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Ritornano i metallari trasteverini, paladini del rock demenziale più hard, con un secondo album impeccabile, sia dal punto di vista dell’ironia sia per quanto riguarda la tecnica. Avevo già parlato del loro primo lavoro in questo articolo. Into The Gay Pride Ride si apre con omaggio ai Dream Theater da piegarsi dalle risate. Ma è solo una freddura per alleggerire l’atmosfera, perchè subito dopo mettono in mostra tutta la loro abilità tecnica col brano Nanowar. E l’album scivola via sempre su alti livelli… e se poi fate attenzioni ai testi, c’è da pisciarsi addosso dalle risate!

Anche questo album è, come il precedente, scaricabile gratuitamente dalla piattaforma Jamendo. La scelta della band di pubblicare sotto Creative Commons non può che farceli apprezzare di più.

INTO THE GAY PRIDE RIDE

1. Metropolis Part 3 – The legacy 0:09
2. Nanowar 4:04
3. Stormlord of power 2:50
4. Nanowarrior’s Prayer 1:36
5. Blood of the Queens 7:41
6. DJ Fernanduzzo 0:48
7. Odino & Valhalla 5:48
8. Radio Grafia II 0:56
9. Surprise Love 6:33
10. The Forest of Magnaccions 2:45
11. 1 Vs. 100 1:17
12. Look at Two Reels 4:10
13. Lamento Erotico 5:40
14. RAP-sody 1:52
15. Karkagnor’s Song – The Hobbit 6:28
16. Karkagnor’s Song – In The Forest 0:10

Line Up

Uinona Raider – Drums
Mohammed Abdul – Guitars, Choirs
Potowotominimak – Vocals, Orals
Gatto Panceri 666 – Bass, Choirs
Mister Baffo – Vocals, Stage Dance

Scaricalo qui: http://www.jamendo.com/it/album/75948

Fonte: The Colony of Slippermen

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IRON MAIDEN: The Final Frontier

Pubblicato: 20 agosto 2010 da Willoworld in MUSICA
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Erano almeno dieci anni che non ascoltavo i vecchi e mitici Iron, e più di venti ne sono passati dall’ultimo album che ha preso posto nella mia personale discografia. Era il 1988 quando uscì Seventh Son of the Seventh Son, un concept raffinato che ha chiuso un’epoca. Da allora la vergine di ferro ha sfornato diversi lavori più o meno mediocri, sopravvivendo per due decadi grazie a un numero sempre crescente di fan.

Ammetto di essermi subito incuriosito quando ho sbirciato la tracklist di questo nuovo disco, The Final Frontier, piena di titoli evocativi come “The Talisman”, “Isle of Avalon” oppure “The Alchimist e con almeno quattro cavalcate lunghe 9-10 minuti. Gli ho dato una chance e devo dire che mi sono divertito molto ad ascoltarlo. Mi ha trasportato indietro nel tempo, quando da adolescente sparavo a tutto volume “The Rime of the Ancient Mariner”, ma mi ha anche regalato qualcosa di nuovo. Tutto sommato si tratta di un buon lavoro, pieno di riff taglienti più o meno nuovi, begli assoli e tanta epicità. Insomma, dopo più di 40 anni di carriera gli Iron Maiden confermano di essere i soli e grandi maestri dell’Heavy Metal.

THE FINAL FRONTIER
Studio Album, released in 2010

Songs / Tracks Listing

1. Satellite 15…. The Final Frontier (8:40)
2. El Dorado (6:49)
3. Mother Of Mercy (5:20)
4. Coming Home (5:52)
5. The Alchemist (4:29)
6. Isle Of Avalon (9:06)
7. Starblind (7:48)
8. The Talisman (9:03)
9. The Man Who Would Be King (8:28)
10. When The Wild Wind Blows (10:59)

