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Ecco i nuovi interventi apparsi recentemente sul sito della community Rivoluzione Creativa e sulle pagine degli altri progetti di Willoworld.

CICCHE

Stretti in una morsa di apatia, i due rimasero a bordo piscina a fumare ed a inventarsi la giornata. Nonostante il caldo e l’acqua brillantissima che prometteva refrigerio, restarono immobili sotto l’ombrellone, perché anche l’idea di un tuffo sembrava un qualcosa di troppo faticoso… continua…

LOS ANGELES

La più grossa bufala di tutti i tempi, la città più filmata, più narrata, più desiderata è in realtà qualcosa di totalmente insignificante, un’enorme periferia che si estende per chilometri e chilometri. Certo, Beverly Hills è carina… continua…

DISCO VOLANTE

– Tu l’hai visto?
– No, cosa?
– Ma come, era proprio sopra di noi…
– Ma di che parli?
– Il disco volante…
Pilu guardò il Cinne con le palpebre quasi completamente abbassate, piegato in quella posizione arcuata tipica dei tossici… continua…

UN GIORNO DI LOTTA

L’uomo da solo, uscendo dall’ufficio dove lavora fino alle cinque del pomeriggio, percorre come ogni giorno il tratto di strada che lo separa da casa. Il suoi passi hanno un ritmo regolare e non troppo lento, il suo sguardo è orientato sulla porzione di marciapiede che lo precede… continua…

LO SPESSORE DEL SILENZIO

– Rammenti il silenzio?
– Sì.
Mio padre fumava sul balcone. All’una del sole di luglio, scintillante tra i ferri anneriti della ringhiera. Di pomeriggio. Gli amanti all’ombra dei portoni erano ancora ignari. Dagli organetti a mano suonavano malinconiche le melodie ferrose degli zingari… continua…

E LE 101 PAROLE DI…

SE PROPRIO LA DEVI GIOCARE, GIOCALA SPORCA

UN COLPETTINO

BATTUTACCIA

Leggi anche: Letture Vestite di Bianco


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Ecco i nuovi interventi apparsi recentemente sul sito della community Rivoluzione Creativa e sulle pagine degli altri progetti di Willoworld.

COSIMO E VIOLANTE (Omaggio al “Barone Rampante” di I. Calvino)

Cosimo e Violante oscillavano sulle altalene del parco e davanti ai loro occhi sfrecciavano le auto sulla tangenziale sopraelevata, un flusso continuo, statico nella suo moto perpetuo, così come il rumore, un rombo persistente e sommesso a cui l’udito dei ragazzi era ormai abituato. Il cielo era grigio ma privo del profumo di pioggia, ed era caldo per esser già novembre, così caldo che Violante aveva indosso soltanto il suo vestitino azzurro con le maniche sbracciate, mentre Cosimo sfoggiava con orgoglio la maglietta della sua squadra di calcio… continua…

SUICIDE IS PAINLESS

Immagini scorrono davanti ai miei occhi stanchi.
Seduta, nella sala d’aspetto di una stazione, mi osservo riflessa nel vetro.
Mi sento dolcemente indifesa, terribilmente impotente, penosamente importante, inesorabilmente diversa… continua…

IL VINCITORE

“Adesso mi hai stufato”, le dice l’uomo con voce decisa sollevandosi dalla posizione che aveva assunto per effettuare quel difficile rinquarto al biliardo. Di fatto la sua palla ha assunto troppo effetto, va a colpire di lato ed il suo tiro risulta sbagliato anche se non disastroso… continua…

RADIO BLUES

La radio sta andando con un mood lento, da estate, perché fuori non tira un alito di vento ed è pieno di dannati moscerini. É rimasta solo lei a raccontarmi le storie, vecchia scatola nera con l’antenna rotta, riesci ancora a prendere quella stazione blues, e chissà perché continua a trasmettere. Ma quanti ubriaconi come me vivono in questa maledetta città, e ascoltano vecchi pezzi di Tom Waits e dei primi Deep Purple?… continua…

UOVA INFRANTE

Il sole era accecante. L’uomo stava sdraiato sotto la grande quercia al margine del campo. Sentì alle sue spalle che due ragazzini si fermavano e bisbigliavano qualcosa tra di loro. Si mise ad abbaiare come se fosse un cane feroce… continua…

