Posts contrassegnato dai tag ‘Memorie’

Girando per la rete ho trovato un video da vero bello, da un casuale incontro sui nostri ben amati Lungarni, si trova una testimonianza lucida, e vissuta di un vecchio Partigiano.
Espresso il pensiero in un simpatico dialetto Fiorentino, un partigiano racconta il passato e analizza il presente, iniziate a guardarlo sono sicuro che non potrete che arrivare fino alla fine.
Bellissima la grinta e la chiarezza con cui esibisce le sue idee, io non entro inmerito se siano condivisibili o meno, ma una cosa la vedo chiaramente, Un tempo gli Italiani erano questi, la voglia il temperamento, erano questi, non un Branco di adolescenti Emo tutti uguali con il Ciuffetto da Finocchio alla TokyoHotel, o un branco di Boccaloni davanti alle parole del Re di Moria.
W l’ italia w gli Italiani, perlomeno quelli che mantengono questo temperamento di Attivita’.

da Cainos e’ tutto i lie i Cheat i Steal

LA SOLITA STAIRWAY…

Pubblicato: 6 settembre 2009 da Willoworld in FANTASY, GIOCHI, MUSICA, RIFLESSIONI
Tag:, , , ,

Qualcuno potrebbe chiamarmi mitomane, ma a me sono sempre piaciute le leggende. Anzi, credo fermamente che la vita di ogni uomo può diventare una leggenda. Basta volerlo. Basta crederci…

Ricordo una serata come molte altre, il gioco, le bevute, la luna, le canzoni, e le diavolerie proferite alla corte di Re Alcool, sempre il solito burlone di sempre. Lui sapeva bene come farci cantare.

Che ore saranno state? Le due, le tre, o forse le quattro… che importanza potrebbe avere ormai….Nell’abitacolo della uno bianca, la mia uno bianca (stiamo parlando del ‘92, ‘93 forse!!!!) quattro o forse cinque soggetti POTENTI, come diceva il vecchio Ermannino… Simili per molte cose ma ben distanti musicalmente. A quel tempo c’erano gli Iron Maiden e i Metallica che ci mettevano d’accordo, ma per il resto…

A quell’ora tarda attacca Stairway to Heaven. Fermi! Lo so, un classicone da paura, anzi, da vergognarsi quasi, ma aspettate di finire la storia. Qui si sta parlando di quattro o cinque ragazzi di vent’anni appena , agli inizi degli anni novanta, presi dal gioco di ruolo, dalla fantasy e da grandi ideali dell’amicizia. Tra questi c’é chi ascolta il rock anni ’70, chi il metal, chi il progressive, chi la techno, chi il death metal, insomma, un pourporrí di gusti musicali da perderci la testa.

Eppure, quella notte X di un mese X, gli speakers della mia fiat attaccano quel classicone, e come d’incanto il silenzio… Nessuno si azzarda a dire niente. Guidati dalla botta, forse alcolica forse solo immaginata, percorriamo insieme a Page quelle salite e discese, quelle arrampicate sonore da brividi, quelle virate da vertigini, insomma, insieme cavalchiamo l‘onda, diventando uno insieme a quel pezzo.

La solita Stairway to Heaven? Ma dai, ma non ti pare un po’ scontata….??? é proprio questo il punto… troppo spesso veniamo ingannati da queste banali interpretazioni del vero. Cosa si nasconde dietro quel pezzo? Forse molto di più di quello che ci é permesso spiegare…

FONTE: Storie di Ruolo