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ll nostro governo sta pensando nuovamente a come mettere mano alle intercettazioni per bloccare la loro pubblicazione… perché siamo noi a non dover sapere e non loro a smetterla di fare cose poco chiare e pulite!

Da Il Fatto anche le esternazioni di D’alema, il miglior alleato di Berlusconi: CLICCA.

Saluti

Innanzitutto iniziamo dalla cifre. Chi avrà ascoltato Berlusconi avrà sentito un po’ di cifre sparate… lui ha detto: “Siamo tutti spiati: 150 mila telefoni controllati”. E poi ha fatto un ulteriore calcolo matematico moltiplicando il 150 x 50 e così è arrivato a 7 milioni e mezzo di persone, a detta sua, spiate! Sono cifre giuste? No! Come spesso gli capita ha mentito…

Intanto partiamo dai numeri, ha sbagliato pure lì, perché le utenze telefoniche sotto intercettazione nel 2009 sono state 119.000 (si arriva a 132.000 con le registrazioni ambientali, con telecamere e rilevamenti Gps). Come vedete sono bel al di sotto delle 150.000 da lui dette (ma chi glieli dà i dati Alfano??? Quello dei calcoli empirici per intenderci) cmq l sua malafede non si ferma qui, perché con quei 150.000 telefoni intercettati e nella sua conseguenze moltiplicazione fa un’ altra cosa non giusta e cioè associa 1 utenza telefonica = 1 cittadino. Così quelle 150.000 utenze telefoniche diventano 150.000 cittadini… molto furbo nel suo mentire e confondere i più…

Secondo i dati forniti dagli operatori del settore la media è di 5,3 utenza a persona. Per sapere i cittadini intercettati nel 2009 basta fare una semplice divisione 119.000 (i le reali utenze intercettate) diviso 5,3 ( utenze medie per persona) e vedrete che uscirà una cifra ben differente da quella sparata da Berlusconi. Grosso modo i cittadini intercettati sono meno di 23.000 e bisogna anche tener conto che in Italia esistono 3 tra le più grandi mafie del mondo e infatti gli intercettamenti telefonici, ma non solo, si concentrano maggiormente in 3 regioni: campania, calabria, sicilia.

Ora passiamo a un altro argomento con il quale ce la menano di sovente e cioè… i costi! Bisognerebbe dire prima di tutto che negli ultimi 5 anni le spese per le intercettazioni sono andate gradualmente a calare e questo dovrebbe tranquillizzare i detrattori di questo strumento, ma non è così… allora analizziamo le spese avute nel 2009. Bene, lo stato ha speso nel 2009 per le intercettazioni 276,6 milioni di € suddivisi in questa maniera: 214 pagati alle aziende che forniscono le apparecchiature e il resto agli operatori telefonici per i tabulati e altre cose. La domanda è lampante: lo Stato invece di affittare sempre apparecchiature terze non farebbe prima a fare una spesa utile e comprarsele? Hanno paura di risparmiare troppo? In un paio di anni o poco più si ripagherebbero tutta la spesa sostenuta!

Ma lo stato potrebbe addirittura azzerare i costi e ora vi spiego il perché. Perché è colui che rilascia le concessioni agli operatori del settore che senza le quali non potrebbero lavorare nel nostro territorio e cioè in Italia.

Ora vi faccio un esempio per capirci meglio: facciamo finta che nalla zona in cui abito esista solo un terreno e quel terreno lo possiedo io e un mio amico mi chiede se gli dò la concessione di quel terreno perché vorrebbe avviarci qualcosa che gli farebbe guadagnare molti soldi. Io gli ok, te lo dò in concessione. E così lui inizia a lavorare lì e a fare un sacco di guadagni, mettiamo che tira su un giro di affari di oltre 30.000€ all’anno e mettiamo che io, proprietario del terreno, ogni tanto gli vado a chiedere se mi fa dei piccoli lavoretti, roba da 250/300 € all’anno e questi lavoretti me li fa tutti pagare!

Cosa potrei fare per non pagarli? Semplice, potrei prendere il mio amico in disparte e dirgli: “Tu stai facendo un sacco di soldi con il terreno che ti sto dando in concessione, occhio che la prossima volta potrei dimenticarmi di darti la concessione… E ricordati che ci sono tante altre persone che vorrebbero questa opportunità che oggi tu hai!”.

Capito? Spero di aver fatto un esempio lampante su come lo Stato potrebbe rifarsi sugli operatori telefonici.

Poi se ci pensate bene è quello che succede già con le banche. Quando c’è un indagine e un magistrato vuole conoscere dei conti sospetti, spostamenti di denaro o quant’ altro e si rivolge alla banca per saperne di più questa si mette a disposizione senza far pagare una cent per le commissioni… ecco basterebbe applicare lo stesso metodo!