L’UOMO NERO

L’uomo nero ha sempre avuto mani vanitose, ciondolavano stanche all’inizio, stremate dalle fuliggine e dagli acidi che gli corrodevano la pelle fino alle ossa. Di notte però cambiavano, alla luce della luna gli sembravano di nuovo belle, con armoniche dita dipingere paesaggi sempre verdi, di quelli che non conoscono stagioni, se non quella che risponde ogni giorno con la vita alla morte pressante di ogni sogno colpito a morte… continua…

LA FILOSOFIA DEL CALCIO SECONDO IL CARRAI

Non sono mai stato uno sportivo, anche se devo ammettere che il tennis è un bello spettacolo; pulito e preciso, un gioco di linee e rimbalzi, dritti e rovesci che ha tutta una sua musica. Se poi è giocato dalle signore, con quei loro completini corti, candidi come le confezioni dei confetti, allora ci puoi perdere anche un paio d’ore davanti al maledetto schermo, con la Vecchia Romagna a farti compagnia, la boccia s’intende… continua…

L’ESPRESSIONE BEFFARDA

E’ sotto al mio piede sinistro tutto il segreto. Fin da quando ero piccolo si era rivelata una strana macchia nella pianta di quel piede, dapprima appena accennata, poi con gli anni sempre più chiara, che a dire la verità non mi aveva mai dato fastidio, anzi, mi aveva spesso fatto ringraziare la natura per non averla piazzata in parti del corpo ben più vistose, ma che verso la maggiore età era andata ancora trasformandosi, assumendo poco per volta i contorni della faccia di qualcuno, un’espressione arcigna di un essere che pareva rivelarsi così… continua…

ROCK CITY – Primo Episodio

La spiaggia era l’ultima attrazione underground, una striscia di terra non completamente soggetta alle regole della città, forse a causa della marea che la rendeva accessibile solamente dopo le dieci di sera. Fino al calar del sole infatti i bagnanti si accanivano per un metro quadrato di sabbia, che dall’argine che divideva il lungomare fino al bagnasciuga non c’erano più di dieci metri, per un tratto di appena un chilometro… continua…

LE POESIE DI…

I FIGLI DELLA FOLLIA

31 GENNAIO 2010

…E LE 101 PAROLE DI…

LIPS OF AN ANGEL

LÀ DOVE IL TEMPO MUORE

DEA

SOSTA VIETATA

Leggi anche: Letture in odore di primavera

LEGGERE IN RETE… CHE PIACERE!

Pubblicato: 15 febbraio 2010 da Willoworld in INTERNET, LIBRI, VARIE
Tag:, , , ,

Leggere comodamente un articolo, una storia o qualsiasi altro tipo di testo su internet può rivelarsi a volte un’esperienza difficile, o per colpa del browser o più probabilmente a causa del template che ospita il pezzo. Occupandomi da molto tempo ormai di lettura e scrittura on-line, trovo che la questione sia estremamente interessante. Per questo motivo sono rimasto felicemente sorpreso quando casualmente mi sono imbattuto in questo semplicissimo programma, che con un semplice click riorganizza la pagina che vuoi leggere nella forma più congeniale.

Entrate nel sito di Readibility, impostate la modalità di lettura che preferite, inseriste traslandolo il bottone sulla barra del vostro browser e il gioco è fatto. Ogni volta che incapperete in una pagina dai caratteri minuti o dagli sfondi bislacchi, potrete cliccare il bottone e ottenere la medesima pagina nella risoluzione ideale alla lettura.

http://lab.arc90.com/experiments/readability/

1. INTRODUZIONE

Alla fine del 21esimo secolo l’umanità entrò nell’era del caos, che in pochi decenni portò alla completa estinzione del genere umano. Teologi e scienziati concordarono nell’affermare che la fine dell’uomo combaciava con qualche misterioso piano, sia questo divino, naturale o chimico. Non era certo importante determinare la vera entità di questa svolta (che chiamarono Curvatura di Involuzione), ma era fin troppo chiaro che gli eventi che si susseguirono in quegli anni avevano un unico fine: l’estinzione della razza umana.
Vi erano guerre, vi erano epidemie causate dalle guerre stesse (soprattutto quelle in cui venivano usate armi batteriologiche) e vi erano catastrofici eventi naturali dovuti agli sbalzi climatici avvenuti in tempi recenti. Vi erano insomma tutti i presupposti per il crollo della grande cultura egemone dell’uomo, ma a nessuno sarebbe saltato in mente di pensare ad una totale scomparsa del genere umano.
Questa avvenne a causa della perdita di fertilità. Nessuno riuscì mai a capire quale fu la causa di questo evento. Forse l’evoluzione di uno dei tanti virus sviluppati in laboratorio e fuoriusciti a causa dei bombardamenti delle guerre in corso, almeno secondo gli scienziati, mentre per i religiosi era fin troppo facile pensare a una punizione divina… continua…

