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Terzo episodio della saga fantasy-rock di GM Willo, Rock City. Il racconto è liberamente ispirato alla figura di Ian Anderson, leader dei Jethro Tull. Buona lettura.

ROCK CITY – TERZO EPISODIO: Il Pifferaio delle Steppe
di GM Willo

Oltre le montagne si trova il deserto, ed una strada lunga e polverosa che taglia in due il continente. A sud di questa la vegetazione diventa selvaggia, le strade intricate, i villaggi sporadici e pieni di misteri. Laggiù i giovani sognano Rock City, mentre i vecchi siedono sui porticati a cantare vecchi pezzi blues. Laggiù tutto ha il suo tempo, tutto scorre lento, o forse non scorre affatto… continua…

Ecco una lista dei concept album che reputo fondamentali. Ho forzato le mie scelte evitando di inserire più di un album per band, di conseguenza molti dischi importanti sono rimasti fuori. Ho anche cercato di abbinare ai classici alcune mie personali “scoperte”.

1. TOMMY – The Who (1968)

Un capolavoro del rock, un disco fondamentale, l’esempio principe del disco-viaggio. Guardalo e ascoltalo qui.

2. THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY – Genesis (1974)

Un disco controverso che i critici hanno calpestato, a mio avviso è invece il lavoro più maturo dei Genesis. Guardatevi questa performance di Peter Gabriel del ’78, quando ormai se ne era già andato da diversi anni dalla band. (altro…)

Il mio consiglio musicale per il giorno di natale é sicuramente Christmas Album dei Jethro Tull, magari la riedizione del 2008 con tanto di cd supplementare dal vivo (Christmas at St Bride’s). Potreste provare ad inserire questo link (http://is.gd/5r11k) e vedere cosa succede. Un regalo di Webabbo Natale…

Già che siamo in tema vi lascio (piú sotto) con il mio ultimo “Raccontami sulle note di…” legato alla vecchia “Christmas Song” dei fantomatici menestrelli rock di Albione. Buon ascolto e buona lettura!

CHRISTMAS ALBUM
Jethro Tull

Studio Album, released in 2003

Songs / Tracks Listing

1. Birthday Card At Christmas (3:37)
2. Holly Herald (4:16)
3. A Christmas Song (2:47)
4. Another Christmas Song (3:31)
5. God Rest Ye Merry Gentlemen (4:35)
6. Jack Frost And The Hooded Crow (3:37)
7. Last Man At The Party (4:48)
8. Wheathercock (4:17)
9. Pavane (4:19)
10. First Snow On Brooklyn (4:57)
11. Greensleeved (2:39)
12. Fire At Midnight (2:26)
13. We Five Kings (3:16)
14. Ring Out, Solstice Bells (4:04)
15. Bourée (4:25)
16. A Winter Snowscape (Martin solo) (4:57)

Total Time: 62:51

CD2 Live: Christmas at St Bride’s (on 2008 reissue)
1. Weathercock
2. Introduction/What Cheer
3. Christmas Song, A
4. Living In These Hard Times
5. Silent Night
6. Marmion
7. Jack In The Green
8. Another Christmas Song
9. Gods Grandeur
10. Oh Come All Ye Faithful
11. Ballad Of Breadman, The
12. Winter Snowscape, A
13. Christmas
14. Fires At Midnight
15. We Five Kings
16. Gaudete
17. God Rest Ye Merry Gentlemen / Thick As A Brick
Lyrics

Line-up / Musicians

– Ian Anderson / vocals, flute, acoustic guitars, mandolin, piccolo, percussion
– Martin Barre / electric guitar, acoustic guitar
– Andy Giddings / keyboards, accordion, bass, organ
– Doane Perry / drums, percussion on tracks 1, 4, 6, 8, 10, 12 and 14
– Jonathan Noyce / bass on tracks 2, 5, 9, 11, 13 and 15

Guest musicians:
– David Pegg / mandolin on track 3 and bass guitar on track 4
– James Duncan / drums on tracks 2, 5, 9, 11, 13 and 15, and percussion on track 3
– The Sturcz String Quartet arranged by Laszlo Bencker / Gábor Csonka – 1st violin, Péter Szilágyi – 2nd violin, Gyula Benkö – viola, András Sturcz – cello, all on track 10