Ora per concludere faccio un’ulteriore riflessione: prendiamo i dati ufficiali emersi delle persone realmente intercettate, cioè meno di 23.000… ma arrotoandiamo per eccesso e stimiamoli in 23.000 e poi moltiplichiamole per 50 ( che secondo Berlusconi sono le persone che sentiamo nell’ arco di un anno) e vedrete che la cifra non è per niente paragonabile ai 7 milioni e mezzo di Berlusconi, senza dire che il numero da lui dato, cioè 50, non so da dove provenga ma so quasi per certo che è stato calcolato per eccesso… quindi se Berusconi dice 50 sicuramente è una cifra inferiore… meditateci su…

Saluti

Fateci caso: ogni decisione che cercano di prendere la spacciano sempre per qualcosa che serve a noi, cittadini comuni mortali di questo povero Paese.
Si sta facendo così con il ddl intercettazioni nel quale ci dicono che è fatto esclusivamente per tutelare la nostra privacy (quando c’è già una legge che tutela la nostra privacy) invece di dirci che è un dl fatto esclusivamente per impedire alla giustizia di compiere il proprio lavoro e alla stampa di fare altrettanto. Non dobbiamo sapere, punto!
Stessa cosa per la proposta avanzata da un senatore PDL e ora in fase di valutazione della nostra ministra Gelmini la quale sta pensando di far riaprire le scuole il 1 ottobre in modo da agevolare il turismo. Sì, ha detto proprio così che lo stanno facendo per incentivare il turismo in Italia!
Io invece sarò in malafede ma penso che questa manovra si voglia fare per 2 motivi: 1) Tagliare ancora di più di quello che si è fatto e la vittima sacrificale come sempre è la scuola! 2) Impoverire ancora di più l’ istruzione futura dei nostri figli. Perché più ignorante sei e più manovrabile sarai.
La Gelmini ha già colpito in maniera mortale la nostra scuola primaria quando ha reintrodotto il maestro unico, che probabilmente andava bene 20/40 anni fa quando le materie di studio erano poche. Io ho fatto le elementari dall’ 84 all’ 89 e studiavo matematica, italiano, storia, geografia, un pochino scienze e poi per inglese veniva una prof. esterna che ci faceva 2 ore a settimana e per religione il prete 1 ora alla settimana. Tutto molto semplice, poche ore e una maestra tuttologa che poteva prendersi carico di tutto. Ma oggi è come allora? No! Ci sono molte più materie e una maestra sola non basta più, a meno che non si voglia impoverire (come è stato fatto dalla Gelmini) la conoscenza per i nostri figli. Infatti oggi ci sono anche materie come la musica, l’inglese, l’informatica, l’educazione ambientale e alla salute, studi sociali (sì, insegnano la Costituzione nelle scuole elementari!), attività di laboratorio e altre cose ancora… tutto in mano al maestro tuttologo?
Poi ci sarebbe da parlare delle ore del tempo pieno tagliato e dei precari lasciati a casa senza ritegno magari anche dopo 20 anni di lavoro e di lenga preparazione, perché oggi per insegnare non basta più un diploma delle magistrali! Ma è un altro argomento e se volete qualche tempo fa scrissi un articolo che potete trovare qui —> CLICCA.

Cmq ritornando alla Gelmini e alla proposta del senatore Rosario Costa non penso sia facilmente fattibile in quanto c’è una direttiva europea che stabilisce 200 ore e togliendo il mese di settembre non potrebbero essere recuperabili in altri momenti. Quindi che facciamo disubbidiamo a una direttiva europea e diamo meno ore scolastiche ai bambini italiani? (Conoscendoli potrebbero anche farlo…)

E un altro problema serio, sollevato dalla leghista Aderenti, riguarda le ferie delle famiglie che nella maggior parte dei casi finiscono ad agosto e quindi dove metteranno i bimbi?Staremo a vedere ma una cosa è certa, colpiscono sempre i soliti con paraventi e giustificazioni spesso e volentieri assurdi!

Saluti

Milleproroghe

Pubblicato: 13 marzo 2009 da 3my78 in MEDIA, POLITICA
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bandabassottipk8Sono mesi che questo governo ci sta riempiendo le orecchie con la storia della privacy. Ne hanno fatto un cavallo di battaglia per piazzare impunemente il disegno di legge sulle intercettazioni perché noi italiani, a detta loro, abbiamo il diritto ad avere la vita privata preservata da orecchie spione e gente curiosa!

Con il Milleproroghe si sono contraddetti da soli. Questo decreto è stato fatto per abrogare molte leggi promulgate prima del 1948 e ormai prive di attualità. Però ha dato il via libera anche alle persecuzioni telefoniche (e la privacy tanto decantata?) in quanto si darà alle aziende la possibilità di usare, per la propria attività promozionale, le banche dati tratte dai vecchi elenchi telefonici (precedenti all’agosto del 2005). Paradossalmente, in questo modo, anche coloro che, esasperati dalle assillanti e moleste campagne telefoniche, avevano chiesto la cancellazione dagli elenchi pubblici, saranno di nuovo bersaglio del marketing telefonico.

