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Finalmente mi è arrivato il tanto atteso doppio dvd Internet 4 Giuliani prodotto da ClaudioMessora (alias Byoblu).

Per chi non conoscesse byoblu vi rimando al suo canale che potete trovare qui… cmq byoblu è un giornalista-blogger della rete che ha preso a cuore la tragedia del 6 aprile dell’aquila e soprattutto ha seguito in maniera scrupolosa il lavoro di Giampaolo Giuliano, un tecnico che afferma che i terremoti a breve scadenza si possono prevedere. Probabilmente ve lo ricorderete per le polemiche scatenatesi prima, durante e dopo il terremoto dell’Aquila, quando Bertolaso lo etichettò qualche giorno prima della tragedia come imbecille in quanto a detta sua stava solamente procurando allarme tra la popolazione aquilana e a questo insulto segui anche una denuncia per procurato allarme.

Il video è strutturato in 4 parti più 2 piccole appendici molto interessanti. Sostanzialmente la prima e la seconda fanno conoscere in maniera chiara i protagonisti di 2 pensieri opposti anche se spesso complementare e cioè quello di Giampaolo Giuliani un tecnico-ricercatore sperimentale e quello di Antonio Piersanti direttore dell’INGV (istituto Nazionale di Geofica e Vulcanologia) voce ufficiale della scienza.

Il terzo punto tocca la domanda fatale “si possono prevedere i terremoti?” e qui si fa un’ampia disamina con Giampalo Giuliani e le tecniche da lui affinate per portare avanti questa teoria e infine si arriva alla quarta parte, forse la più interessante, perché il nostro Messora è riuscito far incontrare Giualiani e Piersanti per farli dialogare tra loro e metterli a confronto. E’ stato un bell’incontro, molto civile nel quale si è visto che poi non sono molto distanti i 2 pensieri e cioè entrambi si dirigono verso la stessa meta ma a volte per farlo prendono strade diverse… a parer mio Giuliani mi è sembrato molto più arcigno di Piersanti nel voler dimostrare le sue verità ma alla fino non posso dire di aver assistito a uno scontro tra ricerca sperimentale e ricerca ufficiale… bensì mi sono sembrate 2 persone altamente qualificate e soprattutto umili (nel senso più positivo del termine) nel voler affrontare questo confronto.

Poi come vi dicevo ci sono le 2 appendici… un fa vedere come Giuliani fabbrichi i suoi strumenti per la ricerca e la seconda, molto interessante fa vedere come le istituzioni sono intervenute in maniera pesante e del tutto a sproposito sulla Rai che aveva avuto l’idea di andare a intervistare Giampaolo Giuliani. Guardatevelo perché fa veramente riflettere!

Bene ora passo alle considerazioni personali su questo dvd che a me è piaciuto. Si vede che è fatto in maniera artigianale, soprattutto per gli strumenti usati ma questo non ha impedito a Messora di arrivare ai noccioli della questione e spiegarci bene lasciando parlare a ruota liberai protagonisti di questa vicenda. Quindi non hanno granché importanza i mezzi usati se poi la fattura del lavoro arriva a soddisafare in maniera soddisfacente l’acquirente. Naturalmente questo è il mio personalissimo parere e sinceramente non ho avuto modo di verificare se anche gli altri acquirenti del dvd siano rimasti soddisfatti o meno quindi mi piacerebbe che venissero qui a dire i loro pro e contro.

Se fossi stato Messora avrei solo fatto una domanda a Piersanti, perché lui a un certo punto ha detto che pure loro sapevano che l’Aquila era ad alto rischio sismico e che qualcosa poteva accadere… bene gli avrei domandato: “perché non sono stati mandati ingegneri a fare una seria prevenzione?”. Probabilmente non è a Piersanti che andava fatta questa domanda, ma bensì a chi si occupa di prevenzione e cioè la Protezione Civile ma sarebbe bello prendere quella dichiarazione e domandare a chi di dovere perché se sapevano del rischio non è stato fatto nulla?