Line-up on ”Christmas at St Bride’s”:
– Ian Anderson / vocals, flute, acoustic guitar
– Martin Barre / guitar and mandolin
– David Goodier / acoustic bass guitar
– James Duncan / percussion
– John O’Hara / keyboards, accordion
– James Duncan / cajon and other percussion
Releases information

IL SOCIO

Ehi vecchio Santa, come stai? Facile la vita con una consegna all’anno… io invece ho appena iniziato il giro, quello che faccio tutte le mattine, per quanto? Appena mille euro il mese… che bastano appena per comprare due regalini ai miei bimbi. Si chiamano Giorgio e Letizia e sono due gioielli, anche se a volte mi fanno dannare…
Che cosa c’è? Hai bisogno di una mano? Aspetta ti aiuto a caricare quei pacchi sulla slitta… nessun disturbo, ma ti pare…. Ecco fatto. Sai com’è, è anche il mio lavoro. A proposito, se hai bisogno di qualcuno, che so un braccio oppure un socio, sono disponibilissimo. Vengo lassù con tutta la famiglia, ci sistemiamo in un igloo, che non si sta male, e poi dev’essere bellissimo con tutta quella neve e le notti che durano mesi ed i giorni con il sole fermo all’orizzonte. Una dieta a base di pesce è quello che mi ci vuole, guarda che pancia… Dai, ci organizziamo….
Ehi, passa quella boccia, che mi è preso freddo…

GM Willo sulle note di “Christmas Song”

FONTE: The Colony of Slippermen

Qualcuno mi ha fatto notare d’avere le traveggole, e forse solo per non ammettere a me stesso di cavalcare l’onda verso gli “anta”, ho scritto nel precedente articolo, poi corretto, che avrei stilato la classifica degli ultimi 30 anni di rock progressivo, scordandomi un intero decennio. Ma puó anche essere che mi sia inconsciamente dimenticato il periodo in questione. É risaputo infatti che con l’avvento del punk il rock progressivo venne letteralmente fatto a pezzi.

Nonostante gli anni ottanta abbiano rigettato il barocchismo del genere, l’underground progressivo ha continuato comunque a sfornare album. Questa é la selezione che ho fatto dal 1979 al 1988, rimanendo comunque sui grandi nomi.

1979: The Wall – Pink Floyd

1980: Drama – Yes

1981: Discipline – King Crimson

1982: 4 (Security o Mask) – Peter Gabriel

1983: 90125 – Yes

1984: Grace under pressure – Rush

1985: Misplaced Childhood – Marillion

1986: Gone to earth – David Sylvian

1987: Crest of a knave – Jethro Tull

1988: Spirit of Eden – Talk Talk

Vedi anche: I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1969-1978

Fonte: Colony of Slippermen

Il rock progressivo compie proprio quest’anno 40 anni, se si incomincia a contare dall’uscita del masterpiece In The Court of the Crimson King dei King Crimson del 1969. Sicuramente molti potrebbero obbiettare, perché giá l’anno prima c’erano i Pink Floyd, Frank Zappa, Moody Blues, e via dicendo. Ma questa é una classifica personale e non ha nessuna pretesa. Vuole solo omaggiare il trentennio e dare qualche consiglio di ascolto.

Questa prima parte dell’articolo “I migliori album di rock progressivo degli ultimi 40 anni” incomincia con il primo decennio: 1969 – 1978.

1969: In the court of the crimson king – King Crimson

1970: Emerson Lake & Palmer – Emerson Lake & Palmer

1971: Fragile – Yes

1972: Darwin – Banco del mutuo soccorso

1973: Selling England by the pound – Genesis

1974: The lamb lies down on Broadway – Genesis


1975: he Minstrel in the Gallery – Jethro Tull

1976: Still Life – Van der Graaf Generator

1977: Forse le lucciole non si amano piú – Locanda delle Fate

1978: Hemispheres – Rush

FONTE: The Colony of Slippermen

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