Ricordo che questo decreto va a contrastare il provvedimento preso a suo tempo dal Garante per la protezione dei dati personali, secondo il quale le operazioni di “teleselling” potevano avvenire solo sulla base di banche dati regolarizzate, in cui tutti gli utenti interessati avevano espressamente fornito il consenso al trattamento dei propri dati per scopi pubblicitari, con la possibilità, tra l’altro, di revocare tale volontà in qualsiasi momento.

Altra chicca favolosa all’interno della Milleproroghe è la sanatoria fatta per chi ha affisso manifesti politici o striscioni in violazione delle norme previste. Questo varrà per il passato, presente e futuro e ricordo che in Italia, specie sotto le campagne elettorali, sono stati contestati centinai di miglia di affissioni abusive da parte di politici tenendo presente che la violazione comportava una pena di 400€ a poster. Ora fate i calcoli su quanti milioni hanno risparmiato… Naturalmente la sanatoria è valida solo per i politici!

Le altre chicche della Milleproroghe le trovate in questo video!

Saluti

Il grande fratello ti osserva

Scrivere questo post non sarà facile,

ma vi prego di avere pazienza e di non trarre conclusioni affrettate.

UTOPIA è una parola magica, capace di suscitare reazioni contrastanti,

un miraggio che affascina, un ideale che attira e seduce.

Se riflettiamo a fondo, in essa è sempre presente il germe della DISTOPIA,

tra l’utopia e la distopia non c’è un rapporto di contraddizione; tutt’altro.

Appartengono entrambe ad un particolare filone della fantascienza a sfondo sociale,

che descrive tanto luoghi immaginari dove regna il benessere e la felicità (utopia),

quanto terribili ipotesi di mondi futuri invivibili (distopia).

alla base di questi due atteggiamenti

c’è la denuncia di una realtà avvertita come dolorosa e oppressiva

e la sollecitazione costruttiva a porvi rimedio

attraverso l’esercizio della ragionevolezza.

Ovviamente ci sono delle differenze:

l’utopia recide i legami col passato e con il luogo presente,

opera una cesura tra la storia reale e lo spazio riservato alla progettazione utopica;

la distopia invece intende collocarsi in continuità con il processo storico

amplificando quelle tendenze negative operanti nel presente che,

se non vengono smascherate e ostacolate,

condurranno alle società perverse da essa tratteggiate.

Alcuni autori, spesso ignorati, ci hanno messo in guardia dall’utopia stessa;

Huxley e Berdjaev insistono sulla pericolosità della realizzazione materiale,

concreta, delle utopie: ed io mi chiedo…

Un mondo senza reati, è utopico o distopico?

E’ un mondo dove regna il benessere, la libertà e la felicità (utopico),

o un mondo futuro invivibile (distopico)?

Davvero vi affascina una società completamente trasparente,

dove ogni conversazione viene intercettata,

ascoltata, giudicata, interpretata, immagazzinata?

In questi giorni si parla molto di intercettazioni, del senso di sicurezza,

della necessità delle intercettazioni per individuare e arrestare i “cattivi”…

Molto utopico e idilliaco, a prima vista…come ogni utopia del resto…

Eccoci arrivati al punto dolente, amici silenti…

Siamo sicuri che dietro questa apparente soluzione per risolvere i mali del mondo

non si nasconda un male invisibile più diabolico del male stesso?

Che ci piaccia o no, il mondo è frutto di contraddizioni,

una società si basa spesso su assunti pragmatici,

dove legalità ed illegalità svaniscono,

lasciando il posto a ciò che è utile, a ciò che funziona.

Se ogni impresa, pubblica o privata, venisse intercettata,

l’intero sistema economico crollerebbe come un castello di carta…

Siete pronti a radere al suolo tutto, in nome della trasparenza?

Siamo coscienti che in ogni strumento di controllo

si nasconde uno strumento di potere?

Che un occhio che guarda per controllare

si può trasformare in un occhio che spia e giudica,

che sfrutta il suo potere per opprimere, reprimere,

censurare preventivamente, ogni dissonanza?

Barattare la propria LIBERTA’ con un miraggio di SICUREZZA,

mi appare, oggi più di ieri,

il più grande errore che un essere umano può compiere.

“Io non voglio essere sicuro: desidero essere libero”.

Quando questo si trasforma in “io non voglio essere libero: desidero essere sicuro”

qualcosa dentro di noi si rompe e la società si trasforma, inevitabilmente…

Ed intanto il grande fratello Orwelliano ci aspetta, dietro l’angolo…

Per rispondere al precedente commento del willowsky, e per citare travaglio, e’ questo che sta accadendo, delle prove tecniche per il fascismo, vediamo un po’ come va, vediamo se se ne accorgono.