Cmq vi consiglio l’acquisto, se non altro vi fate un minimo di cultura sui terremoti e prima di salutarvi vi rimando a un altro video (visionabile qui ) uscito dopo il dvd internet4giuliani di notevole interesse, che forse risponde anche a qualche domanda lasciata in sospeso…

Saluti

Finalmente ce l’hanno fatta a far uscire Santoro e il suo programma dalla Rai! Evidentemente davano troppo fastidio!


Fonte:
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Saluti

A Ballarò si è consumato un’ avvenimento molto triste. Probabilmente se una trasmissione tv tra le più autorevoli invita certi politici e certi giornalisti è perché sono il meglio che la piazza riescea dare o forse no… ma questo è quello che vediamo ripetutamente nei nostri schermi. Che sia la faccia di un’italietta che politicamente è allo sbando?

Siamo un Paese che vede le dimissioni come qualcosa di straordinario, anche quando i fatti sono gravissimi… siamo il Paese dello scaricabarile!
Siamo il Paese del tutto e del suo contrario e per questo vi lascio un articolo di Travaglio che tratta di Bersani e del PD… c’è da riflettereprofondamente!

ARTICOLO

Saluti

Una riflessione su alcuni temi trattati dall’emittente di Stato Rai che ormai ha toccato il fondo e non le resta altro che scavare, stendersi e farsi seppellire. A parte Annozero il resto è scadente. Dalla Setta che parla di quanto è invidiato Berlusconi(contornata da tanti lacchè pronti a dire la loro) a Bruno Vespa che invece di trattate argomentazioni importanti e attuali si rifugia come suo solito dietro delitti irrisolti.

Saluti

Caro Michele, ho riflettuto su quanto è accaduto giovedì ad Annozero. E, siccome è accaduto davanti a 4 milioni di persone, te ne parlo in forma pubblica. Parto da una tua frase dell’altra sera: “Parliamo di fatti”. Il punto è proprio questo. Si può ancora parlare di fatti in tv? Sì, a giudicare dagli splendidi servizi di Formigli, Bertazzoni e Bosetti. No, a giudicare dal cosiddetto dibattito in studio, che non è più (da un bel pezzo) un dibattito, ma una battaglia snervante e disperante fra chi tenta di raccontare, analizzare, commentare quel che accade e chi viene apposta per impedirci di farlo e costringerci a parlar d’altro. La maledizione della par condicio, dovuta alla maledizione di Berlusconi, impone la presenza simmetrica di ospiti di destra e di sinistra. E, quando si tratta di politici, pazienza: la loro allergia ai fatti è talmente evidente che il loro gioco lo capiscono tutti. Ma quando, come l’altra sera, ci si confronta fra giornalisti, anzi fra iscritti all’albo dei giornalisti, ogni simmetria è impossibile: quelli “di destra” parlano addosso agli altri e – quando non sanno più che dire – tirano fuori le mie condanne penali (inesistenti) o le mie vacanze con mafiosi o a spese di mafiosi (inesistenti). Da una parte ci sono giornalisti normali, come l’altra sera Gomez e Rangeri, che non fanno sconti né alla destra né alla sinistra; e dall’altra i trombettieri. Che non sono di destra: sono di Berlusconi. E non fanno i giornalisti: recitano un copione, frequentano corsi specialistici in cui s’impara a fare le faccine e a ripetere ossessivamente le stesse diffamazioni. Invece di contestare i fatti che raccontano, tentano di squalificarti come persona. Poi, a missione compiuta, passano alla cassa a ritirare la paghetta. E, se non si abbassano a sufficienza, vengono redarguiti o scaricati dal padrone. Non hanno una faccia e dunque non temono di perderla. Partono avvantaggiati, possono permettersi qualunque cosa. Non hanno alcun obbligo di verità, serietà, coerenza, buonafede, deontologia. Non temono denunce perché il padrone mette ogni anno a bilancio un fondo spese per risarcire i danni che i suoi sparafucile cagionano a tizio e caio dicendo e scrivendo cose che mai scriverebbero o direbbero se non avessero le spalle coperte. Come diceva Ricucci, che al loro confronto pare Lord Brummel, fanno i froci col culo degli altri. Sguazzano nella merda e godono a trascinarvi le persone pulite per dimostrare che tutto è merda. E ci tocca pure chiamarli colleghi perché il nostro Ordine non s’è mai accorto che fanno un altro mestiere. Ci vorrebbe del tempo per spiegare ogni volta ai telespettatori chi sono questi signori, chi li manda, quali nefandezze perpetrano i loro “giornali”, perché quando si parla di Bertolaso rispondono sulle mie ferie e soprattutto che cos’è davvero accaduto a proposito delle mie ferie: e cioè che ho documentato su voglioscendere.it   di aver pagato il conto fino all’ultimo centesimo e di aver conosciuto un sottufficiale dell’Antimafia prima che fosse arrestato e condannato per favoreggiamento, interrompendo ogni rapporto appena emerse ciò che aveva fatto (i due trombettieri invece dirigono e vicedirigono i giornali di due editori – Giampaolo Angelucci e Paolo Berlusconi, già arrestati due volte ciascuno, il secondo pregiudicato – e non fanno una piega). Ma in tv non c’è tempo per spiegare le cose con calma. E, siccome io una reputazione ce l’ho e vi sono affezionato, non posso più accettare che venga infangata ogni giovedì da simili gentiluomini. Gli amici mi consigliano di infischiarmene, di rispondere con una risata o un’alzata di spalle. Nei primi tempi ci riuscivo. Ora non più: non sai la fatica che ho fatto giovedì a restarmene seduto lì fino alla fine. Forse la mia presenza, per il clima creato da questi signori, sta diventando ingombrante e dunque dannosa per Annozero. Che faccio? Mi appendo al collo le ricevute delle ferie e il casellario giudiziale? Esco dallo studio a fumare una sigaretta ogni volta che mi calunniano? O ti viene un’idea migliore?

