E SE IL TEMPO STESSE SCOMPARENDO DAL NOSTRO UNIVERSO?

Pubblicato: 17 febbraio 2010 da Willoworld in RIFLESSIONI, SCIENZA
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Ricordate quella cosa chiamata “continuum spazio-tempo”? Bene, cosa succederebbe se la parte dell’equazione riguardante il tempo si stesse letteralmente letteralmente esaurendo? Nuove prove suggeriscono che il tempo stia lentamente scomparendo dal nostro universo e possa un giorno svanire completamente. Questa nuova affascinante teoria potrebbe spiegare un mistero cosmologico che ha sconcertato gli scienziati per anni.

Gli scienziati fino a oggi hanno osservato la luce derivante dalle esplosioni dalle stelle più lontane, dimostrando che l’universo si trovi in una fase di espansione ad un ritmo sempre più accelerato. Nel far questo hanno dato per scontato che queste supernovae si disperdessero a una velocità crescente con l’invecchiare dell’universo. I fisici hanno anche ipotizzato l’esistenza di una forza antigravitazionale che spingesse via le galassie, e hanno iniziato a chiamare questa forza sconosciuta “dark energy”.

Tuttavia, fino ad oggi nessuno sa veramente che cosa sia questa “energia oscura”, o da dove essa provenga. Il professor José Senovilla e i suoi colleghi presso l’Università dei Paesi Baschi a Bilbao, in Spagna, hanno proposto una curiosa alternativa. Essi credono che non esisti affatto questa energia oscura, e che stiamo semplicemente guardando le cose all’indietro. Senovilla pensa che siamo stati ingannati a pensare che l’espansione dell’universo stia accelerando, quando invece è il tempo stesso a rallentare. A livello di tutti i giorni il cambiamento non è assolutamente percepibile. Tuttavia diventerebbe evidente con misurazioni in scala cosmica su un intervallo di miliardi di anni. Dal punto di vista umano il cambiamento non è rilevabile, ma in un’ampia prospettiva cosmologia e attraverso lo studio della luce di soli che brillavano miliardi di anni fa, questa differenza potrebbe essere facilmente misurata .

La proposta di questa squadra di ricerca, che sarà pubblicata sulla rivista Physical Review D, respinge il concetto di energia oscura. Secondo il prof Senovilla l’apparente accelerazione è causata dal fatto che il tempo stesso stia gradualmente rallentando, come un orologio con la batteria a fine.
“Noi non diciamo che l’espansione dell’universo sia un’illusione” spiega. “Quello che riteniamo possa essere un’illusione è l’accelerazione di questa espansione”.

Se il tempo rallenta a poco a poco, ma noi ingenuamente continuiamo ad usare le nostre equazioni per rilevare i cambiamenti di espansione nei confronti di ‘un flusso standard di tempo’, ovviamente i  modelli di cui facciamo uso ci mostreranno un tasso di  “effettiva accelerazione in espansione”.

Attualmente gli astronomi sono in grado di discernere la velocità di espansione dell’universo con la tecnica del “red-shift”. Questa tecnica si basa sulla comprensione che le stelle che si allontanano appaiono di un colore più rosso di quelle che si spostano verso di noi. Gli scienziati osservano alcune specie di supernovae che fanno di punto di riferimento. Tuttavia, la precisione delle misurazioni è strettamente legata all’invariabilità del tempo nell’universo. Se il tempo sta effettivamente rallentando, la nostra dimensione temporale si starebbe lentamente trasformando in una nuova dimensione spaziale. Pertanto, le stelle più vecchie e di conseguenza più lontane, viste dalla nostra prospettiva, sembrerebbero accelerare.

La teoria si basa su una particolare variante della più famosa teoria delle superstringhe, nella quale si presuppone che il nostro universo sia confinato sulla superficie di una sorta di membrana, e galleggi su uno spazio dimensionale più alto chiamato “Bulk”. Secondo questa nuova teoria, in miliardi di anni il tempo cesserebbe di esistere.
“Allora tutto sarà congelato, come l’istantanea di un istante, per sempre”, ha detto Senovilla alla rivista New Scientist. “Per allora il nostro pianeta non esisterà più.”

Anche se in maniera radicale queste idee non sono prive di sostegno. Gary Gibbons, un cosmologo all’Università di Cambridge, afferma che il concetto merita attenzione. “Crediamo che il tempo sia nato durante il Big Bang, e se il tempo può emergere potrebbe, come effetto contrario, potrebbe anche sparire”.

Articolo originale di Rebecca Sato: http:/www.dailygalaxy.com/my_weblog/2009/09/is-time-slowly-disappearin.html

Traduzione di Willoworld

commenti
  1. […] teoria potrebbe spiegare un mistero cosmologico che ha sconcertato gli scienziati per anni… continua… « Prima 010220514011 febbraio 15, […]

  2. Mr.Loto ha detto:

    Una teoria che fà pensare.

    • willoworld ha detto:

      Da amante della letteratura di Lovecraft non posso che pensare che il “twisted” autore americano c’avesse visto lungo quando scrisse che, “…col passare di strani eoni, anche la morte può morire”. Se il tempo scomparisse, la morte in effetti morirebbe… GRANDE HPL! 😉

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