Da ex conduttore tv a piromane
Preso l’incendiario di 63 auto

Francesco Nassi quando faceva il presentatore tv
FIRENZE – Da conduttore televisivo a piromane. Francesco Nassi, il fiorentino di 37 anni arrestato in flagranza di reato la notte scorsa, è ritenuto dagli inquirenti l’autore della distruzione di almeno 63 auto bruciate a Firenze nelle ultime settimane. Benestante, figlio di un imprenditore, è piantonato in ospedale con l’accusa di essere lui l’incubo dei venti raid compiuti in città in queste ultime settimane.
Gli investigatori gli erano addosso da giorni. Faceva parte di una lista di 12 sospettati, tutti con precedenti specifici. La sua posizione è diventata più interessante delle altre quando l’istituto di vigilanza privata Securtal ha procurato agli inquirenti un filmato del 21 marzo scorso. Le immagini, pur sfuocate, mostrano un uomo che armeggia con taniche in un autolavaggio della periferia; poi si vede un’auto che si allontana prima di un incendio di vetture in sosta. E’ una Saab, proprio come quella di Nassi.
LE FOTO
E quando in un controllo notturno a casa dei sospettati, i carabinieri non lo trovano durante uno dei raid incendiari, si decide di porre molta attenzione ai suoi movimenti. Ieri notte questa attività ha consentito il suo arresto dopo due incendi, vicino allo stadio, rispetto ai quali i suoi spostamenti sono compatibili.
Nassi, che segue cure con psicofarmaci e che ora è ricoverato in ospedale, ha subito negato le accuse, ma intanto gli sono state sequestrate a casa e nell’auto un totale di 14 taniche da benzina e almeno 25 bombolette spray del gas con cui innescava le fiamme.
La sua carriera di piromane comincia presto e, lungo un periodo di venti anni, si interrompe solo per esperienze di televendita di piscine in tv e qualche incarico in una tv nazionale come capo-claque. Nel 1989 appena maggiorenne viene arrestato per incendio, truffa e ricettazione. Nel decennio successivo fa il salto di qualità, complici crisi depressive e dissidi con varie persone. Così brucia l’auto dell’ex socio in affari (1995), la palestra ‘Body’s gym’ di Firenze (1997), l’hotel Sant’Anna a Roma (1998; ci furono 14 feriti), auto e camper ancora a Firenze (1997).
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Nel 2001 venne condannato, per alcuni incendi, ad una pena di 2 anni e 8 mesi. Una perizia stabilì la sua seminfermità mentale. Ora c’è l’arresto come piromane delle auto di Firenze. Alcuni giorni fa i carabinieri lo avevano arrestato a Monticiano (Siena) per furto e poi scarcerato. Negli ultimi giorni avrebbe anche fatto sei telefonate anonime ai centralini del 112, 113 e 115 in cui annunciava finti incendi.
A Firenze sembra svanire un incubo: il prefetto Andrea De Martino, il sindaco Leonardo Domenici, il procuratore aggiunto Francesco Fleury si congratulano con gli inquirenti. E mentre i proprietari danneggiati pensano a costituirsi parte civile nell’eventuale procedimento, il questore non abbassa la guardia: “Potrebbero esserci degli emulatori”. Tutto va contro Nassi, ma il padre Roberto lo difende: “Non è lui – dice ai giornalisti – me lo rovinano per sempre”.
Beh se un tizio con precedenti da Piromane viene beccato mentre versa una tanica di benzina su delle macchine urlando non sono io!!! direi che lascia pochi dubbi!!!
eFFETTIVAMENTE IN MOLTI POSSONO TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO, IL MIO COLLEGA DI LAVORO VIVEVA LETTERALMENTE NEL TERRORE, uno stipendio non propriamente alto una macchina nuova, e 3 incendi vicino a casa sua, zona in cui il Piromane preferiva appiccare i suoi capolavori!!!
Dico solo fortuna che a beccarlo sono stati i carabinieri, non credo che da chiunque altro avrebbe avuto lo stesso trattamento, il padre dice che lo rovineranno per sempre, beh direi che e’ stato fortunato che non l’ abbia trovato e rovinato per sempre qualche cittadino a cui e’ stata breuciata la macchina!!
Magari quello a cui la macchina e’ stata ironia della sorte bruciata per ben 2 volte! La prima di riflesso da un incendia appiccato su di un’ altra, l’ assicurazione non ha risarcito in quanto e’ esplicitamente espresso che gli atti di vandalismo e incendio devono essere effettuati Direttamente sulla macchina assicurata e non di riflesso!!! (sinceramente non la capisco questa cosa) e la seconda volta invece gli hanno dato direttamente Fuoco alla macchina nuova, insomma il tizio operaio con moglie segretaria par time si ritrova a pagare 40000 euro per 2 macchine senza possederne neanche una, Grazie al signor Francesco Nassi!!!
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