La Corte d’Appello di Roma, sezione lavoro, ha respinto il ricorso della Rai contro Michele Santoro, confermando la sentenza di primo grado sia per la parte che riguarda il risarcimento economico che per quella relativa al rispetto della collocazione e del ruolo legato al programma in onda al momento della sospensione. Il Tribunale del lavoro aveva imposto il ritorno in video di Santoro dopo leditto bulgaro, con il quale veniva tolto dal video per oltre due anni. La Rai aveva fatto il ricorso in appello, contestando che la sentenza avrebbe inciso sull’autonomia imprenditoriale dell’azienda.


Il ricorso oggi è stato respinto, con la decisione della Corte d’Appello di Roma sezione lavoro, presidente Ermanno Cambria, relatore Donatella Casablanca.

”Con la sentenza di oggi siamo ad oltre 10 giudici – commenta l’avvocato Domenico D’Amati, legale di Michele Santoro – che danno ragione a Santoro e torto alla Rai. La decisione di oggi e’ una gran bella soddisfazione.

DAmati ha fatto presente di aver chiesto il rispetto degli accordi contrattuali, disattesi dallazienda in seguito allintervento del Presidente dl Consiglio Berlusconi che aveva ordinato di bandire il giornalista dai teleschermi.
Fonte: youtube

Saluti, a lunedì

P.S.- Scusate l’assenza, ma il tempo è risicato. Spero di rimediare dalla prox settimana.

censuraIl debutto di Villari: apro l’«istruttoria»
su Fazio
Gasparri: «Che tempo che fa» pro Pd, la Vigilanza intervenga. I democratici: trucchetto per legittimarla