SCOPRI CHE COS’É LIMBO

«Muovi quelle gambe!» disse l’uomo senza capelli.
«Lo sto facendo, maledizione!» rispose il giovane, mentre cercava di evitare i fendenti del maestro.
«Solo quelle possono salvarti» aggiunse l’uomo disarmando alfine il suo allievo.
Tzadik si afferrò le ginocchia e provò a riprendere fiato. La sua spada di legno giaceva a qualche passo di distanza, sprofondata nell’alta erba delle piane. Riusciva a percepire lo sguardo di Nicon sopra di lui.
«Stai migliorando, ma non abbastanza…»
«Non è vero. Tre stagioni fa non riuscivo neanche ad impugnare una spada, mentre adesso…»
«Adesso la tieni in pugno, per pochi istanti» terminò per lui l’uomo calvo.
Il giovane avvertì la tentazione di abbandonarsi allo sconforto. Era una trappola del maestro, lo sapeva. L’addestramento non si limitava ad affinare le abilità fisiche dell’allievo, ma anche quelle psicologiche. Le lezioni finivano spesso con un litigio o con un pianto. Nicon era abilissimo a farti arrabbiare. Si stupì del fatto che nessuno aveva mai perso la testa al punto da volerlo uccidere, o forse qualcuno ci aveva anche provato, pagandone ovviamente le conseguenze… continua…

Letture in ombra

LA LEGGENDA DEL BRISCOLONE

– Brutta caccola, dov’eri finito! –
– Come dov’ero finito, non mi sono mai mosso di qui, io! –
– Non è possibile, è la terza volta che faccio il giro della piazza… –
– Fatti una visita agli occhi, che ti devo dire… –
– Vieni, monta, sennò si fa tardi. –
Rocco e Pelo si conoscevano da una vita, o forse si erano visti anche prima, e come dicono certe filosofie orientali può essere che quelle due anime balorde siano destinate a reincarnarsi all’infinito per stare sempre vicine… continua…

FRENESIA

Nel traffico congestionato di Firenze, con il mio vecchio motorino, mi trovo spesso a riflettere sullo scorrere della vita quotidiana.
La routine è sempre la stessa: sveglia alle 6.00, abbondante colazione leggendo la rassegna stampa su internet, alle 7.00 sveglia di moglie e figli e fin qui la dimensione quotidiana appare ancora sostanzialmente umana… continua…

IL PRESAGIO DEL NERO OCCHIO

L’oceano ed il cielo si fondevano in un orizzonte vago, tra gli ocra e gli indachi del vespro. La notte avanzava rivelando la magia della volta celeste, le canzoni delle stelle, le sinfonie delle galassie. Erano musiche che solo pochi riuscivano a sentire. Astromanti erano chiamati, e la gente normale li credeva stregoni e fattucchieri, portatori di speranza e di guai. Ma il mondo era troppo vecchio perché qualcuno potesse riuscire ad estirpare le paure del genere umano, radicate dentro secoli di guerre e di dolore… continua…

AMORE RITROVATO

Quarant’anni a sezionare cadaveri in una stanza sterile dove il fascino e le ambizioni della medicina erano presto sfumate in cinismo e noia… continua…

IL CORVO E LA COLOMBA

C’era una volta un corvo e una colomba nel mezzo di una strada di periferia, ed eran appena le sei del mattino e la città dormiva beata… continua…

MONTESPECCHIO

Montespecchio è un illusione. Non esiste veramente, però c’è. Un campanile di roccia a 666 metri sopra il livello del mare, un indice che punta il cielo grigio degli Appennini, incurante del vento, solitario attende. Cosa? L’evento, il misfatto, l’incipit, il motivo, o più semplicemente, la venuta del viaggiatore… continua…

L’UOMO DEI PUZZLE

C’era una volta un giocattolaio di nome Omorzo. Era un tipo così pignolo che ogni volta che gli arrivava un nuovo puzzle sentiva l’impellente necessità di controllare che avesse tutti i pezzi. Di giorno infatti lavorava al negozio mentre la notte faceva i suoi puzzle… continua…