Total Time 76:35

Line-up

– Bruce Dickinson / vocals
– Dave Murray / guitars
– Janick Gers / guitars
– Adrian Smith / guitar
– Steve Harris / bass and backing vocals
– Nicko McBrain / drums

Scaricalo qui: http://newalbumreleases.net/?p=19032

FONTE: The colony of Slippermen

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UN ASSAGGIO DEI NUOVI PRIMUS

Pubblicato: 11 agosto 2010 da Willoworld in MUSICA
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Volete un assaggio dei nuovi Primus?
A distanza di più di dieci anni dall’uscita del loro ultimo spettacolare Antipop (vedi articolo), la rock band più innovativa ed eccentrica degli anni ’90 è pronta a tornare. Intanto ci regala quattro pezzi scaricabili gratuitamente dal loro sito web. Non si tratta proprio di roba nuova (sono estratti dalle prove per il tour) ma è di sicuro un fresco biglietto da visita, non solo per la presenza del “nuovo-vecchio” batterista Jay Lane, ma anche per il modo in cui ci viene proposto liberamente in rete. I ragazzi (Claypool va per i 47) rullano, schiantano ed ipnotizzano come sempre. Non si parla ancora di nuovo album, solo di tour… però si sa come vanno certe cose, una tira l’altra…

PRIMUS – June 2010 Rehearsal

Track listing:

1. Pudding Time (5:04)
2. American Life ( 7:44)
3. Duchess And The Proverbial Mind Spread (4:47)
4. Harold Of The Rocks (8:43)

Total Time 26:18

Scaricalo al sito: http://www.primusville.com/

Credits

– Les Claypool / vocals and bass
– Jay Lane / drums
– Larry LaLonde / guitars

Fonte: The Colony of Slippermen

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ANATHEMA: We’re here because we’re here

Pubblicato: 9 giugno 2010 da Willoworld in MUSICA
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Ottavo album dei fratelli Cavanagh, attesissimo se si pensa che sono passati sei anni dal precedente “A Natural Disaster”. La ricetta è più o meno sempre la stessa; atmosfera, melodia, intensità e un po’ di depressione. Gli accenti metal ci ricordono gli albori della band, ma il resto è pura emozione con reminescenze pinkfloydiane. Sicuramente non un disco per la spiaggia. Magari aspettate l’autunno…

Ascoltate qui la bellissima Dreaming Light.

Songs / Tracks Listing

1. Thin Air
2. Summernight Horizon
3. Dreaming Light
4. Everything
5. Angels Walk Among Us
6. Presence
7. A Simple Mistake
8. Get Off, Get Out
9. Universal
10. Hindsight

Line-up / Musicians

– Vincent Cavanagh / vocals, guitar
– Daniel Cavanagh / guitar, vocals, keyboards
– Jamie Cavanagh / bass
– John Douglas / drums

FONTE: Colony of Slippermen

Si tratta probabilmente del primo grande evento metal progressivo del 2010, un concept duro ma dal sapore esotico, prodotto da quel genio un po’ arrogante di Steve Wilson, leader dei Porcupine Tree. Gli Orphaned Land, band israeliana di derivazione death-metal, tornano a distanza di 6 anni dal loro ultimo full lenght. Le sonorità sono cambiate dagli anni ’90, gloriosi giorni in cui la band graffiava e rullava la sua rabbia metallica. Oggi gli Orphaned Land sono una band colta, impegnata anche politicamente, che spera con la sua musica di avvicinare le culture in contrasto tra loro. In proposito, consiglio la visione di questo video di presentazione dell’album.

Ascoltate poi il singolo Sapari che introduce l’opera. Questo è un album pieno di vita, da assorbire lentamente ad occhi chiusi e cuore aperto.