ROMA — Festa dell’Immacolata, primo pomeriggio: le agenzie di stampa cominciano a battere una notizia non scontata. Titolazione eloquente: «Gasparri: Villari intervenga su abusi a ” Che tempo fa” ». Seguono dichiarazioni schioppettanti e indignate del presidente dei senatori del Pdl, che è anche membro — dicono molto, molto ascoltato — della commissione di Vigilanza Rai (di cui Riccardo Villari, con un blitz della maggioranza, fu eletto presidente quando ancora era però un senatore del Pd: poi è scoppiata la bufera, Villari non s’è dimesso, il partito l’ha espulso ma, come si sa, lui — Villari appunto — continua imperterrito a restar seduto sulla poltrona di palazzo San Macuto). Ora torniamo a Gasparri. È piuttosto arrabbiato. Sentite: «Il Presidente Villari chiarisca a chi risponde Fazio: a Cappon o a Veltroni? Chiedo a Villari, presidente della commissione di Vigilanza, di sapere che regole siano in vigore alla Rai. Mi sembrava infatti d’aver capito che il direttore generale avesse stabilito che i politici non dovessero andare nei programmi di intrattenimento. Ma Fazio, a ” Che tempo fa”, su Rai Tre, invita chi vuole. Prima Veltroni. L’altra sera il presidente della Sardegna, Soru. Fazio, mi chiedo, risponde ai suoi padroni del Pd o a chi? Chiedo perciò a Villari interventi immediati contro gli abusi in atto».

Questa è la notizia. In Italia siamo abituati alle intromissioni politiche nel servizio pubblico. Lo gestiscono, lottizzano, spartiscono. Mettono e tolgono direttori e manager, pilotano l’informazione, fanno la linea guida dei Tg…

In un paese normale non dovrebbe essere il governo di turno a monitorare la Tv di Stato, ma bensì il contrario. In questa italietta che va a rotoli non c’è quasi più nulla di cui meravigliarsi. Neanche che un organo come quello della Vigilanza esista, perché in nessun altro paese c’è. Solo da noi! Sempre primi ad essere ultimi…

Ve lo ricordate il caso Villari? Era un senatore del PD che è riuscito a farsi eleggere con i voti del PDL… Dopo che Berlusconi gli “promise” qualcosa.
Di Pietro disse che era un corruttore politico e lo ribadì senza nessuna paura. Villari fu eletto anche con l’aiuto di Gasparri, che naturalmente sta già chiedendo il conto.
Anche questa faccenda fu un papocchio italiano molto comico, nel quale il PD e il PDL si dimostrarono immaturi per governare un paese. Ma la cosa ben peggiore è che si dimostrarono complementari…

Oggi Villari, che non ha voluto saperne di dare le dimissioni (e quando li stacchi dalle polrone a questi), lo si può benissimo considerare un amante del PDL che ha tradito il poco dignitoso PD.

L’intervento a gamba tesa di Gasparri a me indigna, perché la politica dovrebbe stare completamente fuori dalla tv pubblica e invece senza nessun pudore la violenta ripetutamente!

Saluti, incazzati.

Guardate attentamente il video e ditemi cosa notate di strano!

La vicenda è di qualche mese fa; narra del processo Berlusconi – SME. Dove non è stato possibile condannare il premier perché ha cambiato le regole durante il gioco. Quello che prima era reato… ora non lo è più! Insomma fatevi furbi: se dovete fare reati prendete esempio da Zilvio e copiatelo, tanto lui cambierà le regole in corsa e sarete salvi anche voi:-D

Ha depenalizzato (lui e il suo governo) il falso in bilancio e si è salvato. Tutto regolare no? Come sono regolari i servizi della tv di Stato: 3 servizi identici, spiegazione dei perché quasi assente e chiosa finale del buon Silvio!

GIUSTIZIA E’ FATTA!

Mmm ora mi è più semplice capire perché questi politicanti, sia di Dx che di Sx, vogliono far chiudere i blog e siti affini!

Saluti

P.S.- La Casta si difende <—– clicca, leggi, ascolta e DIFFONDI! (L’unica arma che abbiamo è far sapere…)…

Monologo di Pericle recitato da Paolo Rossi e precedentemente censurato dalla RAI