IL ROBIVECCHI

A volte, quando sfoglio un vecchio fumetto o rileggo un passaggio dei miei libri giovanili, mi torna in mente il robivecchi del mio paese. Aveva un negozietto in via Roma, all’angolo della traversa che portava verso il cimitero. Da fuori il locale si presentava trasandato… continua…

IL RAGNO FRANCESCO

DOLL

LEGGI ANCHE: LETTURE SUL TAPPETO

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Diciannovesimo numero del Corriere di Willoworld, e-nzine dedicata alla scrittura creativa. Continuano le avventure cthuloidi di Sebastian Claw. Seguono le metafisiche esperienze di Demiurgus, un racconto cyberpunk di GM Willo, tre brevi immagini di 101 Parole e le poesie di Grazia Longo e GM Willo. Scaricate il PDF a questo link.

STAMPATE, SPILLATE E FATE GIRARE!

Per gli arretrati consultate la pagina del corriere.

FONTE: www.willoworld.net

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In questo diciottesimo numero del corriere di Willoworld: continua la saga di Sebastian Claw con un nuovo episodio e una veloce immagine di 101 parole. Seguono i racconti di Davide Bandinelli, GM Willo, Giulia Riccó e per finire una poesia di Gano.

Scaricate il documento in PDF a questo link e poi STAMPATE, SPILLATE E FATE GIRARE!

Per scaricare gli arretrati consultate la Pagina del Corriere.

FONTE: www.willoworld.net

IL CORRIERE DI WILLOWORLD NUMERO 16

Pubblicato: 14 settembre 2009 da Willoworld in NARRATIVA
Tag:, ,

Questa settimana il Corriere, per questioni di spazio, presenta solo 4 racconti. Continuano le avventure Cthuloidi di Sebastian Claw, poi Jack Lombroso, Aeribella Lastelle e GM Willo.

SCARICATELO A QUESTO LINK

STAMPATE, SPILLATE E FATE GIRARE!

Per gli arretrati consultate la pagina del corriere.

beef mince

PLCCT é un progetto incominciato durante le vacanze nei ritagli di tempo all’ombra del solleone. Si tratta di brevi interventi di blogging abbinati ad un immagine evocativa, veloci da leggere e assimilare. Sono esercizi di prosa, lampi di saggi, riflessi di storie, pura fantasia alla deriva, mischiata con una bella dose di carne di cuore tritata. Non vi preoccupate, la carne di cuore é roba buona. Son le cose vere, per capirci…

Questi post appariranno regolarmente sul blog dei Silenti e su Willoworld Homepage per tutto il mese di agosto. Poi si vedrá. Forse, come succede spesso, anche questo progetto mi condurrá verso qualcos’altro. Qualcosa di nuovo…

Il numero che dá il titolo ad ogni intervento rappresenta la data al minuto esatto in cui l’espressione é stata conclusa. Va letto all’incontrario, ovviamente!

King of flowers

Tredicesimo numero del Corriere di Willoworld, e-nzine di scrittura creativa da scaricare e stampare. Si conclude il romanzo breve Il Demiurgo, la saga che segna l’avvento del nuovo millennio. Seguono in questo numero le opere di GM Willo, Jonathan Macini, G., Marco Filipazzi e Gano.

Scaricate gratuitamente le sei pagine clikkando qui, e poi stampatele e fatele girare. Per gli arretrati, consultate la pagina del corriere.

Willoworld è un portale dedito alla creatività in rete. Per parteciparvi visitate il sito www.willoworld.net oppure scrivete a info@willoworld.net.
Buona lettura a tutti!

morte

Secondo numero del Corriere di Willoworld. Mi auguro vivamente che del primo ne siano girate delle copie. Molte volte ho sentito le persone lamentarsi del fatto che leggere al computer è stancante, credo perciò che con questa iniziativa si possa raggiungere un soddisfacente numero di lettori. È necessario però un minimo di supporto, quindi mi raccomando STAMPATE, SPILLATE E FATE GIRARE!

Questa settimana le danze si aprono con un raccontino che ho scritto recentemente, una favola ironica sul tema del file sharing. Seguono poi gli interventi di Hermes e di Matteo Cerboneschi, una perla sadica dell’alter ego Jonathan Macini, le prestidigitazioni di G., le saggezze di strada di Gano, per finire come al solito con alcune brevi immagini di Fida, Fatum Poetum, Charles Huxley, Notorius ed il solito GM Willo. Buona Lettura!

