sociale Torchiera e a pochi centinaia di metri dal campo rom del Triboniano e di via Barzaghi“. E quindi? Detto da un esponente di Rifondazione COMUNISTA fa sorridere. I cari Compagni.

Sinceramente non conosco Cuore Nero,però conosco benino Casa Pound e posso dire che è un buon centro.Ce ne fossero così…

Se qualcuno dopo questo articolo vorrà “bollarmi” come fascista dico subito che mi spiacerà per lui,in quanto non lo sono,anche se mi oriento a dx.Mentre se vorrà darmi dell’anti-comunista potrò dirgli solo che ha ragione,in quanto lo sono.

Saluti (non romani)