“L’unica tecnica che ci ha portato dove siamo è il copiare”
“Condividere è il cuore stesso dell’esistenza”
“Il bisogno di ascoltare qualcuno è un atto di condivisione”
“Ciò che ci tiene insieme è che copiamo l’uno dall’altro”
Steal This Film
Potrei estrarre centinaia di quotes da questi due splendidi documentari.
Qualcuno non sa che si è appena concluso il processo a Pirate Bay, il più grande indicatore di torrent esistente. Il 17 aprile prossimo ci sarà il verdetto. Per informazioni dal mondo del sharing visitate il blog Torrent Freak.
Che dire più di quello che è già stato detto sulla condivisione dei media on-line? Fin dall’invenzione della stampa il mondo si è spaccato in due; da una parte quelli che vedevano nelle nuove possibilità tecnologiche una minaccia per i propri affari, dall’altra coloro che credevano fermamente che le nuove scoperte avrebbero migliorato la società. È successo con la stampa e gli scrivani, con i grammofoni e gli spartiti di musica, con la radio, televisione, Tv via cavo, musicassette, videoregistratori, cd, computer e adesso col file sharing. Il desiderio di riprodurre e dare la possibilità a sempre più persone di accedere alle informazioni non è mai stato fermato! Perché l’uomo desidera sapere, e l’idea che qualcuno voglia impedirglielo lo manda in bestia!
Unica differenza da ieri è che oggi le istituzioni sono sempre più dalla parte delle multinazionali e sempre meno dalla parte dei consumatori. Guardando questo documentario scoprirete come le lobby americane hanno spinto il governo verso un incidente diplomatico tra USA e Svezia, dimostrando ancora una volta di non guardare in faccia a nessuno quando si tratta di proteggere i propri interessi.
Condividere non è un reato, è la nostra natura. Lo devono capire soprattutto gli artisti che continuano ad appoggiare le orribili contromisure applicate dalla legge, il recente “puniscine uno per educarne cento”. Sono atti terroristici, niente di meno. Ti prendono e ti mettono in carcere per cosa? Per aver scaricato un album in rete? Ma se ci pensate è roba da pazzi.
Loro sanno che non potranno mai fermare questa corrente. Ci stanno provando nella maniera più abbietta, ma perderanno, e lo hanno già ammesso. L’industria deve reinventarsi, come ogni altra volta. Le scoperte tecnologiche, da sempre, hanno cambiato la società e il mercato, e non sono mai state fermate.
Se qualcuno ancora là fuori crede che condividere informazioni, musica, video, immagini, parole sia un atto criminale, si faccia un esame di coscienza e guardi questi due documentari. Come dice un proverbio cinese: quando arriva la burrasca c’è chi edifica ripari e chi costruisce mulini a vento! Cosa volete fare voi?
La vita è condivisione!
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[…] Un triste giorno tutti quelli (e sono tantissimi) che come me crede nel file-sharing quale mezzo per abbattere istituzioni obsolete come il copyright, e contrastare le influenze delle corporation sulle correnti artistiche e su tutta l’industria dell’intrattenimento. Per chi non avesse chiaro bene questo concetto, che non ha niente a che vedere con manie di protagonismo o sotterfugi criminali ma abbraccia filosofie di scoperta e di comunicazione paragonabili alla scoperta della stampa, consiglio di vedere i due documentari già indicati da questo sito “Steal this Film”. […]