SCARICA IL SECONDO NUMERO DEL CORRIERE

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letture-delle-7-e-21

LA FORESTA VAMPIRA

Platani e querce secolari torreggiavano sopra la minuta figura di Mishan, cacciatore delle marche di ponente, ricordandogli le antiche leggende. La foresta era sempre stata lì, prima che l’uomo mettesse piede sul continente, prima che le navi lasciassero le sponde dell’Impero Caduto, e molto prima che le antiche guerre scoppiassero e gli uomini dimenticassero di essere stati tutti fratelli… continua…

SIAMO NATI OGGI… SIAMO!

(Barcellona, 27 Novembre 1999)

Migliaia di anni. Secoli. Un istante. Paesaggio surreale. Un posto lontano da tutto. Un luogo dove è facile perdersi d’incanto come in una fiaba. Splendida cena. I palati ne sono ancora estasiati… continua…

IL CUORE DELLA LUCERTOLA

«Ciao, come stai?»
E come cazzo dovrei stare, mi andrebbe di dirle. Invece rispondo “bene”, e sorrido pure. Non mi va di darle vantaggi. Ai suoi occhi voglio apparire forte, anche se dentro sono a pezzi, come se il cuore me l’avessero gettato nel tritacarne. Stronza… continua…

LO STREGONE RIPUDIATO

«Volete sapere perché ho abbracciato l’Ombra? Ebbene, voglio raccontarvi una storia…
…la storia di un ragazzo diverso eppure uguale, con un talento particolare per la magia… continua…

LA CHIAMATA DI CTHULHU

“O Tu che giaci morto ma eternamente sogni, odi il Tuo servo Ti chiama. Odimi, o possente Cthulhu… continua…

L’ASINO E IL POZZO

C’era una volta un asino che era caduto dentro un pozzo. Il fattore lo sentì ragliare e andò a vedere cos’era successo, ma dato che l’animale era vecchio e il pozzo andava comunque coperto, si convinse che non valeva la pena salvarlo… continua…

LETTURE PER TUTTI I GUSTI

Pubblicato: 1 marzo 2009 da Willoworld in AMMINISTRAZIONE, NARRATIVA, POESIA
Tag:,

letture-per-tutti-i-gusti

Ho pensato che potesse essere una buona idea quella di creare una pagina di accesso diretto alle opere presentate dal circuito Willoworld in questi quasi due anni di attivitá. A questo link troverete un elenco dettagliato e diviso per generi di tutti i racconti, le poesie e gli interventi piú significativi apparsi fino ad oggi. Ci sono anche i link alle pubblicazioni cartacee e ai progetti in corso.

Mettetela tra i vostri preferiti!

http://willoworld.googlepages.com/indicedelleopere

LETTURE RICCIOLINE

Pubblicato: 25 febbraio 2009 da Willoworld in FANTASY, NARRATIVA, POESIA
Tag:, , , ,

letture-riccioline

UNA BOTTIGLIA DI WHISKY

La rugiada bagna i fiori,
della tempesta non c’è più traccia.
Anche gli ultimi amici se ne sono andati,
io, invece, resto ancora qua… continua…

IL MIO NOME É UDRIEN

La sua spada si chiama Gilda, e può considerarsi un’estensione del suo corpo. Questo è il fine ultimo del guerriero; diventare tutt’uno con la propria arma.
Udrien osserva il nemico avvicinarsi, ne studia i movimenti, respira cercando il ritmo. Il ritmo è tutto nella battaglia. Saper seguire il ritmo significa portare la danza della morte, saper anticipare o ritardare il battito significa prendersi un bel vantaggio… continua…

CAMPO DI GRANO, VITA E MORTE

Il Campo di grano era piuttosto vasto. Al margine due figure incappucciate discutevano animosamente.
“Non ci posso credere! L’hai rifatto!!! Sei semplicemente terribile, lo sai bene che ad usare i semi modificati geneticamente il grano poi cresce a dismisura e infesta tutto il campo. Ah ma alla signora non importa, tanto poi chi deve falciare anime sono io!” Sbraitava la prima brandendo una falce con la mano scheletrica… continua…

ELIZAVETA

Le russe sono tipe strane, hanno il sangue delle lucertole, hanno il ghiaccio nelle vene, e magari ci scopi e non esiste niente di più focoso, passionale, bizzarro, ma poi le guardi negli occhi e capisci: sei fregato… continua…

MATITE COLORATE

Ho perso la voglia, il desiderio o forse solo l’ispirazione di immaginare, creare, disfare e ricreare… continua…