THE NEVER ENDING WAY OF ORWARRIOR
Orphaned Land
Studio Album, released in 2010

Songs / Tracks Listing

[Part I: Godfrey’s Cordial – An ORphan’s Life]
1. Sapari (4:04)
2. From Broken Vessels (7:36)
3. Bereft in the Abyss (2:45)
4. The Path Part 1 – Treading Through Darkness (7:27)
5. The Path Part 2 – The Pilgrimage to Or Shalem (7:45)
6. Olat Ha’tamid (2:38)

[Part II: Lips Acquire Stains – The WarriOR Awakens]
7. The Warrior (7:11)
8. His Leaf Shall Not Wither (2:31)
9. Disciples of the Sacred Oath II (8:31)
10. New Jerusalem (6:59)
11. Vayehi Or (2:40)
12. M I ? (3:27)

[Part III: Barakah – Enlightening The Cimmerian]
13. Barakah (4:13)
14. Codeword: Uprising (5:25)
15. In Thy Never Ending Way (Epilogue) (5:09)

Total Time 78:22

– Kobi Farhi / Leading chants, growls, narrations, choir & backing vocals
– Uri Zelha / electric & acoustic bass
– Yossi Sassi Sa’aron / Electric & classic guitars, saz, bouzouki, chumbush, choir vocals & piano
– Matti Svatizky / Electric & acoustic guitars

– Steve Wilson / Keyboards
– Shlomit Levi / Vocals
– Avi Diamond / Drums

Cercatelo su Filestube.

FONTE: The colony of Slippermen

La leggenda della Diablo Swing Orchestra risale al sedicesimo secolo DC, o almeno così ci dice la biografia di questa interessantissima band svedese che propone la sua musica su Jamendo e perciò abbraccia la filosofia del creative commons. Potete ascoltare oppure scaricare gratuitamente legalmente il loro disco The Butcher’s Ballroom a questo link.

Indiscutibile il talento di questo gruppo che propone un metal-jazz orchestrato con influenze classiche e tanta vena gipsy. Potrebbero addirittura ricordare gli Unexpect, band canadese che con il disco “In a flash aquarium” ha attratto un sacco di attenzioni sia nel panorama progressive che in quello metal.

Ma torniamo alla leggenda. Le prime apparizioni risalgono al 1501, nella fredda e buia Svezia. Grazie al loro inusuale talento, s’ingraziarono velocemente il consenso del popolo e anche quello della nobiltà. Ma la chiesa li additò quali adoratori di Satana e fece bruciare i loro spartiti. Nel 2003 due discendenti dell’originaria formazione, ritrovandosi casualmente in un negozio di dischi, decisero di far rinascere l’Orchestra del Diavolo. Non li ci volle molto per riunire i discendenti degli altri membri.

Ed eccoli qui, con tanto di leggenda (biglietto da visita davvero singolare) e le loro affascinanti melodie. Ascoltate, scaricate e godetene tutti. Ma attenti ai preti, mi raccomando!

FONTE: The Colony of Slippermen

COMPILATION ESTATE 2009 – WILLOWORLD

Pubblicato: 7 luglio 2009 da Willoworld in MUSICA
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Copertina di Charles Huxley

Ogni estate raccolgo i pezzi più significativi del mio anno musicale e ci faccio una compilation”da spiaggia”. Fino a oggi la facevo direttamente su cd ma quest’anno mi limiterò a pubblicare la lista dei pezzi sul blog insieme alla copertina e un link esterno per scaricare la compilation.

Buon ascolto a tutti e buona estate!

1. Since we’ve been wrong – The Mars Volta
2. If crimson was you color – Witchcraft
3. Left Out – Riverside
4. Flavor – Tori Amos
5. Stockholm – OSI
6. Heroes and beacons – Agents of Mercy
7. Hurricane – The Hush Sound
8. Borrowing time – Aimee Mann
9. The Tank – The Dear Hunter
10. Winter is never – Gazpacho
11. Stargazer – Dream Theater (Rainbow’s cover)

La copertina é del grande Charles Huxley.

Scarica la compilation inserendo questo link nella barra di navigazione:
http://is.gd/1pJUW

FONTE: The colony of slippermen