Mi riferisco alla proposta di legge, che probabilmente riusciranno a fare passare, che vietera’ l’ uso di intercettazioni telefoniche da parte dei magistrati, che le ordinano, e poi in seguito dalla polizia che le applica, per tutti quei reati che non siano a Sfondo Mafioso (comprensiva ovvio andrangheta e camorra) o terroristico.

Questa proposta di legge che tra l’altro era presente nella campagna elezioni del Cavaliere ( ma sembra che il piu’ grande pregio di berlusconisia proprio essere sottovalutato, le persone sembrano non credere che sia possibile che attui certe situazioni) fa presente che talora le intercettazioni non vengano disposte per i casi sopracitati vi sara’ fino a 5 anni di carcere per i magistrati che le richiedono, stessa pena per la polizia che le applica e visto che ci siano anche per la stampa che diffonderebbe le informazioni appunto scoperte da tale intercettazione, per la serie Ho messo a tacere tutti e la cosa piu’ buffa e’ di per se gia piuttosto grave e’ che si va apunire non chi commette il reato e che e’ stato intercettato, ma chi ha indagato sul reato.

La situazione potrebbe divenire molto pericolosa, perche’ ricordiamo come le intercettazioni siano basilari per la disfatta di numerosi crimini (non necessariamente quelli Finanziari che sono cosi’ a cuore alla classe dirigente) si pensi al semplice Omicidio, viene uccisa una ragazza la polizia mette sotto controllo i telefoni dei genitori e amici per vedere se salta fuori qualcosa, e la maggior parte delle volte e’ cosi’. si pensi al rapimento, alle semplice molestie, le estorsioni e tutta una serie di crimini comuni che vengono spesso sgominati tramite le intercettazioni.

Questo significa che per tutelare i crimini finanziari, sio va a salvaguardare tutta un’ altra serie di crimini che se non sono a stampo mafioso o terroristico andranno a proliferare indisturbati o quasi.

Sicuramente indisturbati andranno a proiferare i crimini finanziari dove le intercettazioni sono piu’ necessarie, dato che in questi crimini non si sa se siano stati commessi, si deve andare a scoprire il crimine, data che la natura stessa dei suddetti crimini se fra le due parti vi e’ accordo e il lavoro e’ fatto bene il tutto si risolve nel migliore dei modi.

Non voglio dilungarmi oltre ha spiegato Travaglio tutto dettagliatamente e meglio di me, dico solo che ieri Il CFavalier berlusconi ha raddrizzato il tiro facendo presente che tale legge contro le intercettazioni non si applicava anche per tutti quei crimini che prevedono una pena di 10 anni o superiore, cio’ non cambia che tale legge non ha senso.

La giustificano come violazione della privacy, ma a prescindere che esiste gia una legge piuttosto tutelante (anche troppo se vogliamo) riguardo la privacy, proprio su di essa e’ stata messa una postilla d’ obbligo e ragionevolmente giusta, che tale tutela viene a mancare qualora si ritenga che vi sia in corso una azione o crimine che potrebbe danneggiare terzi. Io decido di mettere da parte ala mia privacy permettendo allo stato di investigare perche’ un domani lo stato possa proteggermi da qualcuno che vuole estorcermi denaro o farmi del male. Credo che su questo tutti siamo d’ accordo.

La giustificano dicendo che le intercettazioni sono troppe!, come se ci fosse un numero ideale di intercettazione, ci sono intercettazioni dove si possono riscontrare eventuali crimini, e la magistratura le documenta tutte con approvazione e timbro di un giudice di terza!

Lo giustificano dicendo che hanno un costo proibitivo, si e’ fatta una stima di 240milioni di euro, equivale a 4 euro al cittadino in un anno, io non so voi ma glieli darei volentieri.

E quando dico glieli darei volentieri usando il condizionale e’ d’ obbligo, in quanto la spesa di tale denaro e’ fatta perche’ le compagnie telefoniche che sono sono sotto lo stato in quanto servizio pubblico e che quindi lo stato potrebbe tenere per le palle mettendo una piccola clausola, costringe la magistratura a pagare le suddette telefonate.

Giusto per fare un esempio Se la magistratura per scopo investigativo chiede ad una banca di effettuare un controllo bancario su un sospetto la banca non si fa pagare l’ operazione, e stiamo parlando di un ente privato!!!

Insomma ci stanno raccontando un sacco di Balle a chi serve questa legge??? solo a coloro che potrebbero trarre enormi vantaggi economici in tutta tranquillita’ a scapito della sempre piu’ precaria situazione economica dei cittadini normali.

da Cainos e’ tutto I Lie I Cheat I Steal